I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa nel corso del viaggio del gusto del progetto
L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica), hanno fatta tappa
all' Osteria Al Segno di Fontigo di Sernaglia della Battaglia.
L'incontro con la Pasta artigianale Verrigni di Roseto d'Abruzzo è stato per davvero un evento,
ribadito poi alle giornate di Taste a Firenze.
La storia
L’Antico Pastificio Rosetano venne fondato nel 1898 da Luigi Verrigni che riforniva le nobili famiglie di Rosburgo, l’odierna Roseto degli Abruzzi (Teramo), delle sue pregiate paste artigianali. La qualità superiore della pasta Verrigni, ottenuta dalla macinatura dei grani con macine a pietra, impastata con l’acqua del Gran Sasso ed essiccata all’aria sulle canne di bambù, cominciò ad essere riconosciuta anche in altre regioni italiane, tanto da spingere Gaetano Verrigni, figlio di Luigi, a sperimentare metodi di essiccazione attraverso l’utilizzo di “camerini”, dotati di ventilatori a corrente e di fonti di calore necessarie a creare una temperatura costante.
Con la stessa passione dei fondatori, nel 2008 Gaetano Verrigni e Francesca Petrei Castelli hanno assunto la guida dell’azienda, proseguendo questa avventura all’insegna del rinnovamento e del rispetto dell’esperienza del passato. Un successo consolidato dall’amore di entrambi per la pasta e che trova espressione sublime nella qualità dei prodotti Verrigni. La qualità superiore è determinata, infatti, dalla scelta di fondare il suo processo produttivo nella selezione dei migliori grani duri, solo italiani, che vengono coltivati e raccolti principalmente in Abruzzo, nell’azienda agricola di Francesca ma anche dell’amico agricoltore e famoso vignaiolo Francesco Paolo Valentini (linea Verrigni Valentini).
Alcuni dei cambiamenti adottati dalla nuova gestione, dalla scelta dei nuovi e più essenziali packaging, dall’ampliamento della rete distributiva, all’innovativa introduzione della trafila in oro, hanno permesso all’azienda di consolidare la sua posizione sul mercato. Negli anni Ottanta Verrigni è uno dei pochissimi pastifici italiani a proporre una pasta biologica certificata che gli vale un posizionamento di rispetto nel panorama europeo specie nelle nazioni più sensibili ai prodotti bio (Germania, Inghilterra, Paesi scandinavi). Ora le forme caratterizzano un nuovo aspetto della ricerca che porta l’azienda abruzzese ad offrire un nuovo comparto originale ed interessante della pasta italiana.
I formati quadrati, lo Spaghettoalvolo, ancora alcuni formati in progettazione fanno sì che Verrigni sia l’azienda storica ma moderna che offre la novità, ma la realizza con l’esperienza di più di un secolo di sperimentazione e consapevolezza. Oggi più che mai occorre guardare al passato per far sì che la storia di una famiglia dedicata all’arte della pasta possa offrire la certezza di un profondo rispetto della materia prima, senza accettare compromessi dati dall’esigenza di velocità ed approssimazione.
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