martedì 31 gennaio 2023

SANNIO EUROPA COLDIRETTI BENEVENTO E DELLA SEZIONE CAMPANA DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER

 




La cerimonia si aprirà con gli interventi di Libero Rillo (presidente Consorzio Sannio), di Gennarino Masiello (vice presidente nazionale Coldiretti) e dell'umbro Sandro Camilli (presidente nazionale dell'Ais)

Durante l'incontro anche le presentazioni del 'Master della Falanghina del Sannio' e di 'Sannio Academy'

 

Ritorna 'Sannio Top Wines', evento in cui il Sannio Consorzio Tutela Vini presenta i vini sanniti a indicazione geografica premiati nel corso del 2022 dalle guide ai vini d’Italia e dai concorsi enologici nazionali e internazionali. Quest'anno l'evento è organizzato con la collaborazione di Sannio Europa Scarl - Società in house providing che gestisce la Rete museale della Provincia di Benevento, dell'Associazione Italiana Sommelier - Sezione Campania e  di Coldiretti Benevento. L'appuntamento è in programma per la serata di domani, a partire dalle ore 19.00, presso la sede del Museo Arcos (Palazzo della Prefettura - Corso Garibaldi, 1).

L'edizione di quest'anno presenta tantissime novità, a cominciare proprio dalla location. Infatti, dopo alcuni anni in cui l'evento è stato itinerante, ospitato in diverse cantine del territorio sannita, grazie alla collaborazione con Sannio Europa la cerimonia ritorna nella città capoluogo, ospitata nella sede di uno dei musei più importanti del Sannio. Altra novità importante è rappresentata dalla partecipazione all'incontro di Sandro Camilli, che nel luglio scorso è diventato presidente nazionale dell'Associazione Italiana Italiana. Originario di Amelia, per dodici anni ha ricoperto il ruolo di presidente Ais Umbria ed ora, per i prossimi quattro anni, guiderà l'associazione che da oltre cinquant'anni promuove e divulga la cultura del vino e che, con i suoi 40mila soci, costituisce la più grande associazione mondiale del settore. L'intervento di Camilli si registrerà dopo quello di Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, e di Gennarino Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti.

'Sannio Top Wines' è l'evento con cui da oltre un decennio il Consorzio Sannio richiama l'attenzione degli addetti ai lavori sul costante e notevole processo migliorativo messo in campo dalle aziende aderenti al Consorzio. Un lavoro che trova conferma proprio nelle pagine dei progetti editoriali dedicati al settore enologico e nei verdetti delle più importanti selezioni nazionali e internazionali, che in questi ultimi anni registrano presenze sempre più rilevanti di vini sanniti, con diverse etichette che conquistano anche il palcoscenico delle eccellenze ottenendo i massimi riconoscimenti. Una pattuglia che cresce di anno in anno, a conferma del grande lavoro che si sta portando avanti sul territorio. Un successo in cui giocano un ruolo importante i vitigni falanghina e aglianico. La Denominazione di Origine 'Falanghina del Sannio', infatti, ancora una volta risulta essere la più premiata. A seguire la performance delle etichette ottenute dai vini 'Aglianico del Taburno Docg' e 'Sannio Aglianico Dop'. Anno dopo anno si registra una presenza sempre più rilevante anche delle etichette ottenute dai vitigni a bacca bianca fiano, greco e coda di volpe, nonché di quelle ottenute dalle uve a  bacca rossa piedirosso e barbera (oggi camaiola).

Le novità dell'edizione 2023 di 'Sannio Top Wines' riguarderanno anche la presentazione di due importanti iniziative che impegneranno il Consorzio Sannio nei prossimi mesi.  La prima è il 'Master della Falanghina del Sannio', che il Consorzio ha organizzato in collaborazione con AIS Italia. L’obiettivo del concorso è contribuire a valorizzare la conoscenza e la divulgazione del vitigno e del vino Falanghina del Sannio DOC e la professione del Sommelier. La seconda iniziativa, il progetto 'Sannio Academy', sarà rivolta a 50 studenti delle ultime classi degli istituti per i 'Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera' della provincia e a 20 operatori del settore HORECA (ristoratori, enotecari e GDO). Si tratta di un corso articolato in dieci lezioni dedicate alla cultura delle produzioni vitivinicole sannite allo scopo di fornire un'adeguata formazione nel raccontare e accompagnare i clienti una volta inseriti nel circuito del lavoro (studenti) e nei loro locali (operatori HORECA).

lunedì 30 gennaio 2023

Giovedì 16 febbraio 2023 Hotel Melià – MILANO, Via Masaccio, 19

 


 



EUROVINUM: IL BANCO DI DEGUSTAZIONE “AUTOCTONO SI NASCE” TARGATO GOWINE

 


 




Milano, 30 Gennaio 2023- Continuano gli appuntamenti del bere bene a Milano: Borghi d’Europa ha infatti partecipato alla quindicesima edizione di “Autoctono si nasce”, un banco d’assaggio promosso da Gowine e volto a promuovere la biodiversità e ricchezza del patrimonio vitivinicolo italiano.

Questo importante evento si è svolto presso l’Hotel Melià e ha visto presenti circa 60 etichette diverse del Belpaese, divise tra i produttori presenti e la parte enoteca.

Nella degustazione, Borghi d’Europa ha apprezzato e ascoltato i racconti dei seguenti produttori:

-In Friuli Venezia Giulia sicuramente i rossi Civon Doc Friuli Colli Orientali (da uve Refosco P.r., Schioppettino e Pignolo) e il Pignolo Doc in purezza dei Colli Orientali de Il Roncal di Cividale del Friuli (Ud), la Ribolla Spumante Brut 2021, il Sauvignon 2021 e lo Schioppettino 2019 di Marinig, enoartigiano di Prepotto (Ud), ed infine i vini da uve autoctone poco conosciute di Emilio Bulfon di Valeriano (Pn), come il bianco secco da uva Cividin e quello più floreale e speziato da uva Sciaglìn.

 

-In Veneto, l’Oseleta Igp e l’Amarone Classico della Valpolicella Docg (40% Corvina, 30% Corvinone, 15% Rondinella, Croatina 5% e Oseleta 5%)

-Dalle Alte Terre Maceratesi nelle Marche a Castelraimondo, molto interessanti il Verdicchio di Matelica Doc Torre del Parco e il Brondoleto (affinato in legno), selezione delle migliori uve Verdicchio della Tenuta Piano di Rustano, mentre da Morro d’Alba nell’Anconetano, ottima la miniverticale di Lacrima di Morro d’Alba Doc del vignaiolo Stefano Mancinelli.

-Da Rionero in Vulture in Basilicata, i due rossi Caselle Doc e Canneto Igt, Aglianico del Vulture al 100% della Casa Vinicola D’Angelo.

-Nell’Alto Piemonte, sono stati degustati con piacere i Nebbiolo in purezza della rappresentanza di produttori della piccola Doc Albugnano 549, situata nel Monferrato nord-occidentale, eleganti e piacevoli.

Invece, nella parte enoteca dell’evento “Autoctono si Nasce”, promossi tre diversi bianchi fermi: il Sicilia Bianco Catarratto Benedè di Alessandro di Camporeale (Pa), la Falanghina del Sannio 2021 di Fontanavecchia di Torrecuso (Bn) e il Calabria Bianco Igt Prima Fila 2021, da uve Pecorello in purezza di Tenuta Iuzzolini di Cirò Marina (Kr),

Tanti vini autoctoni, percorsi del gusto diversi e un’idea comune: continuare a puntare sulla valorizzazione della ricca biodiversità vinicola italiana è molto importante, come fatto da Gowine nei propri appuntamenti.

Evviva!

domenica 29 gennaio 2023

Seconda edizione Milano, dal 13 al 26 febbraio 2023 “FontinaMI” 2023 I PIATTI INEDITI DEI 10 RISTORANTI MILANESI CHE INTERPRETERANNO LE 10 MIGLIORI FORME DI FONTINA DOP PRODOTTA IN ALPEGGIO



I magnifici dieci di FontinaMi 2023

(in grassetto i piatti di cui avremo foto e ricetta al termina della manifestazione)

 

CHIC'N QUICK

FINGER: Zucca, vaniglia e fonduta di Fontina DOP d’Alpeggio

PIATTO: Gnocchetti di castagne con fonduta di Fontina DOP d’Alpeggio e polvere di verza

 

CIZ CANTINA E CUCINA

FINGER: Capasanta al forno con crema di ceci di Spello e Fontina DOP d’Alpeggio

PIATTO: Gamberi al sesamo scottati su fonduta di Fontina DOP d’Alpeggio

 

 

DANIEL CANZIAN RISTORANTE

FINGER: Sfoglie di polenta bianco perla, Fontina DOP d’Alpeggio e Trevisana tardiva in agrodolce

PIATTO: Uovo in cereghin alla Fontina DOP d’Alpeggio e verdure disidratate

 

INNOCENTI EVASIONI

FINGER: Alghe, Fontina d’Alpeggio, giardiniera di frutta e verdura agli ultrasuoni

PIATTO: Riso Carnaroli Acquerello mantecato alla Fontina DOP d’Alpeggio, spezie e polvere di funghi

 

LOCANDA ALLA SCALA

FINGER: Sciatt Valtellinese con Fontina DOP d’Alpeggio

PIATTO: Raviolo di pasta fresca ripieno di fonduta di Fontina DOP d’Alpeggio e crema di zucca

 

MI VIEW

FINGER: Tartelletta di funghi champignon e Fontina DOP d’Alpeggio

PIATTO: Finocchio gratinato alla Fontina DOP d’Alpeggio, sorbetto al finocchio e focaccia romana all’aneto lievitata 72 ore

 

 

RATANA'

FINGER: Fontina DOP d'Alpeggio con mostarda di albicocche

PIATTO: Terrina di cardi gobbi con noci, patate e Fontina DOP d'Alpeggio

 

RISTORANTE PIAZZA REPUBBLICA

FINGER: Raclette di Fontina DOP d'Alpeggio con riduzione di Braulio e ribes rosso

PIATTO: Tagliolini di pasta fresca in crema di Fontina DOP d’Alpeggio, caviale di Trota e cerfoglio

 

TERRAZZA GALLIA

FINGER: Bignè di Fontina DOP d’Alpeggio, maionese al wasabi

PIATTO: Risotto alla barbabietola, mostarda di anguria bianca, fonduta di Fontina DOP d’Alpeggio

 

TESTINA

FINGER: Piccolo french toast con prosciutto di Praga e fontina DOP d’Alpeggio

PIATTO: “Riso montanaro”, Risotto mantecato alla Fontina DOP d’Alpeggio e tarassaco

 

 

Il Consorzio per la Tutela della DOP Fontina rende noti i nomi dei dieci ristoranti milanesi e delle 10 creazioni inedite che dal 13 al 26 febbraio 2023, in occasione della seconda edizione di “FontinaMI”, proporranno la loro personale interpretazione della Fontina Dop. E non una Fontina qualsiasi! Ogni chef avrà, infatti, a disposizione una delle 10 forme prodotte la scorsa estate in alpeggio e poi selezionate per il concorso “Modon d’Or” che assegna ogni anno il prestigioso riconoscimento a dieci Alpeggi della Valle d’Aosta.

 

LA FORMULA ORIGINALE: Oltre ad inserire in carta uno o più piatti inediti per tutta la durata dell’iniziativa, i dieci ristoranti offriranno gratuitamente ai propri clienti un piccolo finger a base di Fontina DOP d’Alpeggio accanto a un assaggio in purezza del formaggio (vedi elenco sopra)L’intento del Consorzio, sposato con entusiasmo dai dieci chef, è mostrare come la Fontina DOP possa rivelarsi sorprendente, un’esplosione di dolcezza adatta a tutti i tipi di preparazioni, anche le più gourmet!

 

I piatti creati appositamente per la manifestazione vedono a rappresentare la tradizione gli intramontabili risotti e le paste fresche, come gnocchetti, ravioli e tagliolini, ma non mancano abbinamenti più insoliti con il pesce, ad esempio, come capasanta, gamberi e caviale di trota o, ancora, con le alghe e l’anguria bianca. Alla rivisitazione di alcuni piatti della tradizione lombarda (uovo in cereghin, sciatt valtellinese) si affiancano anche ricette tipiche valdostane come la raclette o la classica fonduta perfetta per le gelide temperature di questo inverno.

 

 

 

Le zone in cui si svolge “FontinaMI” coprono tutta la città: dal Naviglio Pavese, sede di Chic’n Quick, la trattoria moderna dello stellato Claudio Sadler, al più informale Ciz in zona Risorgimento con la sua fornitissima cantina; dall’elegante Innocenti Evasioni del pluripremiato Tommaso Arrigoni in zona Certosa, alla Locanda alla Scala con il suo giardino segreto nel cuore di Brera; dal Ratanà di Cesare Battisti, molto attento alla sostenibilità, all’accogliente e milanesissimo Testina, entrambi in zona Isola; dal Ristorante Piazza Repubblica dell’apprezzato Matteo Scibilia nell’omonima piazza; per concludere con due ristoranti con vista mozzafiato come Terrazza Gallia, all’interno dello storico cinque stelle milanese che vede in cucina i Fratelli Lebano, e il nuovissimo Mi View situato tra le due Fiere e in prossimità dell’uscita Milano Ovest.

 

 

OGNI FORMA E’ DIVERSA: Ulteriore scopo di “FontinaMI” è far conoscere al grande pubblico fuori dai confini valdostani come ogni forma di Fontina Dop d’Alpeggio sia diversa. Si tratta di un’eccellenza casearia che nasce solo e soltanto sulle vette più alte d’Europa per questo le singole forme sono il risultato della loro filiera: dall’erba che mangiano le bovine, al latte prodotto e trasformato in casera; dalle condizioni climatiche alla maturazione. Così diverse da dar vita a un concorso che ogni anno mette in gara tra loro non tanto i produttori, bensì addirittura le singole forme prodotte, ognuna perfettamente tracciabile e riconoscibile dal logo consortile, luogo e giorno di produzione.

 

 

 

L’ABBINAMENTO (A SORTEGGIO) DELLE FORME:

 

 

CHIC'N QUICK

ALPEGGIO MORGNOZ – SARRE – FASCERA 186

Brunet e Lavy S.S.

CIZ CANTINA E CUCINA

 

ALPEGGIO VIEILLE – VALGRISENCHE – FASCERA 124

Frères Béthaz S.S. Agricola Di Frachey Rosella

DANIEL CANZIAN RISTORANTE

 

ALPEGGIO CHATELLARD – TORGNON – FASCERA 279

Società Agricola Frères Pinet S.S.

INNOCENTI EVASIONI

 

ALPEGGIO LARVEUSSE – DOUES – FASCERA 252

Azienda Agricola Les Cretes Di Favre Rino & C S.S.

 

LOCANDA ALLA SCALA

ALPEGGIO LES MOFFES – DOUES – FASCERA 251

Chatelair S.S. Agricola

 

 

 

MI VIEW

 

ALPEGGIO PLAN DE L'EYVE – GRESSAN – FASCERA 119

La Vignettaz Di Chabloz Fulvio & C S.S.

 

RATANA'

 

ALPEGGIO LEYTANAZ – SAINT-NICOLAS – FASCERA 376

Papa Giovanna

 

RISTORANTE PIAZZA REPUBBLICA

 

ALPEGGIO LA BAOU - SAINT-RHÉMY-EN-BOSSES – FASCERA 35

Società Agricola Frères Diémoz S.S.

 

TERRAZZA GALLIA

 

 

ALPEGGIO PIERREY – NUS – FASCERA 94

Vial Ronny

 

TESTINA

 

ALPEGGIO FLASSIN – SAINT-OYEN – FASCERA 207

Volget S.S. Agricola

 

 

 

Per partecipare a “FontinaMI” basta prenotare il proprio tavolo contattando direttamente i locali aderenti. Indirizzi, recapiti e giorni di chiusura sono pubblicati sul sito ufficiale del Consorzio: www.fontina-dop.it/ (il costo dei piatti è a discrezione dei ristoratori e varia a seconda del ristorante scelto).

 

Per condividere sui social la propria esperienza nel mondo della Fontina Dop l’hashtag ufficiale della manifestazione è #fontinami23

 

 

Facebook: https://www.facebook.com/fontinadop

Instagram: https://www.instagram.com/fontinadop

#fontinadop