lunedì 25 dicembre 2017

MILANO, VETRINA DEL GUSTO : le iniziative del 2017



La Milano dei ‘trani’ e delle osterie storiche

Le Vie del Caffè : Caffè Losa
I Mulini del Gusto e le Vie del Pane : Panificio F.lli Longoni
le Vie della Birra : in collaborazione con Belgio Turismo Visit Flnders – Iniziative di informazione sulle birre d’Abbazia delle Fiandre
in collaborazione con Ente del Turismo Irlandese – Iniziativa di informazione con visita
al Pog Mahones Irish Pub

in collaborazione con l’Ente Nazionale del Turismo Ellenico (Grecia) :
Visita di una delegazione a Rodi
La Taverna Mykonos a Milano

in collaborazione con l’Ente del Turismo Ceco :
Visita di una delegazione a Praga

le Vie della Birra : Birrificio Jhon Barleycorn a Milano
Le Terre Patrimoni del Gusto : la Spagna a Milano, il ristorante Albufera
Le Terre dei Patrimoni del Gusto : Enrico Rizzi
Le Terre dei Patrimoni del Gusto : il Forno Luini, per lo Street Food
Le Terre dei Patrimoni del Gusto : le Vrai, un angolo di Francia a Milano
Le Terre dei Patrimoni del Gusto : i vini della Valtellina
Le Terre dei Patrimoni del Gusto : la cucina umbra a Milano

L’Austria Club a Milano

Le Vie dei Norcini : il Salame di Vrazi

Le Vie d’Acqua : l’Enoteca Il Secco, nei Navigli
il Ristorante Bellariva nei Navigli

Le Ferrovie (non) dimenticate : l’Osteria alla Stazione

Il Mulino del Gusto e la Via della Pizza : Pizzeria Partenopea


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http://www.portaledelleosterie.it/osterie.



 


 








 









 




















LE GRANDI DEGUSTAZIONI DI NATALE DI BORGHI D’EUROPA A MILANO




Prima delle festività natalizie, la redazione della testata web Borghi d’Europa ha partecipato nel Milanese a tre importanti appuntamenti dedicati al mondo del vino, oltre ad aver promosso un evento legato al progetto d’informazione “Milano Vetrina del Gusto”, martedì 5 Dicembre c.m. , presso la Trattoria tipica lombarda dei F.lli Zanini a Rho.
Si è trattato di un convivio a tavola, dove è stato dato spazio comunicativo a due terroir molto rappresentativi e assolutamente diversi tra loro: l’Irpinia, coi vini della Cantina Historia Antiqua, dove eccellono l’Aglianico Taurasi Docg e il Greco di Tufo Docg, che esprimono appieno un terreno di origine vulcanica dalla spiccata mineralità e poi la Valtellina, con le varie declinazioni di Nebbiolo Chiavennasca (Sassella, Inferno, Sfursat) delle Cantine Nera e Caven Camuna, esempio calzante di viticoltura eroica di montagna.
Borghi d’Europa ha poi partecipato all’imponente banco d’assaggio promosso dall’Associazione Gowine, legato alla presentazione della prestigiosa Guida Vitivinicola Cantine d’Italia 2018, dove sono state premiate diverse etichette, all’evento dedicato ai grandi passiti calabresi di Greco di Bianco all’Hotel Principe di Savoia, voluto dalla Fondazione Italiana Sommelier-Bibenda e alla degustazione dei vini premiati coi 3 Bicchieri dal Gambero Rosso, presso la location dello Spazio MarcoPolo4.
Non c’è che dire, tre momenti superbi di degustazione che fanno di Milano una vera e propria Vetrina del Gusto, prima della fine di questo 2017!

Photo Credits by Endstart Photos





lunedì 18 dicembre 2017

ENRICO RIZZI: LA SARTORIALITA’ NELLE CREAZIONI DOLCIARIE




    
Milano, 18 Settembre 2017- L’arte dolciaria nel nostro Belpaese, così ricco di eccellenze tipiche, è spesso oscurata dai grandi marchi commerciali presenti nella grande distribuzione, anche se fortunatamente ci sono (e ci saranno) sempre delle realtà che si distinguono: a tali realtà appartiene Enrico Rizzi e il suo marchio a Milano.
La Redazione Milanese di Borghi d’Europa ha fatto una delle sue visite gustose, incontrando Enrico Rizzi nella sua boutique con laboratorio artigianale di Via Correnti, vicino al Duomo di Milano, rimanendo molto colpita dalla qualità eccelsa e la particolarità delle creazioni dolciarie di Rizzi: si può tranquillamente parlare di sartorialità in ogni prodotto, che siano gelati, o macarons, o praline di cioccolato o gelatine, ognuno di essi splende di luce propria con un’identità precisa.
Enrico Rizzi è un’autodidatta del settore agroalimentare, essendosi avvicinato a questo mondo grazie a delle esperienze nella comunicazione e nella viticoltura e grazie a delle frequentazioni nel ristorante di Claudio Sadler. Nel 2003 è esplosa definitivamente la passione per la cucina, aprendo una piccola azienda di banqueting, dove venivano preparate cene per eventi aziendali e privati, tra cui matrimoni (fatti circa 110 eventi), che hanno ricevuto degli ottimi feedback da parte della clientela: è durante questo periodo che Enrico Rizzi ha iniziato ad appassionarsi sempre di più alla pasticceria.
Nel 2010, con l’aiuto del socio e amico Fabrizio, Rizzi ha aperto Attimi di Gusto in Via Vigevano (zona Navigli), piccola bottega dolciaria con caffetteria e laboratorio dove i risultati sono stati ottimi.
Nel 2011 è stata aperta la sede di Via Correnti, dove è avvenuta la consacrazione definitiva, che ha portato a un significativo passaggio di specializzazione verso l’universo dolciario, con il lancio del marchio Enrico Rizzi e il profondo cambiamento del locale di Via Correnti, togliendo sostanzialmente la parte caffetteria. Oggi, oltre alla boutique principale con laboratorio a vista, Enrico Rizzi ha altre due rivendite in Via dell’Unione e in Via Tortona.
La clientela può acquistare i dolci anche online, sia in Italia (a Milano consegne in un’ora grazie al portale Glovo) che in Europa, dove Enrico Rizzi, che si muove molto spesso all’estero, (prevalentemente in Francia per studiare le nuove tendenze e confrontarsi con le migliori realtà pasticciere), cerca nuove partnership d’eccellenza.
Come già detto, si può tranquillamente parlare di firma sartoriale, perchè è davvero incredibile la ricerca continua delle materie prime e degli abbinamenti di diversi sapori, fondamentale per mantenere alta la qualità delle creazioni dolciarie, chiamate da Rizzi Sinfonie.
Le Sinfonie, non sono altro che degli abbinamenti molto originali e pregevoli di sapori diversi, che possono essere proposti in tutti i dolci realizzati: un esempio possono essere la Sinfonia d’Oriente, mix di fiori d’arancio, rosa e zenzero e la Sinfonia Tropicale, che presenta ananas, frutto della passione e zafferano.
Borghi d’Europa, dopo avere avuto il piacere di assaggiare queste prelibatezze, ha deciso di dare il giusto risalto giornalistico alla realtà di Enrico Rizzi.

Pizza gourmand: la quarta pizzeria milanese di Gino Sorbillo

L’inarrestabile Gino Sorbillo alla conquista di Milano con l’apertura del suo quarto locale, Pizza Gourmand in via Ugo Foscolo 3. Dopo Lievito Madre, Zia Esterina e Olio a crudo, il pizzaiolo partenopeo più famoso d’Italia cala il poker sotto la Madonnina. Noi l’abbiamo incontrato all’apertura di Wood*ing BAR, seduti affianco al simpatico maestro della lievitazione ci siamo fatti raccontare questo progetto che ha come focus la pizza regionale. Pizza Gourmand sfornerà pizze con ingredienti provenienti dalle regioni italiane, verranno cotte in forno elettrico (novità per i locali di Sorbillo) e non ci sarà solo spazio per le pizze napoletane. Non resta che fare un giro.

Martina Di Iorio 
da ZERO Milano

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Bruno Sganga intervista Gino Sorbillo

Nella terza puntata della trasmissione televisiva L'Italia delgusto dedicata a Milano,
vetrina del Gusto, il giornalista ed enogastronomo Bruno Sganga intervista il grande
Gino Sorbillo, per il suo magazine La Verità nel Piatto.
La collaborazione continuerà nel 2018, con la pubblicazione  delle interviste a
personaggi del mondo enogastronomico.
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Dalla Valtellina, i vini de Le Strie

L’azienda agricola Le Strie ha la sede a Teglio, F.ne S. Gervasio 13/A, nel cuore della Valtellina, terra famosa per la produzione di grandi vini rossi a base di uve Nebbiolo.

"Siamo una piccola realtà di viticoltori (Luciana, Marisa, Paolo e Stefano) che coltivano direttamente circa un ettaro di vigneto: la maggior parte delle uve è di nostra produzione e solo una piccola parte viene acquistata. La produzione media di bottiglie è molto limitata: attualmente sono circa 7500.Tutti i nostri vini sono di tipo tradizionale ed esprimono in modo inequivocabile le caratteristiche delle uve Nebbiolo allevate in Valtellina.I nostri prodotti sono tre: Valtellina Superiore docg (con rinforzo di uve appassite), Sforzato docg, Terrazze Retiche di Sondrio Nebbiolo igt. "

Tutte le uve provengono dalle sottozone del Valtellina Superiore note come Sassella, Valgella e Grumello. Le produzioni di uva sono, in media, di circa 60 quintali per ettaro: molto inferiore a quanto prevede il disciplinare di produzione ma è un passaggio necessario per la produzione di vino di qualità.
"In cantina lavoriamo in modo tradizionale: il Valtellina Superiore docg e lo Sforzato docg dopo la fermentazione in recipienti di acciaio vengono affinati in botti grandi di rovere; il Terrazze Retiche di Sondrio Nebbiolo igt è vinificato e affinato solo in acciaio. Ci occupiamo direttamente anche della fase di promozione e vendita dei vini. I nostri vini si esprimono al meglio se abbinati ai cibi: gli accostamenti consigliati vanno dalle carni rosse alla griglia, arrosti, brasati, formaggi stagionati. E’ consigliabile degustarli utilizzando grandi bicchieri (tipo balloon) alla temperatura di servizio di 16-18°C. Se conservati nelle condizioni corrette possono durare fino a 20 anni e oltre."
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La Valtellina a Milano : storie d'informazione

Borghi d'Europa inizierà il proprio percorso d'informazione a Milano, dedicando alla Valtellina
alcuni stages, per la realizzazione di almeno tre puntate della propria trasmissione televisiva .
Dopo la presentazione alla Trattoria Zanini di Rho del progetto Milano,Vetrina del Gusto e
l'incontro con la Cantina Nera e l'azienda agricola Caven Camuna, i giornalisti e i comunicatori
della rete internazionale hanno potuto degustare i vini de Le Strie (Teglio), un'altra gemma di eccellenza della Valtellina, alla rassegna sui vini estremi,che si è tenuta a Villa Braida nel trevigiano.
La ricerca dei luoghi che 'raccontino' a Milano in modo esemplare la Valtellina è già iniziato.

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Milano,Vetrina del Gusto/3 : i vini di Historia Antiqua

giovedì 7 dicembre 2017

La Trattoria dei Fratelli Zanini a Rho, una trattoria antica e sempre nuova

"Ottimo posto, ottima cucina, qualità prezzo eccezionali. Dovete provare la trattoria Zanini, cucina casalinga come le vecchie trattorie milanesi, sembra di stare nel cortile o nel tinello della nonna quando la domenica si pranzava tutti assieme... "

Mai avremmo potuto descrivere meglio il luogo e la sua anima !
La Trattoria dei F.lli Zanini è stata una scoperta che un grande fotografo,Gianpaolo Finizio, ci ha
fatto conoscere. Così Borghi d'Europa ha voluto tenere la conferenza stampa a convivio per il
progetto 'Milano,Vetrina del Gusto', nel locale storico di Rho.
Il menù : i pizzoccheri e un favoloso polpettone d'altri tempi.
Vi è stato lo spazio per degustare anche la pizza di casa Zanini. Davvero buona.
Un locale da annotare con cura.

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La nuova delegazione milanese del Ducato dei Vini Friulani all'Osteria della Stazione

Il 25 novembre l'Osteria della Stazione di Milano ha ospitato l'inaugurazione della nuova delegazione
milanese de 'Il Ducato dei Vini Friulani'.
Gunnar Cautero, nel corso dell'intervista televisiva di Borghi d'Europa, ha voluto commentare l'evento con la sua solita semplicità : " Osteria della Stazione diventa così un consolato permanente
del Ducato.Non voglio chiamarla Ambasciata,perchè mi sembra troppo.... Un piccolo ma autentico
consolato, che cura la cucina friulana per i milanesi e la cucina milanese per i friulani."
Ineccepibile!


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Il Ducato dei Vini Friulani

È nato il 10 ottobre 1972 a Cividale. La scelta del luogo non fu casuale. La storica cittadina si trova infatti al centro di una delle zone vitivinicole più rinomate del Friuli. E dato che Cividale fu la capitale del primo ducato Longobardo venne scelto anche per il nuovo sodalizio il nome di “ducato”, per legare fra loro la nobiltà della storia, del territorio e del suo più importante prodotto: il vino. Il merito della costituzione si deve a benemeriti della viticultura, specialisti del settore, intellettuali, artisti e giornalisti consapevoli che un prodotto di eccellenza come il vino friulano era giusto che venisse fatto conoscere ad un pubblico sempre più vasto grazie all’azione di un sodalizio in grado di promuoverne l’immagine e di allargare la cerchia degli intenditori che già conoscevano i suoi pregi.
È stato così che un nucleo di fondatori, avvalendosi delle straordinarie doti di comunicatori di giornalisti come Isi Benini e Piero Fortuna hanno dato origine ad un movimento di valorizzazione del vino prodotto in regione che è rapidamente cresciuto per importanza e notorietà sia in Italia che all’estero, soprattutto dove più viva era la presenza dei nostri emigranti.
Dalla fondazione ad oggi, alla guida del Ducato si sono succeduti: Ottavio Valerio, Vittorio Marangone, Alfeo Mizzau, Emilio Del Gobbo, Noè Bertolin (reggente) e Piero Villotta.
A quasi 40 anni di distanza si può dire che il Ducato, che ha annoverato ed annovera tra le sue file il Gotha dei produttori, dei ristoratori e di coloro che professionalmente si occupano di vino, ha svolto una funzione di stimolo molto importante con una serie di iniziative che lo hanno imposto all’ attenzione degli operatori e della pubblica opinione.
Nel 1981 il Ducato dei vini friulani ha tenuto a battesimo Asparagus, una iniziativa con cadenza biennale ideata per far conoscere un’ altra eccellenza agroalimentare del Friuli, l’asparago bianco.

Le contee

Gli stretti rapporti che fin dalle origini il Ducato ha mantenuto con gli emigranti hanno generato una lunga serie di incontri enogastronomici nel mondo, contribuendo a rinsaldare i rapporti degli emigranti con la terra d’origine e a far conoscere la sua eccellenza enologica nelle nuove regioni di residenza. Sono nate così le “contee” del vino friulano a Toronto, in Canada, ad opera del senatore Peter Bosa e di Primo di Luca, e a Roma, ad opera di Fabrizio Tomada nell’ ambito del Fogolar furlàn, dove ha riunito un notevole numero di personalità di primo piano della vita nazionale. Altre Contee stanno nascendo in Inghilterra, Brasile e Cina.

Il Ducato e i giovani

Ma oltre ad espandere la sua attività al di fuori dei confini regionali, il Ducato ha anche deciso di estendere le sue finalità istituzionali dandosi l’obiettivo di educare al bere moderato e consapevole, e alla corretta alimentazione, partendo dai giovani. Il Ducato (in collaborazione con associazioni, istituzioni ed enti) ha così inteso farsi promotore, nelle università e nelle scuole superiori, di una serie di corsi e degustazioni per insegnare, con l’aiuto di esperti, come si gustano e come si abbinano i vini, e che ogni alimento è espressione della storia e della tradizione del popolo che lo ha prodotto, che la difesa della propria identità culturale e la battaglia contro la dilagante omologazione consiste anche in un consapevole e peculiare modo di mangiare e di bere, e che la cura della salute, propria e altrui, passa attraverso la consapevolezza e la moderazione dei comportamenti assai più che attraverso norme coercitive.

DUCATO DEI VINI
FRIULANI
Villa Manin di Passariano

PRELIBATEZZE NOSTRANE: L’OSTERIA DELLA STAZIONE, L’ORIGINALE A MILANO





Una chicca Friulana vicino a Viale Monza testata dall’Italia del Gusto
L’Italia del Gusto, attraverso la sua unità d’informazione di Milano, da anni valorizza a livello giornalistico i nuclei tematici delle Ferrovie Dimenticate, ovvero quel patrimonio storico e culturale rappresentato dai vecchi tratti ferroviari dismessi, situati vicino a Borghi splendidi, dove spesso sorgono locande ed osterie di sublime qualità.
Questa volta, è stata individuata e testata un’osteria molto particolare, a due passi da Viale Monza e dai binari vicino alla Stazione Centrale di Milano: l’Osteria della Stazione l’Originale, la cui particolarità sta nel fatto che offre cucina ottima e al 90% friulana. Questo per le origini del titolare, Gunnar Cautero, ex sportivo e figlio di un critico gastronomico friulano, che prima di aprire 5 anni orsono questo caratteristico locale, ha diretto l’Oste del Teatro, dentro il Teatro verdi, nel quartiere milanese Isola.
L’Osteria della Stazione mantiene intatta la location che risale al Dopoguerra ed è un ambiente allegro e conviviale, l’ideale per gustare in santa pace ottime prelibatezze friulane: parliamo infatti di una regione ricchissima di prodotti d’eccellenza (e di vini) , che permettono di lavorare bene in cucina ed avere così ottimi ricambi a livello stagionale.
Gunnar Cautero fa spessissimo ruotare i piatti proposti alla clientela, che tra le tante leccornie può trovare il Frico, in tutte le sue declinazioni, i piatti a base d’oca, gli Cjalsons e risotti vari, senza dimenticare che il pane e le paste sono fatte in casa, così come i dolci. E i vini? Tutti ottimi e…friulani!
Auspischiamo che il locale continui a progredire, mantenendo intatto lo spirito gioviale che presenta, oltre all’alta qualità

La presentazione di 'Milano,Vetrina del Gusto' alla Trattoria Zanini di Rho

La speciale unità d'informazione di Borghi d'Europa ha promosso la presentazione
della nuova iniziativa di informazione  'Milano,Vetrina del Gusto', che 'coprirà'
tutti i mesi del 2018, mettendo a confronto territori ed eccellenze di almeno dieci
regioni italiane e dieci Paesi europei.
Milano diventerà il 'terminale' di tutte le iniziative che si svolgono nei diversi borghi
europei, non solo ospitandoli, ma mettendoli a confronto con le realtà lombarde.
La presentazione si è svolta presso la Trattoria dei Fratelli Zanini a Rho, tempio
indiscusso della cucina di Tradizione. Con l'intervento della redazione multimediale
di Borghi d'Europa, il racconto del progetto è stato accompagnato da un menù
rigorosamente locale, 'bagnato' dagli ottimi vini della Valtellina di Casa Pietro Nera e
dell'azienda agricola Caven Camuna e dai vini rossi di Historia Antiqua,azienda
irpina di grandi valori enoici.

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