giovedì 24 dicembre 2020

LA CALABRIA NEL PROGETTO L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA (PATROCINIO IAI) – L’OTTIMO RISO DI SIBARI E CALOPEZZATI, AUTENTICO BORGO DEL GUSTO

 


 

L’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un Forum internazionale nato nel 2000 e che raccoglie i paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l’Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona. Borghi d’Europa promuove il progetto ‘L’Europa delle scienze e della cultura’, sotto il Patrocinio della IAI e con Bruno Sganga, enogastronomo e giornalista, quale coordinatore dei progetti per le Terre del Sud. In tal senso la Regione Calabria partecipa alla Macro Regione Adriatico Jonica sin dal 2010, e Borghi d’Europa aveva indicato nella Piana di Sibari, il ‘luogo’ da inserire nella rete dell’Anno Europeo del Patrimonio culturale (2018). In quella occasione si era tenuto nel Nordest un incontro con la stampa, per ‘raccontare’ attraverso il convivio la storia di quei luoghi benedetti. “Indelebile per noi – osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa -, è stato certamente il Riso di Sibari, della riseria Magisa”. La riseria MAGISA S.r.l. è una giovanissima realtà imprenditoriale della terra di Calabria, con 300 ettari di risaie ed un opificio adibito alla lavorazione. Nata nel 2004, ma con forte e precedente esperienza, è divenuta operante nel 2006, per un unico obiettivo: coltivare riso di estremo pregio e voler a tutti costi concludere il ciclo della filiera. L’obiettivo è molto semplice: esaltare le qualità organolettiche del riso prodotto nella Piana di Sibari, attraverso un sistema di lavorazione del tutto artigianale per mantenere quelle che sono le tradizioni della lavorazione del riso, ma soprattutto, non modificando le sostanze organolettiche e nutritive del prodotto. Con lo stesso spirito rappresentativo e fuori dagli schemi abituali, si è individuato in Calopezzati (CS) a ridosso del litorale ionico, un autentico borgo, tra paese antico e parte marina, di particolare bellezza e con forti caratteristiche tra ambienti naturali (paesaggi e visioni che si perdono a vista d’occhio sino all’inizio della Sila alle spalle); edifici storici (tra chiese, castello e convento); ed un’identità territoriale tra piatti e prodotti di notevole spessore (dai buccnott al ran rattat). Come nella giornata-evento al Ristorante-Pizzeria “La Tavernetta” che la famiglia Boccuti gestisce ottimamente da oltre 25 anni.

Redazione Italia Gusto/ Testata Giornalistica Borghi d’Europa

www.borghideuropa.eu/https://grandistoriedipiccoliborghiblogspot.com/

https://specialeitaliadelgusto.blogspot.com/,

Alessio Dalla Barba



sabato 7 novembre 2020

IL RICORDO DI SAN MARTINO IN VALBREGLIASCA (SVIZZERA)

 


 


 


Seguendo il percorso di San Martino, troviamo in Svizzera, precisamente a Bondo in Val Bregliasca la deliziosa chiesetta di stile romanico: San Martino di Tours, appartenente alla  confessione Rriformista Grigionese, all’ interno della quale sono conservati importanti affreschi italiani protorinascimentali (1480-1490).

 


 

Della chiesa non si conosce con esattezza la data d'inizio della costruzione, che si fa risalire al XIII secolo, ma la data di consacrazione è certa: avvenne il 30 gennaio 1250. Molte delle modifiche di rilievo sono testimoniate dagli anni indicati sul portale: gli interventi ebbero luogo nel 1617 (quando furono spostate porte e finestre e fu realizzata la volta della navata). Altri interventi di rilievo risalgono al tardo Cinquecento, quando al campanile romanico fu aggiunto un piano e il tetto a piramide che oggi lo caratterizza, e al 1687, quando venne realizzata la sagrestia.

 


 



venerdì 23 ottobre 2020

Oderzo, Terra di Storia e di Storie : l'Europa della scienza e della cultura


Odèrso

cità pa' schèrso

punto perso

de l'universo

co 'l Montegan par traverso.



Oderzo, Terra di Storia e di Storie apre nell'ultima settimana di ottobre le iniziative di

informazione che la rete Borghi d'Europa propone nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura,patrocinato da IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica,Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L'antica Opitergium raggiunse il massimo splendore nel I secolo come municipium romano.

Oggi viene riproposta come crocevia dei Percorsi Internazionali, che Borghi d'Europa sviluppa

dal 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale.


I temi affrontati sono molteplici. Si va dalla storia ( Gaia da Camino e il ricordo di Dante

Alighieri ), all'intervento di Gianluigi Pagano, direttore della rivista scientifica ND Natura Docet

sulla birra nella tradizione romana ( Percorso La Via della Birra).

L'accordo con CentroLife per il coordinamento e la revisione scientifica dei materiali didattici

del progetto Viaggio dentro la Vita, donati alle comunità scolastiche ; gli incontri a convivio

presso la Sosteria ristorantenoteca ( Percorso Terre di Roma ed Eurovinum,Il Paesaggio della vite

e del vino) ; le tematiche enogastronomiche ( gli interventi di Moro Formaggi sui temi dell'affinamento e un 'viaggio' attraverso i formaggi di altri Paesi d'Europa) ; il Percorso Aquositas,

Le Vie d'Acqua ( con la cucina di Terra e di Mare al ristorante Grancasa) e la Via della Pizza ;

le antiche osterie come luoghi di incontro ( da Capeotin,al Bersagliere,ecc.).


Tutti questi temi verranno 'composti' in una serie di servizi informativi , che daranno vita ad una campagna multimediale, curata dall'ufficio stampa di Milano della rete Borghi d'Europa.

Ogni tappa a tema, ospiterà anche testimonianze ed eccellenze di altri territori che partecipano al

progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura.


https://grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com/2020/10/oderzo-terra-di-storia-e-di-storie.html

https://specialeitaliadelgusto.blogspot.com/2020/10/oderzo-terra-di-storia-e-di-storie.html

https://europadellescienzecultura.blogspot.com/2020/10/oderzo-terra-di-storia-e-di-storie.html

https://iluoghideldesiderio.blogspot.com/2020/10/oderzo-terra-di-storia-e-di-storie.html

https://patrimonioculturaleeuropeo.blogspot.com/2020/10/oderzo-terra-di-storia-e-di-storie.html

 



domenica 11 ottobre 2020

Milano,Vetrina del Gusto : la Calabria di Sbunda

 


Borghi d'Europa sviluppa il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-

Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione

adriatico jonica), sui temi della sostenibilità.


In particolare nelle Terre del Sud, la rete stà scoprendo realtà territoriali inedite.

Bruno Sganga, giornalista ed enogastronomo, coordinatore del progetto, ha realizzato un incontro

a Calopezzati, comune della provincia di Cosenza,in collaborazione con la civica amministrazione.


Milano,Vetrina del Gusto, la speciale iniziativa che 'riprende' nella capitale dell'informazione

italiana i temi del progetto,dedica alla Calabria un incontro a convivio, a Sbunda, Panini di Calabria.

“Cipolla rossa, ‘nduja, soppressata, capicollo, butirro…sono solo alcuni delle autentiche eccellenze di Calabria che trovi da Sbunda. Pronti per farcire il tuo panino o da portare via per gustarli a casa quando vuoi tu. Sbunda è un nuovo modo di vivere il fast food, che torna a riscoprire le buone, vecchie abitudini di una volta. Quando per un pranzo veloce si mangiava al volo un panino semplice, ma gustoso, genuino e, soprattutto, sempre diverso. Perché non esistevano menu limitati e combinazioni imposte, ma eri solo tu, con la tua fantasia o la voglia di quel giorno, a crearti un panino con solo quello che piaceva a te.

Noi siamo un po’ nostalgici e ricordando quei buoni panini di una volta, preparati con amore e ingredienti di qualità, abbiamo dato vita a Sbunda: una panini-salumeria vintage, dove staccare la spina dalla frenesia di Milano e riassaporare, in soli 10 minuti, l’atmosfera calda e rilassata della nostra Calabria. “







venerdì 9 ottobre 2020

Borghi d’Europa alla Sosteria,ristorantenoteca in Oderzo

 


 


Milano-. La rete Borghi d’Europa promuove nel 2020 e nel 2021 il progetto L’Europa delle scienze e della cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Fulcro del progetto sono i 10 Percorsi Internazionali presentati nell’aprile del 2019 nella sede milanese del Parlamento Europeo, che verranno ultimati, nelle loro tappe, a fine gennaio 2021.

Oderzo è stata inserita nel Percorso Terre di Roma.che raccoglie città e siti archeologici di oltre

cinque paesi europei e nove regioni italiane.

“ L’antica Opitergium – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d’Europa-, diventa così il

punto di coordinamento e di raccordo del Percorso Internazionale, che propone anche una Via

del Gusto del tutto inedita”.

Mercoledì 14 ottobre si svolge una conferenza stampa a convivio presso Sosteria,ristorantenoteca,

per presentare le iniziative di informazione.

Valeria e Maurizio, numi tutelari di un locale ‘intrigante’, hanno considerato il tempo della pandemia

come una opportunità ed hanno rinnovato i ’significanti’ del proprio locale,in una entusiasmante

operazione di pensiero e azione (visto che , materialmente, hanno lavorato giorno per giorno all’opera di restyling). Il risultato è per davvero

ragguardevole.

La conferenza stampa a convivio ospiterà anche alcuni degli amici- fornitori della Sosteria : fra

gli altri vogliamo ricordare Paola Mason, con i vini dell’Azienda Agricola La Ponca (Dolegna del Collio) ; la Latteria Moro (Moro

Formaggi dal 1930 è la famiglia di affinatori di formaggi per eccellenza) e i vini de Le Terre di San Rocco di Roncade.

venerdì 2 ottobre 2020

L'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano a Trieste, per il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura'

 


Dopo l'intervento di Fabian Korsic, presidente dell'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano , all'incontro d'informazione promosso dalla rete Borghi d'Europa presso l'Enoteca di Cormons,le iniziative si sono sviluppate assai celermente. Il Patrocinio dell'Associazione ha permesso il suo inserimento nel progetto "L'Europa delle Scienze e della Cultura", promosso da Borghi d'Europa, sotto il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica) e di ESOF2020, Euroscience Open Forum, Trieste Città Europea della Scienza.

Il primo appuntamento è stato così realizzato l'8 luglio, all'Enoteca di Cormons: uno stage di informazione con la redazione multimediale di Borghi d'Europa, al quale hanno partecipato oltre 17 aziende del comparto vitivinicolo ed alimentare.

Le interviste costitui la basconose informativa per le altre iniziative, che accompagneranno il percorso dell'Associazione Vinoteka nel 2020 e nel 2021.

Successivamente, Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

Il Presidente Fabian Korsic è intervenuto a Trieste, presso il Quartier Generale di ESOF2020 al Porto Vecchio, all’incontro di apertura sui temi della Sostenibilità nella Filiera Agroalimentare,incontro al quale ha partecipato il prof.Fantoni, Champion di ESOF2020.

Nel presentare la storia e le iniziative della Associazione Vinoteka, Korsic ha espresso l’intenzione di continuare il percorso iniziato e che prevede la nascita di Eurosostenibilità, Iniziativa europea di informazione e comunicazione sulla sostenibilità, che materializza in primis l’idea lanciata dal prof.Fantoni di creare a Trieste un Istituto sulla sostenibilità

Borghi d’Europa ha subito invitato i suoi partner di informazione a partecipare al progetto, che diventerà da ottobre il fulcro de ‘L’Europa delle scienze e della cultura’.Un successivo incontro a Gorizia presso il ristorante di Massimo De Belli (Enoteca dell’Impero),ha messo i puntini sul programma 2020-2021.Il primo appuntamento si terrà a novembre,in occasione del lancio dei Percorsi della Fede, la Via di San Martino, che toccherà Ungheria,Croazia,Slovenia,Friuli Venezia Giulia e Veneto.

mercoledì 9 settembre 2020

RIPRENDONO LE DEGUSTAZIONI PER BORGHI D’EUROPA: LE TAPPE A CORMONS E A MILANO

 




Continuano i progetti d’informazione di Borghi d’Europa con nuove degustazioni di livello

 

Milano, 8 Settembre 2020- La Redazione della Testata giornalistica Borghi d’Europa ha ricominciato a fine agosto a partecipare attivamente a delle degustazioni mirate, volte a valorizzare territori con un patrimonio enogastromico e storico-culturale d’eccellenza.

Il primo momento di degustazione, con tanto di interviste in diretta ai produttori, si è svolto in un luogo di culto per tutti i winelovers: l’Enoteca Regionale di Cormòns, nel cuore vinicolo pulsante del Collio, nata nel 1990 dall’idea comune di una trentina di produttori di unire le forze per far conoscere le prestigiose etichette prodotte. Qui, dopo l’intervento iniziale del Presidente dell’Enoteca Michele Blazic sono stati raccontati e degustati i vini di diverse cantine: per Prepotto Grillo Jole, Colli di Poianis, Valerio Marinig e Spolert, per il Collio i vini di Korsic e Roncus, per le Terre del Piave quelli di Terre di Grassaga.

 Altre 2 degustazioni si terranno a Milano il 15 e il 18 Settembre c.m. e andranno a far parte del progetto d’informazione di Borghi d’Europa “Milano Vetrina del Gusto”.

Il 15 Settembre, presso l’Hotel Nh Collection, si svolgerà la tappa milanese del roadshow organizzato dal Consorzio Tutela Vini Altoadige, dove in 2 masterclass condotte dal giovane e già insignito sommelier Eros Teboni si potranno assaggiare 10 vini di grande qualità.

Invece, il 18 Settembre sarà la volta di “Armonie senza Tempo”, presso la location del Superstudio Più in via Tortona a Milano, evento enologico dedicato al grande Bianco Lugana, organizzato dal Consorzio di Tutela Lugana Doc, con tanto di masterclass condotta dalla brillante e preparata enologa e comunicatrice del vino Sissi Baratella e di successivo banco d’assaggio.

Questi momenti di degustazione sono sicuramente positivi, visto che Borghi d’Europa segue diverse tipologie di progetti d’informazione, ed è pure di buon auspicio per la filiera agroalimentare, sempre minata dall’incertezza e dallo spauracchio della pandemia Covid-19, che ha già messo in ginocchio diverse attività nel primo scorcio di questo 2020.

 

 

Photo Credits by Gianluca Minuzzi Photographer Communication and Advertising



sabato 25 luglio 2020

I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura




A Milano l’Associazione di giornalisti della rete Borghi d'Europa  ha recentemente organizzato, nel quadro delle iniziative di informazione di “Milano, vetrina del Gusto”,la presentazione di ESOF2020,Euroscience Open Forum -Trieste Città Europea della scienza e di IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica).
ESOF2020, EuroScience Open Forum è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini.
Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF.- EuroScience Open Forum - ESOF2020 Trieste, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre con una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde. “Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”, afferma Stefano Fantoni, Champion dell’iniziativa, “ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni, “deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti”.
Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti” afferma Michael Matlosz, Presidente di EuroScience. “Il nuovo format ibrido adottato per l’evento offre l’opportunità a tutti i professionisti della scienza e ai diversi stakeholder di partecipare attivamente al dibattito, di persona o virtualmente.”

Ma l'incontro di Milano è servito anche a presentare il programma 2021 del progetto IAI (Iniziativa adriatico jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica, che ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della Dichiarazione di Anconasulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.
I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), una delle quattro strategia macro-regionali lanciate dall’Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata attorno a quattro pilastri: crescita blu; connettività; sostenibilità ambientale e qualità dell’ambiente; turismo sostenibile.
Nell’ambito del proprio Progetto “Progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura”, Borghi d’Europa ha così organizzato la propria partecipazione a questi importanti eventi internazionali:

28 Agosto presso l’ Enoteca di Cormons : incontro sui temi:  “Sostenibilità e Ricerca scientifica nella filiera agroalimentare”
e
27 Ago a Trieste, presso Headquarters Esof2020sulle tematiche: “Sostenibilità e Ricerca scientifica nelle attività produttive”, in cui si affronteranno specificamente i temi riguardanti la sostenibilità nell’ambito finanziario, energetico e dell’acquacultura.

home - Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto 
FiscoOggi.it - Iai, all'Italia affidata la presidenzadi turno del ...



IAI (Iniziativa Adriatico – Jonica)
Forum Intergovernativo per la Cooperazione
regionale nella regione adriatico jonica

venerdì 17 luglio 2020

Le ragioni di una scelta : Kurtin in Borghi d'Europa




Martino, che fondò l’Azienda Agricola KURTIN appunto nel 1906, la affidò al figlio Giovanni, che tra le due guerre fu Sindaco di Cormons, e che a sua volta la tramandò al figlio Eugenio, questi al figlio Albino e quest’ultimo al figlio Alessio, che ora la cura come fosse una figlia sacra.

Tradizione e lavoro secolare di padre in figlio per più di 100 anni di storia. Nel 1970 l’azienda agricola diventò vinicola, abbandonando le coltivazioni tradizionali, per orientare il lavoro esclusivamente sulla produzione di vino e l’impianto di nuovi vigneti.

Pochi anni più tardi Albino, in quel periodo militare a Trieste, vide mescere nei locali e nelle osterie triestine il vino del Collio dalla bottiglia. Questo suscitò in lui il desiderio di conferire al proprio prodotto, fino ad allora venduto solo in damigiana, le potenzialità e il prestigio che la bottiglia, l’etichetta e l’affinamento, conferiscono ad ogni vino di qualità superiore.
Fu dunque Albino a decidere di imbottigliare i vini di propria produzione e di introdurre nuovi vitigni come Pinot grigio e Chardonnay, necessari per inserirsi in un mercato sempre più internazionale.

Dal 2017 Ulisse Bellesso innamoratosi dell’azienda e della sua locazione, porta nuovo respiro e una nuova impronta commerciale all’azienda familiare. Riparte quindi con lui, Alessio, ed una selezione di persone fidate, la storia dei vini Kurtin.

Ad oggi l’Azienda ha una sessione di circa 20 ettari, in larga parte vitati arrivando ad una produzione globale di 60.000 bottiglie circa

Qundo i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa sono giunti in Collio, le scelte per
le iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', erano tutte
da definire.
La lunga storia di un progetto che ha preso il via dalle intuizioni del giornalista enogastronomo
Bruno Sganga ( già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi Veronelli) e dalla caparbia
volontà di Renzo Lupatin (lo 'storico' Presidente del sodalizio europeo), ha suggerito un percorso
fatto di visite,incontri, parole e silenzi di altri tempi.

Così è avvenuto l'incontro con il Collio di Kurtin.
“Arrivando nel Collio, in tempo di vendemmia – ci raccontano Ulisse Bellesso e Isacco Curtarello-, forse per chi non ha occhi e sguardo allenati, pare che un immane “rastrello divino” abbia pettinato le colline in filari ordinatissimi, rigogliosi, curati con una perizia ed un amore che tracima!
Nella lettura di questi pentagrammi di vite si contano a milioni le note fatte di succosi grappoli maturi, bluastri o dorati. Se ci si siede poi ad ammirare il paesaggio e lo si pensa davvero come uno spartito, fatto di righe e di spazi, si comincia a suonare musica da convivio e da baccanale raffinato.
Si odono i tintinnii dei calici, si vedono gli arcobaleni nei bicchieri, si sentono i racconti della vendemmia, si annusa il profumo dei mosti, delle spremiture, o dei vini dorati e fruttati, che da queste colline la famiglia Kurtin fa sgorgare dal 1906! “

Non sono soltanto le parole a convincere i giornalisti, ovviamente !
Ci sono i movimenti, il modo di porgersi alla comunicazione, la semplicità complessa dei
racconti e, certamente non ultima, la bontà dei vini.


L’azienda Kurtin, che si colloca all’interno della zona di denominazione del Collio DOC, famosa in tutto il mondo per la produzione di vini bianchi di eccellenza, può vantare nei propri prodotti sentori e profumi tipici, che identificano quella terra e quei luoghi.Il Collio trova un posto sempre più importante tra le regioni turistiche quali la Toscana o la Provenza. Da molti anni viene prediletta la coltivazione di viti antiche. Negli ultimi anni guadagnano inoltre importanza i vitigni autoctoni come la Ribolla. La posizione, il suolo ed il clima della regione hanno permesso lo sviluppo ottimale dell’arte della viticoltura.

Così inizia una esperienza di comunicazione del tutto nuova, non banalmente pubblicitaria, né
prefabbricata.
I Patrocini della IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione
regionale nella regione adratico-jonica) e di ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Capitale
Europea della Scienza, rappresentano l'ombrello 'istituzionale' di un progetto ambizioso che punta
a raccontare la sostenibilità della filiera enoica a partire dalle storie vere che si fanno Storia.

giovedì 2 luglio 2020

Progetto L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA : presentata a Russi, in Romagna, la manifestazione ESOF2020 nel quadro del progetto “L’Europa delle Scienze e della Cultura”


ESOF2020, EuroScience Open Forum, è la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Creato nel 2004 dall’associazione no-profit EuroScience, il forum ogni due anni offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori, operatori della comunicazione e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 e ospiterà la nona edizione di ESOF. La manifestazione si svolgerà dal 2 al 6 settembre a Trieste, con una missione rinnovata. Se prima della pandemia l’evento rappresentava uno dei principali spazi di confronto multidisciplinare a livello europeo sui cambiamenti della scienza e della tecnologia e sul loro ruolo nella società, gli ultimi mesi di ansie e incertezze generalizzate hanno aggiunto motivazioni forse ancora più profonde. “Nel Porto Vecchio di Trieste ci saranno necessariamente meno relatori fisicamente presenti, molti si collegheranno da remoto”, afferma Stefano Fantoni, uno degli organizzatori, “ma più delle difficoltà organizzative ha prevalso l’urgenza del confronto di fronte a tutto quello che è successo negli ultimi mesi. Mai come in questo momento la comunità scientifica globale”, continua Fantoni, deve dimostrare di essere all’altezza delle sfide che ci aspettano, a partire dalla ricerca di nuove modalità per continuare a far circolare le idee. La pandemia ha svelato in modo eclatante anche la rilevanza di una condotta etica solida nella diffusione dei risultati della ricerca e quanto lavoro vada fatto per migliorare il dialogo fra scienza e politica, fra esperti e media. ESOF è un evento pensato fin dalle sue origini proprio per favorire questo tipo di confronti. Tenere ESOF2020 subito dopo la riapertura dell’Europa post-Covid è essenziale per discutere tempestivamente del ruolo della ricerca scientifica, dell’expertise e della comunicazione in questo contesto che non ha precedenti”. A tale manifestazione l’Associazione Culturale BORGHI d’EUROPA è stata chiamata a dare il proprio contributo informativo ed organizzerà una serie di interventi giornalistici, volti a mostrare come Aziende particolarmente sensibili al tema della ecosostenibilità abbiano applicato nel proprio specifico comparto produttivo comportamenti virtuosi, così da rispettare l’ambiente, non solo non danneggiandolo, ma anzi ripristinandone un migliore equilibrio. Il primo appuntamento si è svolto in Romagna, a Russi, ove Borghi d’Europa sviluppa un progetto di valorizzazione e conoscenza sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione. La Trattoria da Luciano (luogo dell’incontro), a Pontevico di Russi, è la bottega storica che accoglie i viandanti de Il Cammino di Dante. Gianluigi Pagano
Il cammino di Dante® | Travel Emilia Romagna | Travel Emilia Romagna

venerdì 26 giugno 2020

Il Pinot Nero di Antico Borgo dei Colli (RoncSoreli Group) – La Rete d’Impresa Pinot Nero FVG


Il Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino, ha portato i
giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa a degustare il
pinot nero di Antico Borgo dei Colli ( RoncSoreli Group di Novacuzzo, in quel di Prepotto).
Scorriamo la scheda tecnica : “ vendemmia manuale a partire da metà settembre ; vinificazione
in vasche di acciaio termo-condizionate, fermentazione sulle bucce per 10 giorni, fermentazione malolattica in acciaio ; rosso rubino scarico ; Aroma: lampone, pomodoro maturo, fragoline di bosco, pepe rosa ; Gusto: fruttato fresco con tannini vellutati e di buona persistenza”
“ Il nome, Ronc Soreli- annota vinopuro-, significa “Collina del Sole” ed è stato scelto da Flavio Schiratti, proprietario della tenuta dal 2008, per omaggiare la bellezza di un borgo italiano situato al confine con la Slovenia. Accanto alla grande passione di Schiratti, a rendere eccellenti i vini Ronc Soleil contribuisce il ricco terroir in cui si combinano un clima ventilato, influenzato da fresche brezze marine, e un terreno di origine millenaria, in cui depositi oceanici, marne e arenarie trasmettono al vino sapori intensi e strutture corpose. Il valore aggiunto alla qualità dei vini della cantina arriva nel 2016 con la certificazione di azienda biologica: perseguendo il totale rispetto del vigneto inteso come ecosistema naturale da proteggere e valorizzare, Ronc Soreli opera in maniera sostenibile, utilizzando concimi organici e conservando intatte sia le aree boschive che le zone riservate alla viticoltura. Se la lavorazione della terra vede l’applicazione di metodi naturali e tradizionali, le attività di vinificazione e imbottigliamento avvengono utilizzando macchinari di ultima generazione, capaci di esaltare ulteriormente le specifiche caratteristiche dei vini prodotti. I vitigni coltivati sono diversificati: comprendono qualità pregiate tipicamente friulane, come il friulano, il picolit e la ribolla gialla, e offrono interessanti raccolte di uve internazionali come il pinot nero e grigio, il sauvignon, il merlot. Premiate puntualmente dalle riviste enologiche più autorevoli, le bottiglie firmate Ronc Soreli offrono una vasta scelta di vini classici.”
«Siamo una regione bianchista per eccellenza- commenta Flavo Schiratti-, eppure siamo convinti che il Pinot Nero possa essere una fra le più alte espressioni della nostra qualità. Il nostro comune denominatore è la volontà di far crescere la notorietà del Pinot Nero spiegando con l’esempio dei nostri vini, perché proprio in questa regione il vitigno assume caratteristiche inimitabili».
Le Nove Cantine socie di Rete d’Impresa Pinot Nero Friuli Venezia Giulia contano complessivamente 28 ettari di vigneto (su circa 150 complessivi) allevato a Pinot Nero, con una produzione complessiva di 150 mila bottiglie, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti. Tutte le Cantine socie hanno maturato una buona expertise nella produzione di Pinot Nero di almeno dieci e, in alcuni casi, anche vent’anni. Le cantine socie producono complessivamente 12 diversi Pinot Nero.
Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig e dal 2018 anche Antico Borgo dei Colli, Antonutti, Gori e Jermann, sono le Cantine che fanno parte del gruppo Rete d’Impresa Pinot Nero FVG.
Il PINOT NERO di ANTICO BORGO DEI COLLI in degustazione all ...


sabato 6 giugno 2020

EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale


“Circa metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, o forse più duramente, il resto del mondo sarà connesso forse anche prima della fine di questo decennio. Ciò significa che la governance di Internet è più importante che mai. Dobbiamo avere Internet stabile, a costi accessibili, sicuro, protetto, che rispetti la privacy e che 2 svolga le funzioni di cui abbiamo bisogno in modo affidabile”. Ad affermarlo è Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet, nel messaggio rilasciato oggi, in occasione della presentazione del primo evento satellite di ESOF2020. L’informatico statunitense, famoso per essere il co-ideatore dei protocolli TCP/IP, alla base del funzionamento delle reti, è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato l’European Dialogue on Internet Governance, il meeting che riunisce diversi stakeholeder per un costante e proficuo dialogo sulle politiche pubbliche che regolano internet e che si svolgerà dal 10 al 12 giugno in maniera totalmente virtuale. Towards a sustainabe governance of the Internet (verso una governance sostenibile di Internet) è il motto di questa edizione dell’evento, Dalla Cybersecurity al 5G, dagli scenari digitali post emergenza Covid-19 alle sfide delle tecnologie quantistiche, dalle fake news all’Open Science: rappresentanti del mondo accademico, istituzioni pubbliche e private, stakeholder del mondo politico e della cittadinanza dialogheranno su tutto ciò che ruota intorno al mondo di Internet e a una sua gestione sicura ed equa con un approccio incentrato sulle persone. Il meeting fa parte degli eventi satellite di ESOF2020 e sarà il primo tra questi ad aver luogo. Sarà virtualmente ospitato dall’ “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, la SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e l’Università di Trieste. “La comunità EuroDIG ha messo molto impegno nelle sessioni di questa edizione dell’evento. Collaborare con la comunità scientifica italiana non solo è stato solo piacevole, ma anche molto gratificante per tutti i gruppi organizzativi. Abbiamo preparato un terreno fertile per continuare la nostra collaborazione e incrociamo le dita per poter incontrarci di persona a Trieste l’anno prossimo” commenta Sandra Hoferichter di EuroDIG, ricordando che l’edizione 2021 del forum si svolgerà fisicamente nel capoluogo giuliano. Dalle sfide della Pandemia a quelle della scienza aperta: gli highlight del forum Presentati oggi anche alcuni dei temi rilevanti delle sessioni. La plenaria di apertura, intitolata European Digital Economy and COVID-19 pandemic: current state of affairs, risks, and opportunities (l’Economia Digitale Europea e la pandemia di COVID-19: stato dell’arte, rischi e opportunità) si focalizzerà sugli effetti della Pandemia di Coronavirus che ha impresso una significativa accelerazione nei processi di digitalizzazione evidenziando allo stesso tempo tutti i rischi legati a un uso improprio e non regolamentato delle tecnologie digitali. EuroDIG sarà inoltre l’occasione per introdurre l’Online European Regional Consultation sull’Open Science, un’iniziativa UNESCO svolta in collaborazione con ICTP, Trieste Academy of Science (TWAS) e ESOF2020 focalizzata sulla cosiddetta scienza aperta, l’approccio che promuove un accesso più aperto alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di 3 stilare delle raccomandazioni globali che definiscano principi condivisi e azioni concrete su Open Access (accesso libero ai risultati scientifici) e Open Data (accessi libero ai dati della ricerca). Quello di EuroDIG sarà un appuntamento inaugurale seguito dalla vera e propria consultazione il 6 luglio. Una restituzione dei risultati del lavoro svolto verrà poi presentata nei giorni di ESOF a settembre. A EuroDIG lo sguardo si spingerà ancora più in là nel tempo, raccontando sfide e opportunità delle tecnologie del futuro, come i computer quantistici. Il panel Quantum technologies – from basic research to market (tecnologie quantistiche – dalla ricerca di base al mercato) organizzato dal Trieste Institute for Quantum Technologies (TQT), istituto congiunto tra SISSA, ICTP e Università degli Studi di Trieste, sarà incentrato sulle possibilità offerte dalla ricerca in questo campo che gioca un ruolo chiave nell’ambito della crittografia, della sicurezza informatica e dell’Intelligenza Artificiale. I suoi promettenti sviluppi avranno un ruolo importante nel dar forma all’economia digitale futura. Basti pensare alla corsa alla supremazia quantistica dei i grandi colossi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, impegnati nel creare il primo computer quantistico in grado di eseguire un comando che i calcolatori tradizionali non sanno svolgere. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito  www.eurodig.org, dove è possibile anche consultare il programma completo. Le registrazioni sono aperte fino al 9 giugno. EuroDIG – European Dialogue on Internet Governance (Dialogo Europeo sulla Governance di Internet) è una piattaforma aperta per lo scambio di opinioni su Internet e sulla sua governance. Creata nel 2008 da diverse organizzazioni, rappresentanti del governo ed esperti, si basa sul modello inclusivo e di partecipazione “dal basso” dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite (IGF) e promuove il dialogo e la collaborazione con la comunità di Internet sulle politiche pubbliche per il suo utilizzo e la sua gestione. L’associazione organizza una conferenza che si svolge annualmente in una città europea. L’edizione 2020, prevista a Trieste, è stata convertita in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID-19 mantenendo comunque attiva la collaborazione con gli istituti triestini coinvolti nell’organizzazione. ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Citta Europea della Scienza 2020 e “ospiterà” la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre 2020 con modalità compatibili con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19 e prediligendo format adattabili a una fruizione in remoto. (www.esof.eu)

venerdì 29 maggio 2020

Valposchiavo : all'Agriturismo Miravalle a Brusio


Marco Domenico Triacca,nume tutelare  dei Vini La Perla di Tresenda di Teglio, ci aveva suggerito (da buon valposchiavino doc), a Brusio, l'Agriturismo Miravalle.

Piacere con vista
Non è  un caso che l'Agritursmo Miravalle si chiami così : gode infatti di una splendida vista sulla
parte meridionale della valle, sul viadotto elicoidale e,oltre, fino alle alpi bergamasche. Nessun traffico stradale distruba la quiete,soltanto il lieve rumore dei mestoli nelle pentole proviene dalle cucine.Una leccornia proposta da Barbara e Davide Migliacci sono i panzerotti dello sche.La ricetta
esatta è segreta,non resta che provarli."
(da Valposchiavo,by TransHelvetica).

Agriturismo Miravalle
La Presa
CH-7743 Brusio [GR]
+41 81 846 55 22
info@miravalle.ch
Agriturismo Miravalle, Brusio – Prezzi aggiornati per il 2020



Valposchiavo Turismo

CH-7742 Poschiavo
T +41 81 839 00 60
E info@valposchiavo.ch

domenica 24 maggio 2020

L'Europa della Scienza e della Cultura : rispettati, nonostante la pandemia, i programmi



Borghi d'Europa ha fatto in questi giorni il punto sulle iniziative del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica) ed ESOF2020 Euroscience Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza.
" Nonostante la pandemia, i programmi si sono sviluppati con coerenza. Le iniziative hanno avuto
il loro naturale battesimo ad Ancona (agosto 2019), con l'incontro-intervista con l'Amb. Fabio Pigliapoco ( Senior Advisor di IAI). Fra settembre ed ottobre un incontro a Trieste, con ESOF2020,
per costruire il percorso di informazione  comune."
Nel mese di novembre Borghi d'Europa ha presentato a Milano,Vetrina del Buon e Bello Vivere il
progetto, concludendo il 2019 a Trebaseleghe (Padova),per raccontare 'Padova,Città della Scienza'
e i Percorsi enogastronomici de l'Altratavola (sulle tracce di Luigi Veronelli).
Il 2020 si è aperto a Marano Lagunare sui temi de 'Il Friuli Venezia Giulia e l'Area Adriatico Jonica.
Febbraio è stato dedicato ai contatti con la Slovenia : un incontro nelle Valli del Natisone (UD), ha
rilanciato la collaborazione con l'Istituto per la cultura slovena.
Marzo ed Aprile sono i mesi tradizionalmente riservati ai temi della Mobilità Dolce e alla partecipazione alle iniziative promosse da CO.MO.DO (Cooperazione per la mobilità dolce). I giornalisti e i comunicatori hanno 'riscoperto' il tracciato della Ferrovia Parenzana da Trieste, Isola (Slovenia) a Buie (Croazia).
Maggio è il mese riservato alla storia e alle Vie della Letteratura e della Poesia. Due incontri hanno
suggellato un percorso che lega Italia (Trieste), Umago (Croazia) e Capodistria (Slovenia).
Il tema : gli itinerari Tomizziani, nel ricordo di Fulvio Tomizza, grande scrittore di frontiera, grazie
ai progetti e alle iniziative del Forum Tomizza.
Un incontro lungo le rive della Piave, a Salgareda, ha attivato il nuovo Percorso sulle Via della
Letteratura e della Poesia, in un territorio che ha conosciuto alcuni grandi protagonisti dell'arte
e della cultura del '900 : Ernest Hemingway ; Giacomo Noventa ; Goffredo Parise......
Amb. Fabio PigliapocoIntervista all'ambasciatore Fabio Pigliapoco, segretario generale ...

venerdì 22 maggio 2020

Il profeta dell’enologia ecosostenibile


A volte i colpi di fulmine succedono davvero, e non solo fra uomini e donne, ma succede anche che ci innamoriamo di luoghi che ci incantano, sicché ci pare di non poter vivere se non lì e che tutto il resto non conti.

E’ quello che è successo ad esempio a Flavio Schiratti, un manager di successo, che era appena riuscito a rilevare l’Azienda, di cui era direttore, dalla proprietà di un Fondo di investimento americano.


Flavio Schiratti con lo Chef Heinz Beck

Questi un giorno, passando dalle parti di Prepotto, non lontano da Udine dove abitava, esattamente ai confini fra Collio Goriziano e la Slovenia, scoprì un territorio che lo catturò immediatamente, tanto più poi quando, soffermandosi in un’osteria poté degustare un ottimo salmì di capriolo accompagnato da un sublime Schioppettino locale.

Fu così che da quel momento il manager si trasformò in un aspirante imprenditore agricolo, fino a che, poco tempo dopo divenne davvero proprietario di una tenuta a Borgo di Novacuzzo, presso Prepotto.

Da quel momento egli non pensò più ai laminati a caldo, che per tanto tempo avevano rappresentato il centro dei suoi interessi, ma si dedicò completamente alla sua Azienda agricola, che aveva poeticamente chiamata “ RoncSoreli”, cioè: “Collina del Sole”.


Le vigne di RoncSoreli

Iniziò così una completa ristrutturazione dell’Azienda, partendo dal restauro degli edifici, per ridare vita all’antico borgo, creando di una grande cantina, aperta all'ospitalità e dedicandosi alla valorizzazione dei vigneti storici e delle uve autoctone, che prosperano su una delle colline più belle della zona.

Il suo impegno non si è limitato a migliorare l’aspetto produttivo, ma è partito dalla regimentazione delle acque e dall’avvio di importanti interventi agronomici per il recupero dei vigneti antichi, con l’aumento della superficie vitata dagli originari 33 ettari a 42, ed ampliando la cantina e dotandola di nuove aree di accoglienza: sale di degustazione, il locale di vendita dei prodotti e, prossimamente, i mini-appartamenti per gli amici enoturisti.

Ma senz’altro l’aspetto più rilevante della filosofia di questa ristrutturazione aziendale è stata l’attenzione all’ecosostenibilità, ottenuta considerando il vigneto come un ecosistema integrato con l’ambiente circostante e dedicando tutte le risorse e attenzioni affinché sia in grado di mantenere, intatto l’equilibrio dei processi ecologici che avvengono al suo interno

Ha quindi prestato la massima grande attenzione al terreno, alla sua fertilità naturale, rinnovata annualmente con concimazioni organiche, conservando le preziose aree boschive che incorniciano l’azienda fornendo rifugio ad insetti e animali ed applicando la difesa integrata nella lotta ai parassiti della vite. L’intervento umano avviene solamente secondo calendari dettati dalle condizioni climatiche, affinché non avvenga lo sviluppo dei patogeni.

Seguendo tali principi l’Azienda nel 2016 ha ottenuto la certificazione di operatore biologico.

Fra i gioielli enologici prodotti, non poteva mancare un eccezionale Schioppetto, ma non mancano neppure Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Friulano, Sauvignon e, dulcis in fundo, Picolit.

Prosit!


Gianluigi Pagano


 




giovedì 21 maggio 2020


Marco Domenico Triacca,nume tutelare  dei Vini La Perla di Tresenda di Teglio, ci aveva
suggerito (da buon valposchiavino doc), l'Hostaria del Borgo a Poschiavo (CH).
Certamente la nostra segnalazione aggiunge ben poco ai meriti di questo splendido locale,
ma lo inserisce in un progetto europeo di ampio respiro.
"Il locale è situato nella piazzetta centrale del paese vicino alla chiesa. Molto caratteristica è la sala da pranzo ricavata in una vecchia cantina" 

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa,impegnati in un viaggio del gusto che
'copre' le Terre di Confine, hanno seguito il suggerimento, ricavandone un'ottima impressione.

L'Hostaria del Borgo unisce l'originalità dell'arredamento alla cucina che fonda le proprie storie
nelle tradizioni locali. Il servizio è effervescente e sa accompagnare con spiegazioni appropriate
i diversi piatti proposti.

Buona la scelta dei vini, per un rapporto qualità-prezzo del tutto onesto.
Decisamente da frequentare !

Via da Mez 135, 7742 Poschiavo, Svizzera,





Valposchiavo Turismo

CH-7742 Poschiavo
T +41 81 839 00 60
E info@valposchiavo.ch




venerdì 15 maggio 2020

Valposchiavo, terra di confine 'sostenibile'


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d'Europa inseriva la ferrovia retica
Albula/Bernina nel Percorso Internazionale sulle ferrovie (non) dimenticate.
Fu infatti la terza ferrovia al mondo ad essere nominata Patrimonio Mondiale UNESCO.
" Non c'è da meravigliarsi : da Thusis a Tirano il treno,per 122 chilometri,attraversa oltre 196
ponti e 55 gallerie.Sfila davanti al ghiacciaio del Morterascht, si arrampica senza cremagliera sul
passo ferroviario alpino più alto d'Europa, il Passo del Bernina con i suoi 2253m. e ardito si snoda sui tornanti che scendono fino a Poschiavo e Tirano."
Le note tratte dalla guida turistica 2018 'Valposchiavo' (realizzata da Valposchiavo Turismo e
Transhelvetica, rivista svizzera per la cultura dei viaggi), ricordano anche come la tratta Poschiavo-
Tirano fu la prima nel 1908 ad aprire la parte iniziale della Linea del Bernina.

Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo, donò nel 2018 un buon numero di guide
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa, convenuti a Milano per la presentazione dei
Percorsi Internazionali.
In quella occasione prese forma l'itinerario La Montagna dell'informazione, con l'Azione
Terre di Confine ( Valtellina e Valposchiavo).
Nedl 2020 e nel 2021 verranno raccolti i contributi che giornalisti e comunicatori hanno voluto
apportare all'iniziativa.

Guida turistica ufficiale - Valposchiavo