sabato 24 marzo 2018

La ricetta dei 'Tortelli di zucca mantovani' del Ristorante Il Tartufo di Revere


Ristorante Tartufo di Revere - YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=iITB4OGs-XA
20 apr 2009 - Caricato da SermidianaWeb
La ricetta "Tortelli di zucca mantovani" di Romano Tamani - Duration: 4:55. Italia Squisita 29,477 ...

La Via dei Norcini : il salame mantovano


Il salame mantovano è un preparato a base di carne suina. La richiesta per il riconoscimento del marchio denominazione di origine protetta è già stata inoltrata alla comunità europea.

Storia

Ci sono testimonianze dagli scavi del Forcello, a sud di Mantova, che anche gli Etruschi consumassero carne suina. Nel rinascimento i Gonzaga avevano a corte dei masin o masalin (norcino), che erano figure richieste e definiti "perfecto maestro de tal mestero". Isabella d'Este era ghiotta del salame (anche in alcune varianti come il "Salame della Lingua").

Caratteristiche

La concia
Preparazione del salame
Il colore è rosso fragola, la pasta compatta e morbida, punteggiata di grassoli bianchi o rosa, mentre l'aggiunta di pepe e aglio fresco conferisce un caratteristico profumo e un sapore inconfondibile. La preparazione prevede esclusivamente l'uso di carni suine, macinate a grana grossa e condite con sale, pepe e aglio. L'impasto viene poi insaccato in budello di maiale e legato a mano. Successivamente avviene l'importantissimo processo di stagionatura, che può protrarsi dai 3 ai 6 mesi, a seconda delle dimensioni. L'aria umida della Pianura Padana contribuisce a formare le muffe bianche o color tortora, necessarie a garantire la qualità del risultato finale. Esistono diverse versioni di questo gustoso insaccato. Il budello deve essere naturale e può essere di diversi tipi:
  • il budello gentile (budello ottenuto dall'intestino retto del suino, molto grasso e di spessore elevato, permette una stagionatura e una conservazione più lunga)
  • il budello sottogentile (la parte più interna del gentile, usato per salami di pezzatura medio-piccola ad asciugatura medio-veloce)
  • il budello crespo o crespone (ottenuto dal colon, di forma più irregolare)
  • la mariola (intestino cieco)
  • Salame mantovano
    Salame mantovano.jpg
    Origini
    Luogo d'origineItalia Italia
    RegioneLombardia
    Zona di produzioneProvincia di Mantova
    Dettagli
    Categoriasecondo piatto
    RiconoscimentoD.O.P.
    SettorePreparazioni a base di carne
     

La gastronomia di Revere



La zucca ed il tartufo sono i prodotti tipici delle zone mantovane.
In particolare, Revere è orgogliosa di trovarsi nel bel mezzo della “Strada del Tartufo”.
I piatti principali della zona del Basso Mantovano, sono appunto i Tortelli di zucca ed il risotto con il tartufo.
Ovviamente è una zona tipica di produzione del salame Mantovano e del Grana Padano.


E’ interessante unire l’arte culinaria di alto pregio di queste terre con la possibilità di visitare luoghi, storia ed esperienze.
La Strada del Tartufo è un percorso di 95 km che si snoda a forma di anello seguendo gli argini del Fiume.
strada del tartufo mantovano mantova strada del tartufo mantovano pista ciclabile

2015 : Revere e Ostiglia e le ferrovie dimenticate


Post pubblicato il 06 Marzo 2015 da petra.italiadelgusto
 
Il Comune di Revere e il Comune di Ostiglia, in occasione della VIII Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate promossa da Comodo (Confederazione Mobilità Dolce), avevano organizzato in Palazzo Ducale a Revere domenica 1° marzo un incontro sul tema “L'Ostiglia-Treviso volano per il rilancio di tutto il nostro territorio.”
Dopo l'introduzione di Sergio Faioni,Sindaco di Revere e del Sindaco di Ostiglia, numerosi erano stati gli interventi : la Dott.ssa EMANUELA ANGHINONI dell'ASL di Mantova per la presentazione dei benefici della mobilità dolce sullo stile di vita delle persone; l' Avv. ENRICO SPECCHIO Coordinatore Regione Veneto Progetto Strategico GREEN TOUR VERDE IN MOVIMENTO per la Valigia dei sogni della Lombardia; UMBERTO ROVALDI Architetto Paesaggista, vice Presidente di Co.Mo.Do. per il recupero e collegamento delle stazioni ferroviarie di Ostiglia e Revere (Dalle rotaie alle bici) ; Ass. VITTORINO MALAGO' del Comune di Felonica per Stazioni ferroviarie, intermodalità di trasporto e turismo, LA BICICLETTA VA IN TRENO SULLA FERRARA-SUZZARA; la Dr.ssa LORENA ZANNI dell'assessorato comunale all'Ambiente e l'ex Sindaco di San Giovanni in Persiceto (BO) ANDREA MORISI, storico ideatore e sostenitore del recupero a greenway dell'exferrovia (variante di tracciato) Bologna-Verona, i quali avevano parlato di come erano riusciti ad acquisire in comodato gratuito da RFI il sedime ferroviario dismesso e di come stavano procedendo il loro progetto e le sue realizzazioni; - l'Arch. PAOLA BASSI della Regione Emilia-Romagna che aveva parlato sulla medesima iniziativa di mobilità dolce sulla rotta Bologna-Verona volta a raggiungere quanto meno Revere e Ostiglia condotta innanzi anche da Bologna e da Modena (Provincie e Regione), con particolare attenzione alle "aree di confine o di cerniera"; - GIULIA CORTESI, FIAB project manager, che aveva tracciato una sintesi aggiornata dei migliori esempi europei di ricadute economiche del cicloturismo sul territorio; - l'Arch. ANTONIO ANGELILLO, Direttore Acma Centro Architettura, che aveva raccontato di una interessante esperienza di workshop da lui diretto  in Lombardia sul tema del paesaggio e della mobilità dolce.
L'incontro si era concluso con l'impegno operativo di costituire una cabina di regia unitaria fra istituzioni, associazioni e comitati, per monitorare concretamente l'evolvere dei progetti e delle iniziative.
L'evento di Expo 2015 poteva  rappresentare un'ottima occasione di conoscenza e valorizzazione di queste tematiche. 
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Borghi d'Europa a Revere (Mn), nel nuovo comune di Borgo Mantovano


L'Ufficio di Presidenza di Borghi d'Europa ha incontrato presso il Palazzo Ducale di Revere (Mn)
il Presidente di AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici),Gabriele Setti e il Presidente
della Pro Loco,Eros Giovannini.
Revere, grazie al Patrocinio della Civica Amministrazione, era entrata nel 2014 nella rete dei
borghi europei del gusto, attivando iniziative di scambio culturale.
La ripresa dei contatti prelude alla realizzazione di un programma di collaborazione sul tema dei
mulini storici : la redazione della trasmissione multimediale Borghi d'Europa realizzerà, all'interno
delle iniziative per il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale, un percorso in 20 tappe presso
borghi e mulini di diverse regioni e Paesi europei.


Con Legge Regionale n. 32 del 11 dicembre 2017 è stato istituito il nuovo comune di Borgo Mantovano mediante fusione dei Comuni di Pieve di Coriano, Revere, Villa Poma con decorrenza 1 gennaio 2018.
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La storia
In epoca preromana i dintorni di Revere furono abitati fin dall'età del bronzo, mentre sono molti i ritrovamenti che ci raccontano la presenza di abitati di epoca romana, soprattutto nella località di Nogarazza: proprio in quest'epoca storica Revere era attraversata dalla Via Claudia Augusta. A dimostrazione di questo, il paese vicino: Ostiglia (Hostilia), in epoca romana fu centro importantissimo di scambio e commercio. Nel medioevo la prima citazione del nome Refere (Revere) si trova in una carta dell'818 scritta "in curte domini regis in Refere".
Nel 1001 Matilde di Canossa, una potente feudataria ed ardente sostenitrice del Papato, devolve alla chiesa, quindi al Vescovo di Mantova, le terre reveresi di sua proprietà. Fortificata da modenesi e reggiani a difesa delle rive del Po dagli attacchi dei mantovani, fu espugnata da questi nel 1125. Dal 1332 passò a far parte dei territori dei Gonzaga. Per la sua posizione enormemente strategica, Revere fu teatro di numerosi scontri e guerre. Dal Settecento all'Ottocento fu contesa tra i francesi di Napoleone e gli Austriaci. Durante la seconda guerra mondiale il suo territorio subì trentadue bombardamenti aerei da parte degli angloamericani

venerdì 9 marzo 2018

MILANO VETRINA DEL GUSTO: SCIATT A’ PORTER, SAPORI DALLA VALTELLINA

La Valtellina (con la Valchiavenna) è terra di eccellenze alimentari, grandi vini e piatti che possono soddisfare i palati più esigenti: per questo la Redazione della testata web Borghi d’Europa ha deciso di intraprendere un percorso d’informazione e valorizzazione delle tipicità dell’intera zona montana in provincia di Sondrio, sin da settembre 2017 quando si è tenuto il primo festival del Nebbiolo delle Alpi, altresì chiamato Chiavennasca.
I giornalisti di Borghi d’Europa, durante una delle classiche visite gustose nel Milanese, hanno conosciuto un angolo magico della Valtellina, la bottega di qualità Sciatt à Porter, situata a pochi passi da Corso Como e inserita subito nel percorso d’informazione “Milano Vetrina del Gusto”.
La titolare, Emma Marveggio, persona molto disponibile e concreta, nonchè valtellinese doc, ha raccontato che Sciatt à Porter è aperto dal 10 ottobre 2013, concepito inizialmente per essere uno street food all’avanguardia, “sdoganando” il prodotto tipico del territorio valtellinese allora ancora sconosciuto, su modello del noto forno Luini, street food in zona Duomo.
Poi, le cose hanno preso una piega diversa, dal momento che la clientela preferiva trascorrere del tempo a mangiare e degustare seduta, fatto che cozza contro l’idea di street food e così il locale è stato trasformato in un “rifugio metropolitano” (termine coniato dal Gambero Rosso), mettendo dei tavoli per far sedere la clientela.
Emma Marveggio viene da anni di esperienza consolidata nell’universo finanziario e molto portata e competente nello studiare le dinamiche del sistema commerciale, una vera pioniera nella comunicazione volta alla semplicità e all'autenticità.
Con l’arrivo della crisi economica globale del 2008, è diventata un’acuta osservatrice di tutto quello che sarebbe servito per riconquistare la fiducia persa ad ogni livello da parte dell’utente finale, per cui un ottimo vettore è stato indubbiamente tentare di valorizzare i territori d’eccellenza, sia nel campo culturale che alimentare: da qui l’idea di aprire Sciatt.
Un luogo unico e fuori dagli schemi che si propone come un format di coerenza e comunicazione nella variegata (e ahimè non sempre sana) ristorazione milanese: i camerieri sono dei cantastorie e i cuochi dei cucinieri, tutti a disposizione della gentile clientela.
Ogni singolo ingrediente e materia prima che viene usata per preparare i piatti è di provenienza al 100% valtellinese: ogni piatto viene cucinato con amore così come lo facevano le casalinghe di una volta.

Oltre a grandi etichette di Nebbiolo delle Alpi, tra i piatti più importanti vanno citati sicuramente gli Sciatt, pastelle di grano saraceno che avvolge il Formaggio Casera, risultando molto simile a un bignè salato di grano saraceno, gli autentici Pizzoccheri della Valtellina, la Polenta Taragna condita con burro, formaggio e brasato, gli Tzigoiner, spiedoni di carne fassona alla piastra, appoggiati su legno d’abete, le varie e gustosissime Bresaole (fassona, cervo, punta d'anca, magatello e slinzega), ed infine dolci straordinari del territorio fatti in casa e stagionali, come la Creme Caramel con le tipiche “Uova di Selva” e le torte di grano saraceno con mele e pere.

Nel futuro, Emma Marveggio non nasconde di poter allargare gli orizzonti professionali verso nuovi concetti, sempre “sartoriali”, dove la qualità recita una parte fondamentale e con essa il territorio, che già sono parte integrante della bottega Sciatt à Porter.


venerdì 2 marzo 2018

Milano,Vetrina del Gusto : le ferrovie dimenticate




Borghi d’Europa ,in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018,
mette in campo diverse ‘Azioni’ che toccheranno oltre 20 borghi e territori italiani ed
europei, al fine di ‘informare chi informa’.
Ogni borgo e territorio verrà letto e proposto secondo le ‘chiavi’ culturali dei Percorsi
Internazionali che Borghi d’Europa propone ( sono ben dieci : I Percorsi della Fede,
La Montagna dell’Informazione,Abitare per Vivere, le Vie della Birra,le Vie del Caffè,
le Vie d’Acqua, Le Vie dei Norcini, I Borghi della Storia, Le ferrovie (non) dimenticate,
I Mulini del Gusto e le Vie del Pane).
La speciale unità di informazione nazionale, promuove, in particolare, l’iniziativa Milano,Vetrina del Gusto, per confrontare e ‘raccontare’ le diverse esperienze territoriali.
La prima azione riguarda il tema delle ferrovie dimenticate (il 4 marzo viene proposta infatti da
Co.Mo.Do -Cooperazione per la Mobilità dolce, la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate).
Borghi d’Europa partecipa da molti anni a questa iniziativa, alla quale viene dedicata una
intera puntata della trasmissione multimediale L’Italia del Gusto (Sky,La 9 Italia, web), con una intervista a Gunnar, nume tutelare della Osteria della Stazione,l’Originale (vicino alla Stazione Centrale) e uno spazio (La Bottega dei Ricordi), dedicato all’antica trattoria pizzeria Le Passere di via Padova.Seguiranno poi le visite gustose nei pressi della Stazione di Porta Genova, per il progetto
I Borghi del Gusto lungo le strade ferrate.
I temi de ‘2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale’, ci porteranno al Padiglione Ferroviario
del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.