giovedì 21 dicembre 2023

Eurovinum – La storia della famiglia Salatin giunge in Europa – I vini biologici



 



Siamo di fronte ad uno scoppiettante caminetto ad Aurava (San Giorgio della Richinvelda), a Casa Leila, salumificio artigianale, per raccogliere le storie che nel 2024 segneranno il Percorso del

progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica).


Il dinamismo e la passione di Dante Paolo Nosella hanno portato fin qui Alessandro Salatin, che ci ricorda come " ...una pietra 1528 testimoni la presenza della famiglia Salatin tra i colli del vino a Villa di Villa di Cordignano. L'attività vinicola era iniziata nel 1947 ad opera dei Fratelli Cav. Antonio ed Ercole., nei luoghi amati anche dai Dogi della Repubblica di Venezia".


Nel 1989 i giornalisti della rete L'Italia del Gusto visitavano con Luigi Veronelli le Terre dell'Alto Livenza, fra Veneto e Friuli, venendo a conoscere la storia e la passione per la coltura della vitedella famiglia Salatin, che è giunta ad estendersi su 60 ettari con vigneti racchiusi tra le Colline del Prosecco, le zone delle Grave del Friuli e la DOC Venezia.


" Ci siamo rituffati nelle origini di un viaggio del gusto che non è mai cessato – commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa – Ci siamo emozionati quando abbiamo degustato Sincero, Prosecco Frizzante Biologico DOC Sul Fondo, una esperienza unica che ci riporta indietro nel tempo, alle autentiche tradizioni vitivinicole ancestrali di questo territorio".


Già, ma quante sono le aziende che possono vantare una storia come quello dei Salatin ?

La storia, lo diciamo sempre, per fortuna non è acqua, ma vino buono !


Queste considerazioni ci portano diritti alla degustazione di un'altra perla del catalogo Salatin : UNICO,Verdiso spumante Biologico Brut Nature Millesimato.


"Con la vendemmia 2020 – racconta Alessandro Salatin-, è nato questo vino. Il Verdiso è un vitigno autoctono delle Prealpi Trevigiane. La sua esistenza è accertata da un documento del 1788 con il quale l’abbazia di Follina impose la coltivazione ai coloni. La spumantizzazione parte direttamente dal mosto in un’unica fermentazione.Il sapore è asciutto, al retrogusto vengono richiamati i sentori percepiti all’olfatto supportati da una spiccata acidità e persistenza in bocca.

Ottimo come aperitivo, con insaccati e formaggi molli, ma è accompagnando piatti di pesce sia al forno e alla griglia che esalta le sue migliori caratteristiche organolettiche."


Eurovinum – Paolo e Luca Bergamo di Bervini invitati da Borghi d'Europa


Ci è voluta la passione enoica di Dante Paolo Nosella per organizzare al Salumificio Casa Leila, in quel di Aurava (San Giorgio della Richinvelda), un incontro per raccontare le storie di straordinaria amministrazione che Borghi d'Europa raccoglie per il progetto L'Europa delle scienze edella cultura ( Patrocinio IAI.Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).

Paolo e Luca Bergamo hanno così narrato accanto al caminetto di Virgi, le storie di BerVini, azienda di grandi tradizioni a Chions.

"L’agricoltura biologica è rispetto. Per la natura, e per chi consuma i suoi frutti. Perché coltivare biologicamente significa conoscere e capire il ritmo naturale della vita, e anche della vite. È così che nascono vini generosi, capaci di emozionare chi li degusta. Vini che coccolano il palato. L’agricoltura biologica ci accompagna da decenni, e dopo ogni vendemmia i nostri vini ci ringraziano per l’amore che dedichiamo loro. Un amore puro, naturale."

"Viviamo in un posto speciale, che ha vissuto una storia operosa. Respiriamo un’aria carica di positività, di energia collettiva. Era un’antica filanda del Friuli occidentale, oggi è la nostra casa. Una casa pronta ad accoglierti, per condividere la nostra passione e assaporare insieme i nostri vini.

A Sequals, in provincia di Pordenone, c’è la zona D.O.C. delle Grave del Friuli, un terreno sassoso perfetto per la produzione di bianchi e spumanti. E proprio qui Paolo Bergamo coltiva biologicamente le viti da cui nasce la linea Puro, il fiore all’occhiello della produzione Bervini. Vini che hanno in sé l’entusiasmo e la passione di chi ama la propria terra e il proprio lavoro.

Così è nata la linea PURO."




"Cos’è l’entusiasmo? Sono migliaia di bollicine che felici si agitano con movimento ascensionale nei calici che contengono i nostri tre spumanti. NATURA è piacere assoluto, è il fruscio delicato della seta. Si fa riconoscere per la sua eleganza e per la sua delicatezza. PIANETA è un luogo dell’anima, il suo perlage accompagna le nostre conversazioni, dall’aperitivo al dolce. PURO è poesia dinamica, un vero inno alla natura. È prodotto esclusivamente con uve che crescono nei nostri vigneti biologici."


Pinot Nero Biologico Puro ; Sauvignon Biologico PURO ; Ribolla Gialla Biologico PURO ;Pinot grigio biologico PURO ; Prosecco DOC Brut Biologico PURO Spumante.


" Li abbiamo degustati, con calma, come si conviene a prodotti di tale eccellenza – commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa-. In particolare il Pinot Nero è stata una autentica scoperta.. Con il Prosciutto stagionato 36 mesi di Casa Leila, abbiamo degustato un grande vino."




"Ottenuto da uve di Pinot nero-osserva Luca Bergamo-, coltivate nei nostri vigneti biologici a Sequals, a 230 mt s.l.m., in terreni ricchi di sassi e ghiaie. la fermentazione avviene con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni, successivamente il pinot nero viene affinato parte in tonneaux e parte in barrique per 12 mesi. Visivamente si presenta con un rosso rubino, i profumi sono complessi con note di pepe nero e frutti di bosco, vaniglia e amarena. In bocca risulta equilibrato ed armonico, caratterizzato da una buona sapidità, da una leggera acidità e buona trama tannica. Fine ed elegante, chiude con una buona persistenza. "


Sin da quando nonno Antonio Bergamo, nei primi anni del Novecento, partiva in bicicletta da Concordia Sagittaria con le pizze da proiettare nei suoi cinema. Il suo motore era lo stupore del pubblico, la gioia degli spettatori. Stupore e gioia che, nel 1955 insieme al figlio Giuseppe, ha riversato nei vini che produceva. Oggi Paolo, nipote di Antonio, segue le orme del nonno e del padre, vinificando stupore e gioia per un pubblico sempre più vasto.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito l'Azienda di Chions nel Percorso Internazionale Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino.

martedì 19 dicembre 2023

MILANO VETRINA DEL GUSTO: COMPIE 10 ANNI THE MEATBALL FAMILY

 




Ha appena compiuto 10 anni The Meatball Family Restaurant Cafè, catena di ristoranti dove le polpette la fanno da padrone assieme a uno spirito conviviale e familiare. 

Questo format, che ha riscosso un grosso successo, è nato per la volontà del famoso attore e showman Diego Abatantuono, oggi affiancato dal figlio Matteo e da amici imprenditori lungimiranti come Stefano Moccagatta (nume tutelare di Villa Sparina in Piemonte) e Nadir Malagò: per il decimo compleanno è stata organizzata una serata di festeggiamenti con la stampa specializzata e l’Italia del Gusto vi ha partecipato.

La catena conta tre sedi a Milano (nei Navigli in Via Vigevano, in Stazione Centrale e nei quartiere Citylife) e due a Roma, ma nel 2023 prossimo venturo il numero aumenterà a 7 perché verranno aperti un altro locale nel capoluogo meneghino in zona Piazza 5 Giornate e a peschiera Borromeo.

La gestione dell’intero format è attenta ed oculata e prevede studio e ricerca; i riscontri della gentilie clientela sono molto positivi,visto che per il 2023 si crede che il fatturato supererà i 3 milioni di euro.

Le polpette sono un piatto che idealmente abbraccia tutte le famiglie del Belpaese e anche di tante altre aree del mondo, per questo da The Meatball Family l’offerta è varia, contando rivisitazioni di piatti della tradizione come le polpette di brasato con polenta, o al risotto alla milanese al salto e polpette di ossobuco, poi i famosi mondeghili meneghini (polpette di bollito di manzo), e proposte più orientali come le polpette di pollo al curry e le Takoyaki, polpette fritte di polpo con katsuobushi e salsa Teriaki.

Si possono anche trovare primi piatti di pasta, come gli Spaghetti Meatball con sugo di pomodoro datterino, parmigiano e basilico, gli innovativi hamburger di polpetta e le pizze alla pala, con impasto leggero e altamente digeribile.

Eccezziunale veramente!

venerdì 15 dicembre 2023

EVENTI E DEGUSTAZIONI:MILANO INCONTRA IL SALICE SALENTINO DOP

 





Borghi d’Europa ha partecipato a questo evento mirato promosso dal Gambero Rosso

Milano, 12 Dicembre 2023- La Puglia è una regione del Belpaese da sempre seguita da Borghi d’Europa nei propri progetti d’informazione, specialmente all’interno del Percorso Internazionale Eurovinum, paesaggi di vite e del vino.

Racconti di persone e di terre baciate dal sole: parliamo del Salice Salentino Dop, che è arrivato a Milano all’Hotel Melià per svelare la propria identità a un evento con seminario per gli operatori del settore e banco d’assaggio per i winelovers, tutto promosso dal Gambero Rosso.

L’area di produzione di questa denominazione pugliese si estende per i territori di Salice Salentino, Veglie e Guagnano. in parte il territorio comunale di Campi Salentina nella provincia di Lecce e San Pancrazio Salentino, Sandonaci e parte del comune di Cellino San Marco nella provincia di Brindisi.

 

 

I vini prodotti possono essere bianco fermo e bianco spumante, rosato (anche spumante), Rosso e Rosso Riserva e poi Negroamaro (anche Riserva), ed infine anche l’Aleatico, dolce e liquoroso.

Proprio le Riserve hanno colpito molto i comunicatori di Borghi d’Europa: vini di carattere ed avvolgenza, quasi tutti da uve Negramaro in purezza (o talvolta con un 10% di Malvasia Nera), che secondo il Disciplinare sono invecchiati per almeno 2 anni, di cui sei mesi in botti di rovere.

Nel Seminario e al Banco davvero molto apprezzati:

-        Il Salice Salentino Rosso Vereto Riserva 2020 di Agricole Vallone,

-        Il Salice Salentino Rosso Santa Croce Riserva 2018 di Vigneti Reale,

-        Il Salice Salentino Rosso Moros Riserva 2018 di Claudio Quarta Vignaiolo,

-        Il Salice Salentino Negroamaro Rosso Passione d’Italia Riserva 2017 di Cantine San Pancrazio,

-        Il Salice Salentino Rosso Ormanera Riserva 2016 di Le Vigne di Sammarco,

-        Il Salice Salentino Rosso Riserva 2015 di Cantine Cosimo Taurino,

-        Il Salice Salentino Rosso Nerimatti Riserva 2014

Durante l’evento degustazione sono stati assaggiati i tre piatti proposti dal Resident Chef della Gambero Rosso Accademy Marco Brioschi, come il Supplì alla milanese, ossobuco e maionese al lime, le Orecchiette aglio olio e peperoncino e cime di rapa e le Polpette di pane in umido.

Evviva!

 

 

domenica 3 dicembre 2023

Milano,Vetrina del Gusto – Alla Hosteria Sauris & Borc da Bria le iniziative di Borghi dìEuropa nel Friuli Occidentale Scritto ilDICEMBRE 3, 2023


Il progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico – Jonica – Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), promosso dalla rete Borghi d’Europa, e patrocinato del Comune di San Giorgio della Richinvelda e da ConfCooperative Pordenone, organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio del Friuli Occidentale e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.

La presentazione dell’iniziativa si è tenuta a Milano, presso l’Hosteria Sauris & Borc da Bria, un ‘angolo’ di Friuli Venezia Giulia ove Mirco e Cristina propongono pietanze friulane, anche vegetariane, in un locale rustico con mattoni a vista e oggetti d’epoca .

Il Sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon, ha commentato :

“La nostra opera di informazione e promozione partirà proprio dalla produzione delle barbatelle innestate di vite.La barbatella è ottenuta, infatti, innestando una gemma di vite europea su di un piede di vite americana.Tale tecnica è stata sviluppata a fine ‘800, come difesa dalla filossera, e in questa zona rappresenta la principali attività: si pensi che qui si produce il 60% delle barbatelle nazionali). Gli innesti di vite avvnngono in oltre 100 aziende della filiera della barbatella.”

Se dunque la barbatella fa di San Giorgio della Richinvelda e Rauscedo delle finestre aperte al mondo, Borghi d’Europa vuole aprire queste finestre per una iniziativa destinata ad informare chi informa.

Alternativamente, a Milano e nel Friuli Occidentale, si terranno nel 2024 incontri di informazione, nel corso dei quali i protagonisti della vita istituzionale, sociale, economica e culturale del Territorio racconteranno le loro storie e le loro esperienze, in una dimensione multimediale stimolante.

Quattro gli itinerari prescelti:

la storia, l’ambiente, l’arte e la cultura del Territorio

il mondo della cooperazione

ricerca e innovazione: le Radici del Vino

le Vie del gusto e i Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa

Nel corso degli incontri verranno coinvolti i Territori che partecipano alle iniziative di Borghi d’Europa, declinati secondo le chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali. Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni Italiane.

I PERCORSI

La Via della Letteratura e della Poesia ; La Via dei Norcini, Le Vie dei Formaggi ; Le Vie del Caffè ; I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza ; La Via della Birra ; Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino ; Aquositas, Le Vie d’Acqua ; I Borghi della Storia: Terre di Roma; Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce ; Le Montagna dell’Informazione ; Collinando, Le Terre di Collina ; La Via delle Buone Cose.

La parola è poi passata alla cucina, interpretata con efficacia e intelligenza da Cristina e Mirco.

Cesare Bertoia,nume tutelare di Casato Bertoia di San Lorenzo di Valvasone, presidente di Confindustra Alto Adriatico Filiera agroalimentare, ha presentato i frutti del proprio orto biologico, accompagnando una degustazione che ha sorpreso anche i palati più fini.

La Cantina Rauscedo ha proposto lo Sauvignon Casa Quaranta, “Fresco e raffinato, con un bouquet aromatico che va dalla salvia alla frutta esotica, Casa Quaranta è la celebrazione del Sauvignon. Coltivato in posizione magnifica, tra il Tagliamento e il Meduna, ne porta in bicchiere la meraviglia.”

La seconda proposta ha riguardato il Rosso Casa Quaranta : “Un profumo complesso, che ricorda la frutta matura e sentori di prugne, mirtilli e note evolute di cacao. Al palato corposo, pieno e armonico e piacevolmente tannico.”

Simone e Marco , della Pasticceria Dolcevita di Codroipo, hanno ‘intrigato’ i commensali con il panettone salato e il panettone artigianale

giovedì 30 novembre 2023

M’ILLUMINO DI MENO: UN PO’ DI STORIA – Gli interventi di Giuliano Sartor (Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello) per le iniziative di Eurosostenibilità


Evento nato nel 2005 grazie ai conduttori del programma radiofonico Caterpillar (Rai Radio 2), e' divenuto in breve tempo estremamente famoso a livello mondiale, prende il proprio nome dai celeberrimi versi poetici di Giuseppe Ungaretti “M’illumino d’immenso” all’interno della poesia “Mattina” scritta il 26 gennaio 1917.


Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili M’illumino di Meno. Tutta una comunità energetica : Pedalare, Rinverdire, Migliorare!


La data invece si rifà alla ratifica del Protocollo di Kyoto, trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento della Terra entrato in vigore il 16 febbraio 2005 .


L’obiettivo della manifestazione concerne la riduzione del consumo energetico attraverso lo spegnimento di luci e dispositivi elettrici non indispensabili e il suo assoluto valore ecosostenibile è stato riconosciuto dal Parlamento Europeo nel 2008 e in seguito anche dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal governo italiano.

Quest’anno il programma sarà particolare; 16 febbraio 2024.



Borghi d'Europa promuove le campagne d'informazione con il progetto Eurosostenibilità, che,fin dalla sua nascita, ha avuto come compagno di viaggio e partner tecnico Elisa Elettroimpianti di Crocetta del Montello (TV).


Nel corso del 2023 si è svolta una intensa azione con mezzi multimediali, sostenuta dalle

storie che Giuliano Sartor (nume tutelare di Elisa Elettroimpianti), ha messo a disposizione

dei giornalisti e dei comunicatori.


Così si sono create le basi per un intervento che nel 2024 sarà ancora più determinato ed incisivo.


Decalogo Caterpillar: le 10 regole della Giornata del Risparmio Energetico


Spegnete le luci quando non servono

Spegnete e non lasciate in standby gli apparecchi elettronici

Sbrinate con frequenza il frigorifero; tenete la serpentina pulita e distanziata dal muro così che l’aria possa circolare

Mettete il coperchio sulle pentole quando l’acqua è in ebollizione ed evitate che la fiamma sia più ampia rispetto al fondo della pentola

Nel caso in cui sentiate troppo caldo, abbassate i termosifoni al posto di aprire le finestre

Riducete gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale grazie a cui non passi l’aria

Usate le tende in modo da creare intercapedini davanti a vetri, porte esterne e infissi

Davanti ai termosifoni non lasciate le tende chiuse

Fra i termosifoni e i muri esterni inserite apposite pellicole isolanti e riflettenti

Usate l’auto il meno possibile, cercando di condividerla con altre persone che facciano lo stesso vostro percorso. Utilizzate invece la bicicletta per gli spostamenti in città.




martedì 28 novembre 2023

Rispettare la natura non meno che le persone


L’esempio di un’azienda che ha saputo unire alla cura per gli equilibri naturali anche il rispetto per i collaboratori e i loro diritti


Quando pensiamo ai panorami dei nostri territori appenninici, facilmente vediamo nei nostri ricordi prati in fiore, su cui volteggiano api operose. L’apicultura è infatti un’attività assai frequente nei nostri territori di collina e di montagna ed è una delle più benefiche attività di sostenibilità ecologica.

Ai piedi degli Appennini, a Castel San Pietro Terme, troviamo una delle maggiori aziende italiane nel settore del miele e dei prodotti delle api. Si tratta di Apicoltura Piana, attiva fin dal 1903 occupandosi di tutta la filiera del Miele: dall’apicoltura nomade con produzione di miele, all’allevamento ed esportazione di api regine, alla fabbricazione di fogli cerei.

Una interessante caratteristica di questa Azienda è la capacità di unire la dimensione naturale-artigianale del lavorare con le api, ai continui investimenti in ricerca e sviluppo che l’hanno portata a promuovere il Melixa System ad una serie di apicoltori per poter monitorare l’apiario nelle diverse fasi produttive. Melixa System è un sistema elettronico che permette di raccogliere dati approfonditi sull’arnia e sul lavoro delle api, senza interferire minimamente sulla loro attività e quindi in maniera assolutamente sostenibile ed ecologica. Utilizzando una serie di sensori passivi, il sistema permette infatti di ottenere dati per migliorare la produttività degli alveari, oltre a segnalare eventuali anomalie e consentire all’apicoltore di intervenire tempestivamente per risolverle.


 

Il Melixa System, rivoluzionaria innovazione non invasiva, orgoglio di Apicoltura Piana

 



Ma questa attenzione all’equilibrio ecologico non è l’unico aspetto positivo delle strategie aziendali: infatti Apicoltura Piana ha recentemente fissato a €. 5,20 euro il prezzo minimo per ogni chilo di miele millefiori conferito dagli apicoltori; questa cifra rappresenta, a giudizio dell’Azienda, la soglia sotto la quale è impossibile riconoscere il loro prezioso lavoro. Si cerca quindi di rendere sempre più attrattivo il mestiere dell’apicoltore anche dal punto di visto dei margini di guadagno, cercando così di interessare a questa preziosa attività un numero sempre maggiori di giovani. Catturare il loro interesse assumerebbe rilevanza anche sotto l’aspetto di una sempre più diffusa attenzione verso la preservazione di paesaggi naturali e tradizioni comunitarie, aspetti distintivi che rendono il nostro Paese unico al mondo. 

Come si vede non è vero che le attività della montagna siano sempre ripetitive ed antiquate, anzi spesso sanno unire al rispetto per gli equilibri naturali inventiva e rispetto per la Natura, non meno che per le persone.



sabato 25 novembre 2023

“Selezione “Oselladore Natale 2023” - “Venchi 1878"

 


Nell’ambito del progetto “ L’Europa delle scienze e della cultura” , patrocinato da” IAI-Iniziativa Adriatico Jonica”, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), l’Associazione “Borghi d’Europa” ha deciso di inserire anche un approfondimento sul “Caffè e la cultura del Dessert” ; questo ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale “Borghi d’Europa” presso la sede dell’Azienda “Oselladore Caffè” di Rossano Veneto, una dei più qualificati operatori, sempre alla ricerca dell’eccellenza, per affermarsi anche sui mercati internazionali rivolto ai mercati internazionali.

Le scelte nell’area dell’omaggistica aziendale, che costituisce un aspetto importante del business dell’Azienda sono stati illustrati da Silvia Gastaldello, che ha sottolineato:” in questo ambito l’Azienda agisce con grande impegno: consulenti dedicati accompagnano il cliente nella scelta dei prodotti e del packaging, fornendo costante assistenza ed un servizio specializzato per la gestione della logistica, con spedizioni in Italia e in tutto il mondo. Qualità, convenienza, operatori telefonici dedicati e confezioni personalizzate garantiscono un regalo d’effetto che si distingue.”

La presentazione ha attirato l’attenzione della Stampa; ad esempio il blog “Gusti Vari” di Giallo Zafferano (Mondadori Media), si è occupato delle iniziative che vedono “Oselladore Caffè” quale partner d’informazione dei progetti internazionali dell’Associazione, soprattutto per quel che riguarda la Selezione “Oselladore Natale 2023”.

LE AZIENDE PROTAGONISTE DI “OSELLADORE NATALE 2023”

Venchi 1878”- V. Venchi n. 1 – 12040 Castelletto Stura (CN)





Per quanto riguarda la produzione di specialità al cioccolato, Oselladore non ha avuto dubbi a rivolgersi all’Azienda torinese, “Venchi 1878nominata a suo tempo "Fornitrice della Real Casa” e conosciuta come: “la più elegante cioccolateria in Piemonte"


Oggi sulle confezioni dell’Azienda non c’è più lo stemma reale, ma rimangono la passione, l’attenzione al dettaglio e il coraggio di sperimentare.



Fra i numerosi e tutti deliziosi prodotti di questa Azienda, Oselladore ha scelto i Cioccolatini Cuba Rum, i Chocoviar il Coco Mousse, e la Crema Suprema al Cacao e Nocciole.



Gianluigi Pagano

“Selezione “Oselladore Natale 2023” - Brusa 1974

 

Nell’ambito del progetto “ L’Europa delle scienze e della cultura” , patrocinato da” IAI-Iniziativa Adriatico Jonica”, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), l’Associazione “Borghi d’Europa” ha deciso di inserire anche un approfondimento sul “Caffè e la cultura del Dessert” ; questo ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale “Borghi d’Europa” presso la sede dell’Azienda “Oselladore Caffè” di Rossano Veneto, una dei più qualificati operatori, sempre alla ricerca dell’eccellenza, per affermarsi anche sui mercati internazionali rivolto ai mercati internazionali.

Le scelte nell’area dell’omaggistica aziendale, che costituisce un aspetto importante del business dell’Azienda sono stati illustrati da Silvia Gastaldello, che ha sottolineato:” in questo ambito l’Azienda agisce con grande impegno: consulenti dedicati accompagnano il cliente nella scelta dei prodotti e del packaging, fornendo costante assistenza ed un servizio specializzato per la gestione della logistica, con spedizioni in Italia e in tutto il mondo. Qualità, convenienza, operatori telefonici dedicati e confezioni personalizzate garantiscono un regalo d’effetto che si distingue.”

La presentazione ha attirato l’attenzione della Stampa; ad esempio il blog “Gusti Vari” di Giallo Zafferano (Mondadori Media), si è occupato delle iniziative che vedono “Oselladore Caffè” quale partner d’informazione dei progetti internazionali dell’Associazione, soprattutto per quel che riguarda la Selezione “Oselladore Natale 2023”.

LE AZIENDE PROTAGONISTE DI “OSELLADORE NATALE 2023”



L’Azienda biellese è famosa per la sua accurata selezione delle migliori materie prime, unita alla costante ricerca e innovazione per offrire sempre un prodotto d’eccellenza, usando sempre metodi di lavorazione artigianali, anche se cercando di offrire prodotti originali; si dedica a diverse linee produttive, ma la più interessante è senza dubbio la Pasticceria, il cui prodotto di punta sono i                                                                                                                                                        

Canestrej Bieleis




Essi sono dei biscotti composti al 70% da finissimo cioccolato fondente extra racchiuso tra due cialde friabili, aromatizzate con olio di mandorle e cacao. Indimenticabili! Accanto ad essi, Oselladore presenta altre squisitezze come Baci di Dama e Torcetti Cioc

                                                              Gianluigi Pagano



venerdì 17 novembre 2023

Milano,Vetrina del Gusto - La Cipolla Rossa di Cavasso Nuovo dell'azienda agricola Sandra Carusone a Milano


Continua il viaggio del gusto di Borghi d'Europa per presentare il progetto L'Europa delle scienze

e della cultura  (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione

regionale nella regione adriatico ionica ).

Dopo l'incontro a Sesto al Reghena, presso la Trattoria al Grappolo sui temi dei Percorsi della Fede, l'appuntamento con la stampa nazionale si sposta a Milano, alla Hosteria Sauris & Borc da Bria.

"Ambiente rilassato e piacevole ricavato in una classica casa "vecchia Milano", la cucina, come dice il nome, è orientata ai piatti della tradizione friulana con un'attenzione particolare alla zona di Sauris.

I piatti, anche i più sostanziosi, non sono mai pesanti o sbilanciati. Ottimi, ovviamente, i salumi ed i formaggi. Interessante la lista dei vini e, per una volta, anche quella delle birre con proposte originali del territorio di riferimento. "

Fra gli invitati l'azienda agricola Sandra Carusone di Mas, di Cavasso Nuovo.


"Sandra è moglie e madre friulana. È passione per le tradizioni, è la colonna portante della famiglia, formata da ben 4 figli, un cagnolino e anche due nipotini. Sandra è anche amore per la terra, la stessa che circonda la sua casa e che da generazioni la famiglia del marito coltiva tramandando il seme della famosissima Cipolla Rossa di Cavasso Nuovo. 

Ora che i figli sono cresciuti, la casa inizia ad essere un po’ più libera e perchè non rimettersi di nuovo in gioco? Del resto i friulani sono conosciuti per la loro voglia di fare, ma soprattutto di lavorare. Ecco che nel 2012 apre l’Azienda Agricola Carusone Sandra. Partendo dalla cipolla, da subito ha ampliato la sua produzione con anche altri prodotti. Nel 2019 entrano in società anche Marica e Sasha, figlie di Sandra, ma soprattutto giovanissime, che vogliono supportare la madre e portare un po’ di ventata fresca in azienda. Iniziano un avviamento all’agricoltura biologica e biodinamica progettando frutteti e vigneti nella sede collinare dell’azienda, situata in Località Mas Cavasso Nuovo. "

Oltre alla cipolla l'azienda agricola Carusone produce mais, ovvero il mais nero di Carnia con cui vengono fatti la polenta, il frico con formaggi del Friuli, sciroppi, confetture, composte, sughi e tanto altro …



giovedì 16 novembre 2023

VINO, A “WINE VISION BY OPEN BALKAN” LA MISSIONE DI PROMOZIONE DI VINITALY E ICE AGENZIA DAL 16 AL 19 NOVEMBRE BUYER E OPINION MAKER DELL’EST EUROPA SI DANNO APPUNTAMENTO IN “AREA ITALIA”



 Fa rotta sui Balcani la missione di promozione del vino italiano di Vinitaly e ICE Agenzia, che da giovedì 16 a domenica 19 novembre 2023 approda a Belgrado (Serbia) per la seconda edizione di “Wine Vision by Open Balkan”, prima e più grande fiera enologica nel sud est Europa che lo scorso anno ha ospitato 350 cantine provenienti da 20 Paesi e più di 30mila visitatori da 40 nazioni. Qui l’“Area Italia” (più di 1000mq riservati al tricolore) curata da Veronafiere e ICE diventerà il punto di ritrovo per buyer, professionisti e opinion maker di settore, interessati a conoscere e approfondire non solo le proposte delle 50 aziende della collettiva italiana, ma anche contatti, strategie e opportunità commerciali per il vino made in Italy.


Per l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese: “Dopo il successo della partecipazione della delegazione ‘Open Balkan’ allo scorso Vinitaly vogliamo continuare a presidiare e sviluppare il business del vino nei Balcani e nell’Est Europa, un mercato dove il vino italiano è riuscito lo scorso anno a sorpassare la Francia in quantità e valori, divenendo il principale fornitore Ue. Un primo risultato importante e da capitalizzare attraverso un’azione mirata sia di posizionamento e penetrazione, ma anche attivando il reclutamento e lavorando sugli incoming in vista di Vinitaly 2024”.
L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha ricordato che “la partecipazione dell’Italia a Wine Vision si inserisce nel quadro della Settimana della Cucina italiana nel Mondo, l’iniziativa della Farnesina che promuove le eccellenze della nostra tradizione culinaria. A questo riguardo, il vino resta uno dei prodotti più apprezzati anche all’estero come dimostra il valore delle sue esportazioni che nel primo semestre del 2023 ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro”.

Per il presidente di ICE, Matteo Zoppas, con questa iniziativa “I Balcani sono al centro dell’attenzione della cabina di regia del nostro governo e la nostra agenzia punta molto su quest’area. Sono paesi ancora a forte sviluppo, dove l’attenzione per l’Italia sta crescendo, il made in Italy è molto apprezzato ed il vino è uno dei prodotti strategici. Non c’è un ristorante internazionale di livello che non abbia una importante carta dei vini italiani e ciò testimonia come l’Italia anche su questo sia un riferimento nel mondo”.
In programma durante la manifestazione serba, quattro masterclass con più di 30 vini selezionati in degustazione e con focus dedicati al Veneto (16/11 ore 14), a Piemonte e Lombardia (16/11, ore 17), a Veneto e Friuli-Venezia Giulia (17/11, ore 14) e all’Italia del Centro e del Sud (17/11 ore 17).
Parteciperanno all’inaugurazione di “Area Italia” (in programma giovedì 16 novembre), il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il direttore della sede ICE di Belgrado, Antonio Ventresca, l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese e il direttore commerciale, Raul Barbieri

Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, nei primi 6 mesi 2023 le vendite di vino italiano nell’area dell’Est Europa (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia Del Nord, Moldavia, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Turchia) con l’Austria hanno registrato un aumento del 16,5%, per un controvalore nel semestre di 243 milioni di euro. Una crescita in controtendenza rispetto alle performance globali del settore nella prima metà dell’anno (-0,4%) che conferma la leadership italiana nell’area considerata.
 

venerdì 10 novembre 2023

BOLOGNA, CAPITALE DEL GUSTO novembre 10, 2023



In occasione del rinnovo del Patrocinio da parte di IAI-Iniziativa Adriatico Ionica alla rete internazionale Borghi d'Europa, abbiamo pensato di riprendere una nostra iniziativa, nata nel 2005, che negli ultimi anni, anche a causa del Covid e della difficile situazione conseguente, era stato un po’ trascurata: si tratta di:” Bologna Capitale del Gusto”.

Bologna, città dotta ed amante del buon e bello vivere, nonostante si sia forse lasciata superare da altre zone d’Italia, per quanto riguarda il gusto, sia in senso gastronomico che estetico-edonistico, rimane pur sempre titolare di una tradizione storica di eccellenza.



I Tortellini: il più celebre piatto della cucina Bolognese

Italia del Gusto ha quindi pensato di restituire ad una Città (Bologna) e ad un territorio (l’Emilia–Romagna) la legittima funzione di Capitale del Gusto, cosa dovutale anche secondo il giudizio dell’autentico legislatore della sapienza gastronomica italiana: Pellegrino Artusi, romagnolo verace, che sulla cucina bolognese espresse questo indiscutibile giudizio:” Quando sentite parlare della cucina bolognese fate una riverenza, ché se la merita. È un modo di cucinare un po’ grave, se vogliamo, perché il clima così richiede; ma succulento, di buon gusto e salubre, tanto è vero che colà le longevità di ottanta e novant’anni sono più comuni che altrove”.

A lui si associarono Guido Piovene: “La più ricca e celebre cucina d’Italia” ed Enzo Biagi:” Dalle nostre parti vivono gli ultimi epicurei e tutto riporta ad un senso concreto dell’esistenza…. E’ certo una terra di gaudenti”.

Dunque, sia perché da sempre nodo di intensi scambi commerciali, sia perché sede della quasi millenaria Università, Bologna, essendo sempre stata abituata a ricevere ospiti da ogni parte del mondo, per interessi di studio o di affari, è il posto ideale per far conoscere ed apprezzare la cucina italiana.

Abbiamo quindi pensato di riprendere questa iniziativa, tornando a visitare innanzi tutto i locali che negli scorsi anni furono oggetto delle nostre visite e dei nostri conseguenti articoli per vedere se siano cambiati e come. Nei prossimi articoli vi sveleremo le evoluzioni verificatesi.

Gianluigi Pagano