lunedì 31 ottobre 2022

Grecia - La storia di Sparta : cosa resta oggi

 


Sparta (in greco: Σπάρτη, traslitterato: Spártī), è una città della Grecia situata nel 

Peloponneso meridionale, sulla destra del fiume Eurota tra i rilievi del Parnone a 

est e del Taigeto a ovest nell'unità periferica della Laconia. Alla fine del IV secolo 

fu completamente distrutta dai Visigoti di Alarico I e nei suoi pressi fu costruita la 

cittadina di Mistra (o Misitra).


La Sparta moderna, rifondata nel 1834, è un comune di 36 540 abitanti secondo i dati 

del censimento 2011.

A seguito della riforma amministrativa detta piano Callicrate in vigore dal gennaio 

2011], che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del 

comune è ora di 1182 km² e la popolazione è passata da 18 184[4] a 36 540 abitanti.


Della città antica, che sorgeva nelle immediate vicinanze della Sparta attuale e che fu 
tra le protagoniste della storia della Grecia antica, sono rimasti pochi reperti archeologici: 
i resti di un santuario dedicato ad Artemide Orthia, risalente all'inizio del IX secolo a.C., 
dell'acropoli con il tempio ad Atena Chalkioikos e di un teatro di epoca ellenistico-romana.


Le evidenze archeologiche rivelano che l'area di Sparta era abitata sin dal IV millennio 

a.C. (neolitico) soprattutto nei pressi del fiume Eurota. La permanenza si è protratta 

anche nel III millennio a.C. (periodo Elladico Antico) nonché in epoca micenea 

con la presenza di tombe individuali localizzate alla periferia dell'attuale centro abitato.


Sparta era composta da cinque villaggi (komai): Limnes, Pitane, Kynosoura, Mesoa 

e Amykles che verranno riuniti quando la città avrà un'unica cinta muraria. Pitane 

occupava la parte ovest e nord-ovest della città, Limnes a est e l'area del fiume,

 Mesoa era probabilmente a sud o sudovest mentre Kynosoura a sud-est. 

L'unificazione dei villaggi comporterà anche la creazione di un sistema di strade 

e drenaggio dell'acqua che si è completato solo nel I secolo a.C.


Nell'età classica Sparta fu importante e temuta grazie al suo esercito, che dominava 

il Peloponneso. Quando però riuscì a sottomettere tutta la Grecia, vincendo la 

guerra del Peloponneso, non riuscì a gestire i territori conquistati e cominciò il 

suo declino, che la riportò ad essere un villaggio di campagna nel giro di 

pochi secoli dal suo massimo splendore. Venne rifondata nel 1834 e al giorno 

d'oggi svolge un'importante funzione amministrativa nella vallata dell'Eurota. 

Gli spartani furono uno dei primi popoli che consentì alla donna di poter esprimere

 la propria opinione.



Collinando – All'Antica Osteria 1947 con i vini di Terre Boscaratto a Susegana



Ogni anno, all'interno del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (patrocinato 

dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione 

regionale nella Regione Adriatico Jonica), si tiene l'incontro dei delegati dei Paesi e delle 

regioni che partecipano alle diverse iniziative di informazione.


Il Comune di Susegana aveva concesso il proprio Patrocinio alle iniziative di informazione 

della rete dei borghi europpei del gusto nel 2012, in occasione della rassegna 

informativa 'StoriediPiave, Racconti di identità' e nel 2015, per l'iniziativa Laboratorio d'Europa.


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno iniziato il viaggio del gusto 

del PercorsoInternazionale Collinando a Susegana,presso l'Antica Osteria 1947 

di Colfosco, ove Cecilia Bernardi ha ospitato il direttore della rivista Degusta Magazine 

Gianfranco Leonardi e la redazione di Borghi d'Europa Magazine.


Il menù del giorno (con uno splendido musetto!), è stato accompagnato dai vini 

di Terre Boscaratto, azienda agricola di Susegana.


In tavola è stato particolarmente apprezzato il Torgol : “Torgol” è un termine dialettale 

che significa torbido. È un vino frizzante prodotto con rifermentazione in bottiglia

 dove i lieviti rimangono sul fondo della stessa. La raccolta delle uve glera avviene a 

mano in piccole casse, che vengono portate nel più breve tempo possibile in pigiatura. 

Un vino sincero, schietto che ci riporta alle origini. In bocca risulta brioso con un’ottima 

persistenza e pienezza aromatica; si ritrovano all’olfatto note fruttate, ma anche i tipici 

sentori di crosta di pane.

 

Terre Boscaratto offre anche ospitalità : “Vivi le stagioni dell’uva nel comfort delle nostre 

camere.

Le nostre camere sono state ristrutturate utilizzando materiali ecocompatibili, in 

accordo con l’arredamento originale studiato da Renza Pavan Macalli. 

L’artista e designer ha, infatti, sapientemente ridisegnato gli elementi naturali del nostro 

territorio per trasformarli in pezzi unici di design, creati appositamente per ogni stanza.”


domenica 30 ottobre 2022

All'Osteria Pia Vino di Colbertaldo, i salumi di Spader e i vini di Col Miotin – La Via dei Norcini e il Percorso Internazionale Eurovinum si incrociano : testimonial il direttore di Degusta, Gianfranco Leonardi

 


 


Il Percorso d'informazione Eurovinum 'incrocia' La Via dei Norcini in quel di Colbertaldo di Vidor, ove Natalia e 

Max hanno aperto una osteria, assai coccola, Pia Vino.

Pia stà, ovviamente, per Piave, vino per la scelta rigorosa di aziende agricole del territorio, proposte con competenza ed entusiasmo.


Così è avvenuto anche l'incontro con Emanuele Spader e suoi salumi, inseriti da Borghi d'Europa

nel Percorso Internazionale La Via dei Norcini.

Metti insieme il talento di Pia Vino e le idee dei giornalsti di Borghi d'Europa, e il gioco è fatto!


Ospite di un incontro di degustazione Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine, l'osteria

ha accolto i vini dell'Azienda Agricola Col Miotin di Pieve di Soligo, il prosciutto cotto alla fiamma

la porchetta trevigiana e il guanciale di casa Spader, assaggiati e commentati dai giornalisti 

della redazione di Borghi d'Europa Magazine.


“ Ho proposto il nostro vino col fondo Per Are : leggero, fresco, e vivace, di buona struttura

data dai lieviti presenti nel fondo della bottiglia con finale equilibrato tra il sapido e l'aromatico.”


L’azienda agricola Col Miotin è situata nel cuore del prosecco superiore docg Conegliano 

Valdobbiadene, a Pieve di Soligo, in una collina a forma di antico anfiteatro romano.


Questo permette l’alternanza ideale tra luce solare ed ombra, favorendo lo sbalzo termico 

perfetto e dando vita a profumi primari intensi che si sprigionano attraverso la degustazione 

delle 8 etichette ottenute.


L’azienda agricola Col Miotin fa parte dell’associazione Vignaioli Indipendenti, composta 

da vignaioli che attuano il completo ciclo produttivo del vino dall’uva all’imbottigliamento.

Gli iscritti si impegnano nella produzione di vino nel pieno rispetto dell’ambiente, 

dell’equilibrio dell’ecosistema, dell’intero ciclo produttivo, nel rispetto di quei consumatori 

sensibili e attenti all’origine dei prodotti, alla loro tracciabilità quale garanzia dello stesso.


“L'eno-cicchetteria Pia Vino si è confermata un punto strategico dove organizzare 

le visite alle colline del Prosecco : tra un cicchetto e un bicchiere di buon vino, potrete

 trovare sinceri consigli sul come raggiungere la migliore esperienza tra i nostri colli.”


venerdì 28 ottobre 2022

Basilicata - Matarè, bella storia segnalata nel Percorso Internazionale La Via della Birra - Da Milano Golosa

 


 

Nel luglio del 2022 la Cooperativa Mest ha inaugurato il birrificio agricolo nato dal Progetto Gruyt, finanziato dalla Fondazione con il Sud e condotto dal Consorzio La Città Essenziale e dalla cooperativa sociale Il Sicomoro, con il supporto delle cooperative consortili La Commenda e Anthos, e del partner Birrificio79.


Gruyt è un progetto collettivo che passa dall’integrazione lavorativa e si pone nella prospettiva di uno sviluppo artigianale sostenibile.

“Gruyt, il nome del progetto, evoca storie di incontri e mescolanze, come quelle di aromi e spezie che connotano le diverse varietà di birra . L'esigenza, fin dall’inizio, è stata quella di individuare un luogo che permettesse di coltivare i campi attorno allo stabilimento, perché si creassero opportunità lavorative capaci di diventare nel tempo valore aggiunto. E infatti questo è connotato come un birrificio agricolo, che lavorerà su settori complementari di produzione


Ma Gruyt è anche il luogo in cui si sono incontrate due grandi esperienze territoriali, quella dei mastri birrai di Birrificio 79 e quella dell’esperto agronomo Tommaso Padula, erede della grande famiglia di pastificatori lucani, che supervisiona il lavoro nei campi adiacenti il birrificio.


Così a Milano Golosa i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno potuto conoscere ed apprezzaree le birre di Matarè, bella storia. Le birre di Matarè, non pastorizzate e non filtrate, verranno segnalate ne La Via della Birra, uno dei 12 Percorsi Internazionali che Borghi d'Europa sta costruendo, dopo la loro ideazione e presentazione nell'aprile del 2019 presso la sede di Milano del Parlamento Europeo.


Tommaso Padula, brand ambassador, racconta che il nome MATARE' è il nome di Matera, la città dei sassi, ricavato dall'alfabeto fonetico internazionale (ma'ta:ra), con un richiamo al dialetto e alla tradizione locale.Proprio da qui nasce l'idea del nome,scavando nella storia e nelle tradizioni popolari di un tempo prende vita un progetto nuovo che coniuga l'amore e l'attaccamento alla propria terra,con la volontà di realizzare un percorso di integrazione e interscambio culturale.


Ogni stile di birra racconterà dunque una leggenda tipica del territorio di Matera,per evocare in maniera ancor più incisiva il forte legame con le origini.

La più bella storia da raccontare è quella dei veri protagonisti di questo progetto,persone fragili,vulnerabili,migranti,che hanno trovato una nuova vita e un'idea di futuro nella realizzazione concreta del birrificio artigianale, sociale e agricolo.


FROSTA E MSC - MARINE STEWARDSHIP COUNCIL DI NUOVO INSIEME PER LA PESCA SOSTENIBILE


 



 Due settimane dedicate alla riflessione 

sulla pesca che rispetta il mare

dal 24 ottobre al 6 novembre 2022




“Siamo tutti sulla stessa barca. Proteggiamo insieme l’oceano. È così che vengono presentate le due settimane dedicate alla riflessione sulla pesca sostenibile.

Per il secondo anno consecutivo, FRoSTA è al fianco di MSC – Marine Stewardship Council per le Settimane della Pesca Sostenibile, dal 24 ottobre al 6 novembre 2022, una campagna promossa da MSC per promuovere un consumo di prodotti ittici pescati nel rispetto di mari e oceani attraverso eventi e iniziative speciali.

 

FRoSTA, azienda di riferimento nel mondo dei surgelati che ha stabilito di produrre cibo in maniera naturale e rispettosa dell’ambiente, sposando la scelta di essere 100% naturale e mettendo al centro della propria filosofia aziendale il rispetto per l’equilibrio del pianeta, ha deciso di collaborare e sostenere l’iniziativa di MSC – Marine Stewardship Council per il secondo anno consecutivo proprio perché la sostenibilità, nelle sue diverse declinazioni, è uno dei pilastri della filosofia di produzione.

 

Sostenibilità che per FRoSTA è ambientale, economica, sociale, umana, e dal benessere delle specie animali che arrivano sulle nostre tavole.

Anche per questo, il pesce utilizzato da FRoSTA proviene in modo rigoroso da pesche e acquacolture certificate MSC e ASC al 100%. La certificazione MSC verifica il rispetto di pratiche ecosostenibili, assegnando il marchio blu MSC a chi rispetta i criteri di valutazione: lo Standard MSC per la pesca sostenibile si basa su tre principi fondamentali che pensano al futuro dei nostri mari, perché lo stock possa riprodursi rendendo la pesca ancora possibile, ma anche per ridurre al minimo l’impatto ambientale, tutelando l’habitat marino e garantendo che la pesca sia gestita in modo lungimirante.

Allo stesso modo, l’Aquaculture Stewardship Council (ASC) è la certificazione più importante al mondo per pesce e frutti di mare provenienti da allevamenti responsabili.

 

A oggi, FRoSTA vanta la certificazione MSC su tutta la sua gamma di prodotti, frutto di un percorso intrapreso da anni e che ha comportato scelte precise, anche a scapito di perdita di guadagni. Per questo, il rapporto tra FRoSTA e MSC è profondamente radicato, e viene ulteriormente rafforzato dalla collaborazione per le Settimane della Pesca Sostenibile 2022.

 

Uno dei momenti cardine di queste settimane sarà la conferenza “Oceani resilienti. Il ruolo della pesca sostenibile e della filiera ittica nella risposta al cambiamento climatico” in programma mercoledì 26 ottobre 2022 alle ore 10 all’Acquario Civico di Milano, alla presenza di Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana e direttore della rivista Nimbus, che modererà gli interventi di Francesca Oppia e David Parreno (Marine Stewardship Council Italia); Pierluigi Carbonara (COISPA Tecnologia e Ricerca) e Niccolò Beati (Nielsen IQ) che esploreranno le connessioni tra il settore ittico e il cambiamento climatico.

 

Come sottolinea Felix Ahlers CEO di FRoSTA AG “Siamo anche noi pescatori per questo siamo attenti al ripopolamento delle specie marine. Il pesce è l’unico alimento completamente selvaggio, non lo si può aumentare in volume, perché in mare aperto si riproduce secondo le regole della natura. Per questo vogliamo pescarne la giusta quantità, senza alterare gli equilibri del mare. Lo facciamo grazie alla certificazione MSC e lo verifichiamo in prima persona: io stesso sono stato più volte in Alaska, sulle barche con cui facciamo pesca, per assicurarmi che i pescatori rispettino le nostre regole”.

 

L’IMPEGNO CONCRETO NEL RISPETTO DEL MARE

Le parole sono però svuotate del loro significato se non vengono supportate dai fatti. Oltre alla Settimana della Pesca Sostenibile, l’impegno di FRoSTA prosegue tutto l’anno per coniugare gusto e sostenibilità. Dello stesso pesce si cercano le diverse tipologie e si sceglie il periodo più adatto alla pesca, sempre secondo i criteri MSC. A settembre 2020, in Italia, FRoSTA ha lanciato due prodotti, anche questi provenienti da pesca sostenibile certificati MSC: due filetti di pesce al naturale, il Merluzzo Nordico e il Merluzzo Carbonaro.

Questo lancio ha rappresentato per FRoSTA un impegno che è sociale e formativo, un modo per raccontare al consumatore che esistono ad esempio tantissime specie di merluzzi, con diverse provenienze, diversi gusti e quindi adatte a diversi utilizzi. Questo perché la diversificazione aiuta la biodiversità.

 

La pesca eccessiva e la distruzione degli oceani rappresentano situazioni drammatiche e preoccupanti, e una delle azioni che si può fare attivamente per provare a migliorare le cose è rispettare gli standard di sostenibilità esistenti e continuare a migliorarli. La pesca sostenibile è possibile e necessaria.

Lo standard di riferimento per il pesce a marchio FRoSTA è MSC, ma non solo: questa certificazione viene unita a una conoscenza diretta e rigorosa di tutti i fornitori, con visite a stabilimenti e pescherecci, con controlli alla tracciabilità e ai metodi di pesca.

 

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giovedì 27 ottobre 2022

Eurovinum - CANTINA TOLLO: NASCE LA SPECIAL EDITION PER I TRENT’ANNI DI CAGIOLO

 



 



 Il Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva, fiore all’occhiello del gruppo teatino, si veste di una nuova confezione che racconta la bellezza e la magia dell’Abruzzo

Cantina Tollo celebra i trent’anni di Cagiòlo con una confezione speciale in edizione limitata: l’esclusivo cofanetto racconta il luogo in cui nasce il Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva mentre la scatola segue le linee del territorio abruzzese in cui ha origine il vino, evocandone la magia.
Fiore all’occhiello della produzione del gruppo teatino, Cagiòlo è un prodotto d’eccellenza che racconta la storia dell’Abruzzo e che fin dalla sua nascita, nel 1992, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti riscuotendo un successo di pubblico e critica.
“Questo Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva racchiude lo spirito di Cantina Tollo e del territorio di cui ci facciamo ambasciatori – spiega il Presidente Luciano Gagliardi – Da trent’anni racconta al mondo questo luogo straordinario, dove il mare incontra le montagne e dove le uve Montepulciano danno vita a un vino che, nel corso della sua storia, ha superato la prova del tempo, regalandoci emozioni uniche”.
Cagiòlo prende il nome da casciòle, termine che in dialetto abruzzese indica la terra calcarea delle colline dove nasce questo vino straordinario. I vigneti più longevi e dalle radici profonde, quindi più stabili ed equilibrati, e il terreno su cui sorgono fanno sì che la maturazione avvenga in maniera armoniosa e che i tannini siano più bilanciati ed eleganti. Profondo, complesso e persistente, questo vino colpisce fin dal primo sorso per il perfetto equilibrio tra struttura e morbidezza.

Dopo la raccolta delle uve, che avviene nella seconda metà di ottobre, seguono la fermentazione con lunga macerazione delle bucce a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox, la fermentazione malolattica in vasca e l’affinamento in legno per minimo nove mesi. Il risultato è un rosso di colore rubino intenso, con sfumature violacee, che al naso rivela frutti rossi maturi, con note di amarena e mora, insieme a fini sentori speziati di cacao, vaniglia, liquirizia e cannella. Il sapore è pieno e di lunga persistenza, con tannini dolci e vellutati.
La special edition celebrativa dell’anniversario sarà in vendita al costo di 28 euro nello shop online di Cantina Tollo.


mercoledì 26 ottobre 2022

LE ECCELLENZE EUROPEE PROTAGONISTE A GOLOSARIA MILANO

 


 



 La campagna “L’eccellenza europea è una forma d’arte” parteciperà con i marchi di qualità europea, il Prosciutto di Carpegna DOP e una selezione di prodotti della Vallonia DOP e IGP, alla 17° edizione di Golosaria Milano dal 5 al 7 novembre.

 

Milano, 25 ottobre 2022- La campagna di comunicazione “L’eccellenza europea è una forma d’arte” sbarca a Golosaria Milano da sabato 5 a lunedì 7 novembre 2022 presso lo stand 38-39 nella sezione FOOD, presentando ai visitatori due dei partner del progetto: il Prosciutto di Carpegna DOP e una selezione di prodotti della Vallonia DOP e IGP.

Golosaria Milano è da sempre il polo di riferimento nel mondo del gusto in Italia, si dimostra infatti l’occasione perfetta per conoscere e incontrare produttori, vignaioli e ristoratori ma anche per discutere tendenze e idee. L’evento si terrà presso l'Allianz MiCo- Fieramilanocity Gate 3 e sarà diviso in diverse aree tematiche dedicate alle varie categorie di prodotto.

 

Nello specifico, la campagna di comunicazione “L’eccellenza europea è una forma d’arte” sarà presente con uno stand di 18 metri quadrati dedicato all’aromatico Prosciutto di Carpegna DOP e ai prodotti unici e originari della nota regione belga della Vallonia. I visitatori avranno la possibilità di degustare l’esclusivo Prosciutto di Carpegna DOP, affettato al momento da un tagliatore esperto, ma anche di conoscere gli altri prodotti della campagna attraverso la brochure informativa.

Golosaria sarà quindi l’occasione perfetta per promuovere la conoscenza e l’impegno che stanno dietro a produzioni tipiche e uniche nel loro genere, come delle vere e proprie forme d’arte.

 

Ulteriori informazioni relative ai capolavori di gusto protagonisti della campagna, garantiti dai marchi di qualità dell'Unione Europea, sono disponibili al sito https://it.eurofoodart.eu/.

La Campagna di Comunicazione Europea “L’eccellenza europea è una forma d’arte”, volta a informare i consumatori e rafforzare la loro conoscenza sui marchi di qualità europea, accomuna 13 eccellenze certificate DOP e IGP provenienti da tre Paesi: il Prosciutto di Carpegna DOP, eccellenza tutta made in Italy, le Pruneaux d’Agen IGP, le note prugne provenienti dalla Francia, e undici prodotti DOP/IGP originari della Vallonia, regione del Belgio. Prodotti, questi, unici e speciali per il loro territorio d’origine, per la loro storia e tradizione produttiva oltre che per l’impegno di tutti coloro che da sempre lavorano per tramandare la passione, la cura e la dedizione per dei prodotti e sapori d’eccellenza. Scegliere un prodotto DOP o IGP vuol dire quindi scegliere un capolavoro di gusto autentico ed ineguagliabile.

 

A PROPOSITO DEI BENEFICIARI DELLA CAMPAGNA

Il Bureau national Interprofessionnel du Pruneau riunisce e rappresenta tutti i produttori francesi di pruneaux d'Agen ed i lavoratori della sua filiera. Il BIP fornisce anche un monitoraggio scientifico e tecnico al fine di promuovere la qualità del prodotto e sviluppare la sua immagine e reputazione in Francia e all'estero. Questa organizzazione è finanziata dai contributi volontari raccolti dagli attori coinvolti a monte e a valle del settore.

Il Consorzio Prosciutto di Carpegna è un'associazione italiana che si propone di preservare e controllare il processo di produzione del prosciutto crudo di Carpegna. Nato nel 2015, ha lo scopo di tutelare e valorizzare il Prosciutto di Carpegna DOP in termini di valori, caratteristiche, stagionatura e metodi di produzione che gli hanno permesso di ottenere la DOP (Denominazione di Origine Protetta) nel 1996.

L’APAQ-W è un’organizzazione della regione della Vallonia le cui principali missioni sono far conoscere l'agricoltura ed i prodotti locali, nonché valorizzare i lavoratori della filiera di produzione, il loro know-how e la qualità dei prodotti. Questo organismo appartiene al settore agroalimentare dal 2003 e il suo organo di supervisione è il ministero vallone dell'agricoltura.


MILANO VETRINA DEL GUSTO: ALCUNI EVENTI ENOGASTRONOMICI A INIZIO AUTUNNO 2022

 

 





Italia del Gusto ha partecipato ad alcuni eventi di livello, tra cui la nota rassegna Milano Golosa

Milano, 25 Ottobre 2022- E’ stato un inizio di autunno 2022 davvero scoppiettante per Milano, specialmente nell’ambito della valorizzazione delle grandi eccellenze del Belpaese, grazie ad alcuni eventi di livello dove la redazione de l’Italia del Gusto ha preso parte.

Tra questi un evento a tavola al Ristorante Dada In Taverna in Via Morigi, con un menù ad hoc volto a valorizzare il Rosso di Montepulciano Doc 2021 e 2022 e il Nobile di Montepulciano 2018 e 2019: è stato il primo di una serie d’incontri che si terranno nelle più importanti città italiane, voluto e promosso dal Consorzio Vino Nobile di Montepulciano.

Il secondo appuntamento importante si è tenuto nella moderna e curata location dello Spazio On House, in pieno centro, che ha visto sugli scudi la Tenuta Conte Vistarino di Rocca de Giorgi in Oltrepò Pavese, che ha portato a Milano l’idea della “Casa del Pinot Nero” e di una produzione d’alta qualità del nobile vitigno che coniuga tradizione, storicità e innovazione (attraverso il progetto dei Cru, ovvero realizzare vini di singoli vigneti della Tenuta). Molto interessante è stato il corto cinematografico di circa 15 minuti realizzato da Massimo Zanichelli, dove Ottavia Giorgi di Vistarino, nume tutelare della storica cantina, spiega bene la sua filosofia, che deve essere da esempio per tutti i produttori di Pinot Nero in Oltrepò.

Il terzo appuntamento è stata la rassegna Milano Golosa, giunta alla decima edizione, che ha raccolto diversi artigiani del gusto da tutta Italia.

A Milano Golosa l’Italia del Gusto si è focalizzata soprattutto sulle eccellenze della Basilicata, dell’Abruzzo, della Puglia e del Piemonte, ascoltando attentamente le esperienze dei produttori presenti.

Per la Basilicata, interessanti i vini dell’Azienda Agricola Porsia di Bernalda, a pochi km da Matera,poi le birre agricole di Mattarè, sempre da Matera, i salumi prelibati del Salumificio Carbone di Tricarico, gli olii extravergine d’oliva di Fontana dei Santi di Albano di Lucania (Pz), ed infine i diversi prodotti, tutti naturali e di tradizione di Gusti Agricoli Calabro Lucani di Maratea (Pz).

Nel Padiglione dedicato alle leccornie pugliesi, l’Italia del Gusto ha molto apprezzato la qualità della pasta biologica (da grani a km 0) di Casa Prencipe di Monte Sant’Angelo (Fg) e lo straordinario Capocollo di Cervellera da Martina Franca (Ta).

In Abruzzo invece è stato un piacere reincontrare l’Azienda Ursini di Fossacesia, sulla costa dei trabocchi, con i suoi olii Evo pregiati e i salumi tipici di Tomassoni di Jesi (An).

Per il Piemonte infine, da segnalare i vini territoriali (Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba Superiore e Nebbiolo d’Alba) di Cascina Carrà di Monforte d’Alba (Cn).

Tre diversi momenti, questi visitati e raccontati dall’Italia del Gusto, ma uniti da un unico fil rouge: qualità e territorialità promosse in una Milano in continuo fermento.

Così va bene!