domenica 25 dicembre 2016

I Percorsi Internazionali dei Borghi d’Europa : dalla Bassa Padovana alle rive della Piave



Le giornate di informazione di Borghi d’Europa (1-5 dicembre) nella Bassa Padovana e nella Bassa Veronese,hanno portato l’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto a varare il
progetto dei ‘Percorsi Internazionali dei Borghi d’Europa’, itinerari per i quali vengono costituiti i
Comitati Promotori e avviate le procedure per la certificazione (sia nel caso vi sia la richiesta di riconoscimento come Itinerari del Consiglio d’Europa, sia nel caso si tratti di Itinerari che richiedono un percorso autonomo più articolato e duraturo nel tempo).
A fine gennaio verranno presentati, come annunciato, i progetti e le iniziative che l’Associazione intende sostenere, sia accompagnando dal punto di vista comunicativo e informativo le singole iniziative, sia assicurando loro le necessarie energie finanziarie per i primi due anni di vita ( questo
è in media il tempo minimo necessario per i percorsi di certificazione).

La presentazione de ‘Percorsi Internazionali dei Borghi d’Europa’ avverrà nel corso della
rassegna informativa Aquositas, Dialoghi Internazionali di qua e di là della Piave, che si terrà
dal 30 gennaio al 5 febbraio 2017.

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto promuove infatti un circuito nazionale di borghi e territori (Aquositas), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua. Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.
L’incontro sulle rive della Piave mette a confronto i delegati e i rappresentanti dei borghi al fine
di lanciare il progetto di turismo culturale legato alla creazione degli itinerari.

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sabato 26 novembre 2016

RISO GRAZIA e L’ITINERARIO CULTURALE ‘LE VIE EUROPEE DEL RISO’




Il luogo, per una conferenza stampa, era singolare.
Osteria l’Anfora, nella zona del ghetto, a Padova.
Forse l’unica osteria, ancora tale, non contaminata, dove il pianoforte suona per davvero,
con l’Emilio che canta.
Miglior posto e migliore compagnia non potevano toccare ai giornalisti e ai comunicatori
per saperne di più della rassegna Borghi d’Europa (1-4 dicembre, Bassa Padovana e Bassa Veronese),
grazie all’istinto della rete dei borghi europei del gusto.
Il resto lo hanno fatto i vini , i cicchetti e un bel piatto di bigoi che l’Alberto ha sciorinato
fra una chiacchiera e l’altra e il ‘racconto’ di esperienze di territori benedetti ma poco
conosciuti, che si tenterà di promuovere ed inserire nei progetti europei.
E poi le storie che Alessandro Grazia, di Minerbe, ha saputo raccontare : la Riseria della
Bassa Veronese (Riso Grazia,appunto), generazioni di impegno passione e sacrifici .
La storia ha inizio nel 1946 quando Antonio Grazia, con spirito di intraprendenza e grande impegno, dà vita alla “Riseria del Basso Veronese”, con sede a Legnago (VR). Le capacità imprenditoriali del fondatore, unite alla conoscenza delle zone vocate alla produzione del
riso, consentono una costante ascesa della Riseria che, nel 1984, ad opera del successore
Gaetano Grazia, si trasferisce nella nuova sede di Minerbe. Nel 2004 la Riseria ottiene la certificazione di qualità ISO9001. Dal 2009 l’azienda è gestita dai nipoti del fondatore:
Alberto e Alessandro Grazia che nel 2013 ampliano lo stabilimento.

Ma non è soltanto la storia di un successo imprenditoriale e commerciale che Alessandro ha raccontato. E’ anche la storia di un nuovo progetto culturale che porta l’azienda di Minerbe ad
impegnarsi in un nuovo percorso : la nascita di un Itinerario Culturale ‘Le Vie Europee del
Riso’,che comprenderà le diverse zone di produzione del nostro Paese, della Spagna, della
Francia e della Grecia. Itinerario che è nato, ufficialmente, nel Ghetto di Padova, all’Osteria l’Anfora,e che ha già trovato un proprio spazio informativo nei quotidiani locali.
E Diosa, di quanto ha bisogno di notizie siffatte il nostro Paese !
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mercoledì 9 novembre 2016

LE BACCHE DI GOJI ITALIANO PRESENTATE AL RISTORANTE BIO.IT A MILANO

La redazione di Borghi d’Europa ha presenziato all’evento stampa pre Golosaria sul Goji Italiano, 100% made in Italy
Milano, 8 Novembre 2016- Le bacche rosse di Goji  biologiche possiedono molte virtù per il benessere e la salute di ogni persona: per esempio fanno bene alla vista, alla pelle, ai capelli, all’apparato circolatorio, a quello respiratorio, a quello digerente, oltre a contenere molte più vitamine A, B e C di tanti altri alimenti quali carni, latte altri frutti rossi.
Nel Sud Italia ci sono decine di aziende che producono bacche di Goji Italiano di qualità, che formano la Filiera Multiregionale del Goji Italiano e attraverso la Rete d’imprese Lykion, che tratta la commercializzazione della bacca fresca e trasformata.
La Rete Lykion ha presentato alla stampa specializzata questo prodotto altamente qualitativo lo scorso venerdì 4 novembre, presso il Ristorante Bio.it in centro a Milano, prima di partecipare all’importante rassegna Golosaria, dal 5 al 7 novembre u.s. .
A questo evento stampa ha presenziato la Redazione di Borghi d’Europa, che al termine della conferenza, ha avuto il piacere di capire meglio la versatilità del Goji Italiano, degustandolo in diverse pietanze, preparate dallo chef Enzo Cannatà.
Va inoltre sottolineto che le bacche di Goji Italiano si possono trovare in varie confetture extra, come ad esempio la confettura extra di Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e bacche fresche bio di Goji Italiano o la marmellata extra di Bergamotto con bacche fresche bio di Goji Italiano.

giovedì 13 ottobre 2016

BORGHI D’EUROPA: LE ATTIVITA’ DELL’AUSTRIA ITALIA CLUB DI MILANO

Milano, 11 Ottobre 2016- In vista della grande manifestazione “Borghi d’Europa: Gli
Inediti del Buon e Bello Vivere” , in programma nella Bassa Padovana, nel Basso
Veronese e in Polesine dall’1 al 4 dicembre p.v. e che metterà a confronto i progetti e
le iniziative di informazione di oltre 10 Paesi e Regioni Europee e 10 Regioni Italiane, la
Redazione di Milano della testata online Borghi d’Europa, sta realizzando alcune visite ad
enti, associazioni e istituzioni europee che operano a Milano per capire e
conoscere le modalità di promozione dei loro territori.
Parliamo dell’Austria Italia Club con sede in via Palestro a Milano: è stata intervistata la
vicepresidente dell’Associazione, Eva Strauss Gamba, che ha raccontato che il Club è
stato fondato nel 1949 col nome “Associazione Austriaci a Milano” e solo
successivamente ha mutato la sua denominazione, poiché vi erano molti italiani associati
appassionati della storia e cultura austriaca. La mission del Club è infatti quella di
creare un forte legame tra la cultura italiana e quella austriaca (ci sono stati molti
matrimoni misti Austria-Italia).
Nella sede di Via Palestro vengono organizzate conferenze, concerti, tavole rotonde e
visite guidate a Milano e dintorni, oltre a speciali gite di 2 giorni in Alto Adige (o dove è
comunque presente una marcata atmosfera austriaca). Nell’Austria Italia Club
vengono anche proposte manifestazioni e serate sociali, dove vengono preparati piatti
tipici austriaci e vengono tenuti per i soci anche corsi di lingua tedesca, corsi di
pittura e una volta l’anno anche un grande ballo viennese (sempre a Milano), con orchestra viennese e uno chef viennese per la cena di gala : nella serata debuttano ragazzi e ragazze, come nella vecchia tradizione dei balli viennesi.
Riuscire oggigiorno a mantenere vive le tradizioni di una nazione e diffonderle nel nostro Paese, al fine di informare e creare sinergie non è assolutamente facile ed è sicuramente encomiabile: le attività svolte dall’Austria Italia Club di Milano vanno in questa direzione!

giovedì 6 ottobre 2016

BOTTIGLIE APERTE 2016: 3 GIORNI DI GRANDI DEGUSTAZIONI

La Redazione della testata web Borghi d’Europa ha partecipato al prestigioso appuntamento al Palazzo delle Stelline
Milano, 05 Ottobre 2016- L’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, con la sua speciale sezione informativa, costituita dalla testata enogastronomica e culturale Borghi d’Europa, ha partecipato al prestigioso appuntamento enologico di Bottiglie Aperte, giunto alla V Edizione, quest’anno svoltasi per la prima volta nella splendida cornice del Palazzo delle Stelline di Corso Magenta a Milano.
Bottiglie Aperte si è svolto dall’1 al 3 ottobre 2016 u.s. , richiamando una grande quantità di appassionati enonauti, operatori del settore e della stampa specializzata, rendendo così per 3 giorni Milano una Capitale del Vino.
Dando uno sguardo ai numeri di questa favolosa rassegna, abbiamo contato circa 150 aziende vinicole italiane d’eccellenza, divise per ogni regione del nostro Belpaese, che hanno presentato qualcosa come 700 grandi etichette al numeroso pubblico presente, anche attraverso delle verticali mirate, condotte con sapienza da grandi sommelier.
Particolarmente di rilievo è stata la giornata di lunedì 3 ottobre, perché si è tenuto lo Champagne Day, che ha visto presenti a Bottiglie Aperte 2016 maison come Louis Roederer, Jaquesson, Paul Bara ed Encry: momento dedicato alla bollicine di assoluto livello.
Tornando ai vini italiani, i giornalisti di Borghi d’Europa, nei diversi momenti di degustazione hanno apprezzato la qualità dei vini di Silenzi di Terra, azienda biologica della zona del Lago di Garda, quelli della Tenuta Coppadoro di San Severo (Foggia), quelli proposti dal Consorzio Club del Buttafuoco Storico di Canneto Pavese (Pavia), le bollicine de Le Marchesine in Franciacorta e di Oltrenero in Oltrepò Pavese, ed altre chicche come il bianco Batar della Cantina Querciabella , sita nel cuore del Chianti Classico, i grandi rossi di uve Nebbiolo dei Vigneti Luigi Odderio e Figli di La Morra (Cuneo), grandi bianchi friulani dell’azienda Conte d’Attimisdi Maniago e quelli di Edi Keber e Tenuta del Conte del Collio e quelli marchigiani tipici della aziende vinicole Borgo Paglianetto e Ciù Ciù.

venerdì 23 settembre 2016

I BORGHI EUROPEI DEL GUSTO AL BUSINESS WORKSHOP “SCOPRI LA LETTONIA” AL PRESSO SARPI

Milano, 20 Settembre 2016- Alcuni giornalisti dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto hanno visitato per qualche giorno nell'agosto scorso le tre capitali baltiche (Tallinn, Riga e Vilnius), per conoscere in maniera approfondita il patrimonio culturale ed enogastronomico di ognuna di esse: si è rivelata un'esperienza ricca di spunti per una valorizzazione efficace dei territori locali, che hanno grandi potenzialità commerciali.
In particolare, anche per la sua ottima posizione geografica, Riga, la capitale lettone, offre varie opportunità di business. Riga è indubbiamente ricca di storia e cultura e presenta invidiabili eccellenze enogastronomiche, come il salmone, la carne di alce, le patate, favolosi cioccolatini, il tradizionale liquore “Balsamo di Riga”, il sidro di mela e lo spumante di Rabarbaro.
Gli stessi colleghi giornalisti hanno poi avuto modo di assaggiare tali prelibatezze anche a Milano il 14 settembre u.s. allo Spazio Presso di Via Sarpi, durante l'importantissimo business workshop “Scopri la Lettonia: nuove opportunità per il business”.
Tale workshop è stato organizzato dall'Agenzia per gli investimenti e lo sviluppo della Lettonia (LIAA), in collaborazione con l'Ambasciata della Repubblica della Lettonia in Italia e con il supporto delle rete d'imprese Expo4business.
Il workshop è stato suddiviso in due momenti salienti: nel primo i giornalisti partecipanti hanno avuto modo di assaggiare le tipicità lettoni, grazie ad dei piatti creati ad hoc dallo Chef Sebastiano Rummo e di sapere qualcosa di più sul territorio lettone, grazie all'intervento di Ieva Asmane di Live Riga (l'ente turismo della Lettonia), che ha ricordato che Riga è stata nominata Regione Europea per la gastronomia nel 2017.
Nel secondo momento, dopo il saluto di benvenuto dell'Ambasciatore Lettone in Italia, S.E. Artis Bertulis, sono state affrontate le tematiche inerenti alle potenzialità commerciali e turistiche della Lettonia e su come fare per promuovere adeguatamente gastronomia e cultura del piccolo paese baltico: tra gli interventi più apprezzati, quelli della Dott.ssa Andra Minkelvica, capo della rappresentanza in Italia dell'Agenzia Liaa e del Dott. Jevgenijs Belezjaks, Presidente del Consiglio di Amministrazione e A.d. Della Sia “Unicredit Leasing” della Regione Baltica, oltre ai racconti di alcuni imprenditori lettoni, utili per cercare di creare nuove opportunità di business.

martedì 13 settembre 2016

TERRE E SAPORI: LA 57° SAGRA DEI CROTTI IN VALCHIAVENNA

Milano, 12 Settembre 2016- La Redazione milanese della testata online Borghi d’Europa ha partecipato sabato 10 Settembre u.s. a uno dei sei percorsi enogastronomici dell’iniziativa “Andem a Crot” , facenti parte della 57° Sagra dei Crotti di Chiavenna (Sondrio), con l’intento di capire l’importanza dei crotti in questo territorio e le prelibatezze enogatronomiche che esso offre.
Cos’è un crotto? Si tratta di una cavità naturale tipica della Valchiavenna, della zona montuosa del Lago di Como e del Canton Ticino, formatasi dal distaccamento di massi dalle vallate in epoche remote, dove tra gli spiragli di tali massi (sorei) soffia una corrente d’aria a temperatura costante (circa 8°), che risulta fresca d’estate e tiepida d’inverno. Nel territorio visitato dai giornalisti di Borghi d’Europa vi sono circa un’ottantina di crotti.
Dentro ogni crotto,per sfruttare la corrente d’aria che soffia, è tradizione conservarci cibi, vini e prodotti tipici della zona: da qui lo scopo principale della Sagra, ovvero valorizzare e promuovere la cultura del crotto e il suo spirito conviviale, oltre alle tipicità agroalimentari. Tra le eccellenze di provenienza Chiavennasca o Valtellinese spiccano la Brisaola, i bastardei, il violino, formaggi d’alpe, il biscotin de Prost, la focaccia di fioretto e vini Doc di Valtellina (specialmente il Rosso di uve Nebbiolo).
Nei percorsi enogastronomici di Andem a Crot, ogni visitatore può visitare 4 crotti, anche privati, e provare un menù tipico abbinato al Rosso della Valtellina
La Sagra dei Crotti, fiore all’occhiello per questo territorio, è organizzata da circa 10 anni dall’omonimo Comitato, di cui fan parte la Pro Chiavenna, il Comune di Chiavenna , la Comunità Montana Valchiavenna in qualità di Soci Fondatori, l’Associazione dei Commercianti e quella degli Artigiani, il Consorzio Turistico Valchiavenna e le Associazioni di Volontariato che gestiscono i Crotti.
Nei percorsi enogastronomici di Andem a Crot, come quello provato dai giornalisti di Borghi d’Europa, ogni visitatore può gustarsi un menù tipico davvero ben curato sotto ogni punto di vista e abbinato a un boccale di vino Valtellina, diverso per ogni percorso e diviso in 4 momenti, quanti i crotti visitati: molto originale e sfizioso, non c’è che dire!

mercoledì 7 settembre 2016

I Percorsi della Fede : uno dei temi ‘fondanti’ dell’identità europea



La seconda tappa del percorso che la rete dei borghi europei del gusto sta sviluppando
verso l’importante appuntamento della prima settimana di dicembre ( Borghi d’Europa), nella Bassa Padovana, nella Bassa Veronese e in Polesine, tocca uno dei temi più suggestivi : i Percorsi della Fede. Nel mentre sono stati scelti i luoghi nel padovano ( il Monastero di San Salvaro a Urbana ;
il Santuario del Tresto a Ospedaletto Euganeo ; l’Abbazia di Santa Maria delle Carceri) che ospiteranno gli incontri, si annuncia un intenso programma di visite. L’Itinerario dei Siti Cluniacensi in Lombardia ( che partecipano alla vita delle Federazione dei Siti Cluniacensi, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa) ; la Strada delle Abbazie a Milano ; la Strada delle Abbazie in Friuli Venezia Giulia ; l’Abbazia Benedettina di Cesena ; un itinerario in Romagna e nell’Appennino bolognese ; la proposta di un nuovo itinerario culturale ‘Strade e Borghi Europei degli Organi Storici’ ( Italia, Canton Ticino – Svizzera, Austria,Slovacchia,Slovenia e Croazia) : questi alcuni dei luoghi e dei progetti che verranno ricordati e presentati nella Bassa Padovana.

Il Museo delle Antiche Vie di Urbana,negli spazi dell’ex Monastero, è oggi un centro di documentazione storica che ripercorre l’evoluzione del territorio della Bassa Padovana, la nascita degli antichi tracciati stradali della zona e la vita di strada di un tempo.
Nel luogo della miracolosa apparizione mariana al barcaiolo Giovanni di Bartolomeo Zielo da Ponso la notte del 21 Settembre 1468, in località Tresto, attuale frazione del Comune di Ospedaletto Euganeo, fu costruito il complesso del Santuario del Tresto.
L'abbazia di Santa Maria delle Carceri, situata nel comune di Carceri nella bassa padovana,fu fondata nel XII secolo come ospizio per i pellegrini diretti verso Roma lungo la via padovana, fu ampliata dal XV al XVII secolo dai monaci camaldolesi. Dopo essere stata venduta nel 1690 per finanziare la guerra della Repubblica di Venezia contro l'Impero ottomano, rimase abbandonata fino alla metà del XX secolo. Da metà degli anni novanta un gruppo di volontari è impegnato mella ristrutturazione del monastero e della foresteria per riportare l'abbazia al suo antico splendore. All'interno del complesso architettonico è stato realizzato un Museo della Civiltà Contadina.

L’iniziativa gode del Patrocinio della Associazione Regionale dell’Emilia Romagna dell ‘UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana), al fine di facilitare l’incontro fra mondo dell’informazione e mondo del turismo religioso e culturale.

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sabato 21 maggio 2016

Nel 1931 Montagnana era citata nella Guida del Touring Club d'Italia.....


Nel 1931 la prima edizione della Guida Gastronomica d'Italia del Touring Club Italiano, parlando di Padova annotava : " In varie plaghe sono allevati largamente i suini, come a Montagnana,ove il mercato dei maiali macellati è importante. I prodotti locali della lavorazione delle carni suine sono in genere eccellenti, tanto i casalinghi come gli industriali: prosciutti dolci.....".
1931. La prima guida gastronomica della storia del BelPaese.
L'edizione 2016 di Montagnana in Festa, pur nel suo ragguardevole successo quantitativo, continua nella logica del ' facciamolo e mangiamocela tra di noi'. Non vi sono iniziative per 'collegare' Montagnana ad altri territori, ad altri Paesi Europei, per far conoscere uno dei Borghi più Belli d'Italia e , magari, aprire nuove prospettive di mercato. A meno che non si voglia sostenere che vanno in questa direzione i gemellaggi gastronomici con Valeggio sul Mincio e Recoaro Terme......
Così, riallacciandosi a quella straordinaria citazione del 1931 , è stato presentato all'Hosteria Zanarotti l'iniziativa di informazione 'Comunicare nelle Terre di Montagnana', un percorso internazionale che attiverà scambi culturali e informativi  con Austria,Croazia,Slovenia,Svizzera ed altre regioni italiane (Friuli Venezia Giulia,Emilia Romagna,Toscana), partendo dal racconto e dalle degustazioni delle tipicità locali. L'iniziativa è entrata a far parte del progetto 'Comunicare per Esistere', promosso dalla rete dei borghi eurpoei del gusto ( che comprende borghi e territori poco conosciuti di oltre 20 Paesi e Regioni Europee), rete finalizzata ad 'informare chi informa'.
Il primo appuntamento in giugno : il prosciutto istriano e il pecorino istriano della Città di Buje
(Croazia) si confronteranno con il prosciutto di Montagnana e i formaggi del territorio, per un incontro al quale parteciperanno giornalisti e comunicatori e rappresentanti delle istituzioni istriane.
Lo scopo dichiarato è quello di fare rete (a livello locale e internazionale),capace di aprire nuove prospettive di turismo culturale e nuove opportunità di mercato. Insomma, dimostrare che con poche risorse finanziarie e molta creatività, è possibile realizzare percorsi innovativi di comunicazione, al di fuori della solita logica del 'facciamolo e mangiamocela fra di noi'.
All'Hosteria Zanarotti sono intervenuti oltre a 'paron' Arturo, il Caseificio Mucca Verde ( Cooperativa Agricola Veneta, Urbana), l'azienda agricola Michele Lora (Frutta e Verdura di stagione), Marcato Vini ( Roncà-Vr), Bertelli Salumi e il Panificio Zanarotti.

domenica 17 aprile 2016

Parole della Terra/3 all'Osteria il Cortivo di Tezze di Piave



L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola organizzano il terzo filò 'Le Parole della Terra', presso l'Osteria il Cortivo di Borgo Malanotte a Tezze di Piave, Borgo del Gusto.
L'appuntamento è interamente dedicato alla presentazione dei progetti di 'Borghi d'Europa' e conosce l'intervento della delegazione istriana guidata da Valter Bassanese (direttore dell'Ente Turistico Città di Buje-Croazia)e da Jana Frankovic (Cantine Frankovic e Ristorante Rondò di Buje); della sezione Veneto della Associazione Italia-Austria ; del Comitato Promotore dell'Itinerario Culturale 'Strade e Borghi europei degli Organi Storici ' (Italia, Austria,Slovenia, Croazia,,Canton Ticino-Svizzera e Slovacchia) ; della Delegazione dei Borghi Europei del Gusto della Federazione Russa ; del Cenacolo del Gusto di San Marino e del Comitato Bologna,Capitale del Gusto e di numerosi comunicatori e giornalisti di diverse testate.
La redazione della trasmissione multimediale l'Italia del Gusto assicura la 'copertura' televisiva dell'evento.
La squadra di cucina dell'Osteria il Cortivo proporrà un menù interpretato con le eccellenze dei territori invitati : il prosciutto il pecorino e l'olio istriani ; la pasta dell'Emilia Romagna ; i vini istriani; i vini dell'Azienda Agricola Toni Doro (Vittorio Veneto) e dell'Azienda Agricola Vignepiane della famiglia Daniel (Villanova di Motta di Livenza) ; gli asparagi di Cimadolmo ; i dolci e il pane di Ezio Marinato di Cinto Caomaggiore (Venezia), Docente per l'Accademia del Pane,Vincitore del primo "MONDIALE GUSTO E NUTRIZIONE" di LIONE,Insignito del titolo di "ambasciatore del pane" da parte degli "ambassadeur du pain" francesi.

domenica 21 febbraio 2016

Il Segretariato di Borghi d'Europa a Buje - Milano punto di riferimento informativo

Il Segretariato Internazionale della rete dei borghi europei del gusto si è incontrato a Buje, in Croazia
(dove ha la propria sede per cinque anni), per decidere il programma delle iniziative di informazione che si svolgeranno nel 2016 in Croazia,Slovenia e Austria e la creazione di un Archivio Multimediale 'Volti,Paesaggi,Prodotti dell'Istria', che potrà contare su video,immagini,testi,servizi curati dalla rete giornalistica Borghi d'Europa.
In tal senso si è dato mandato alla speciale unità di informazione di Milano di creare un network informativo a disposizione dell'esperienza istriana.
Il secondo appuntamento dell'anno è per Oleum Olivarum a Crassiza (12-13 marzo), con l'intervento dei borghi europei del gusto, per realizzare dossier informativi sull'olio e sui vini istriani.

Borghi d'Europa e le 'triangolazioni' del gusto : Milano, Nordest-Istria e singoli Paesi Europei (almeno 11 nel 2016)

La speciale unità d'informazione di Milano della rete dei borghi europei del gusto sviluppa nel 2016
tre percorsi del buon e bello vivere :
- la diffusione e la divulgazione a livello nazionale delle diverse iniziative di informazione dei progetti dei Borghi d'Europa ;
- la realizzazione di servizi informativi che riguardano realtà di Milano e della Lombardia,in sintonia
  'triangolare' con realtà di altre regioni italiane ed europee ( Milano, Nordest-Istria,Regioni d'Europa). Così la creazione di un percorso del Gusto in Umbria, avrà un suo richiamo a Milano
(la cucina umbra a Milano) e nel Nordest (la cucina umbra a Parona - Vr) ;
- il contatto con le realtà associative, con gli Enti Turistici Nazionali, per acquisire materiali informativi e predisporre gli stages/viaggi del Gusto nei territori compresi nei percorsi.

L'Obiettivo è quello di attivare almeno dieci percorsi del gusto italiani e dieci percorsi del gusto europei, con la creazione di un Archivio Multimediale dei Borghi d'Europa, costituito da video,
testi, immagini a disposizione di giornalisti e comunicatori.

I numeri del progetto :
- almeno ottanta interviste video e altrettanti testi di riferimento a Milano ;
- almeno ottanta interviste video e altrettanti testi di riferimento nel Nordest
-almeno ottanta interviste video e altrettanti testi di riferimento in Istra (Archivio Multimediale
  'Volti Paesaggi e Prodotti dell'Istria').

mercoledì 10 febbraio 2016

LE PRELIBATEZZE DEL RISTORANTE IL NORCINO A MILANO

Milano, 7 Febbraio 2016- I comunicatori dell’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto e dell’Altratavola, dopo aver fatto un tour enogastronomico dell’Umbria nel periodo natalizio, hanno fatto visita al ristorante Il Norcino a Milano (in zona Porta Romana) e hanno avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con il gestore del ristorante, Alessio Gelosia.
Gelosia ha spiegato che il locale ha aperto i battenti il 23 febbraio 2015, con l’intento di promuovere le eccellenze tipiche umbre come gli oli, il tartufo e grandi vini come il Montefalco e il Grechetto: il sogno nel cassetto è quello di espandersi e aprire nuovi locali, divenendo così un franchising, mantenendo sempre alta la qualità.
Il Norcino è l’unico ristorante umbro presente a Milano, vera vetrina del gusto visto il grande bacino d’utenza, specialmente dopo l’Expo.
Qui la gentile clientela può trovare un menù diverso ogni giorno, con piatti più “nazionali” perché più veloci a pranzo, mentre alla sera viene esaltata la cucina tipica umbra: vengono anche proposti piatti milanesi, rivisitati con le materie prime della regione del Centro Italia.