martedì 13 settembre 2016

TERRE E SAPORI: LA 57° SAGRA DEI CROTTI IN VALCHIAVENNA

Milano, 12 Settembre 2016- La Redazione milanese della testata online Borghi d’Europa ha partecipato sabato 10 Settembre u.s. a uno dei sei percorsi enogastronomici dell’iniziativa “Andem a Crot” , facenti parte della 57° Sagra dei Crotti di Chiavenna (Sondrio), con l’intento di capire l’importanza dei crotti in questo territorio e le prelibatezze enogatronomiche che esso offre.
Cos’è un crotto? Si tratta di una cavità naturale tipica della Valchiavenna, della zona montuosa del Lago di Como e del Canton Ticino, formatasi dal distaccamento di massi dalle vallate in epoche remote, dove tra gli spiragli di tali massi (sorei) soffia una corrente d’aria a temperatura costante (circa 8°), che risulta fresca d’estate e tiepida d’inverno. Nel territorio visitato dai giornalisti di Borghi d’Europa vi sono circa un’ottantina di crotti.
Dentro ogni crotto,per sfruttare la corrente d’aria che soffia, è tradizione conservarci cibi, vini e prodotti tipici della zona: da qui lo scopo principale della Sagra, ovvero valorizzare e promuovere la cultura del crotto e il suo spirito conviviale, oltre alle tipicità agroalimentari. Tra le eccellenze di provenienza Chiavennasca o Valtellinese spiccano la Brisaola, i bastardei, il violino, formaggi d’alpe, il biscotin de Prost, la focaccia di fioretto e vini Doc di Valtellina (specialmente il Rosso di uve Nebbiolo).
Nei percorsi enogastronomici di Andem a Crot, ogni visitatore può visitare 4 crotti, anche privati, e provare un menù tipico abbinato al Rosso della Valtellina
La Sagra dei Crotti, fiore all’occhiello per questo territorio, è organizzata da circa 10 anni dall’omonimo Comitato, di cui fan parte la Pro Chiavenna, il Comune di Chiavenna , la Comunità Montana Valchiavenna in qualità di Soci Fondatori, l’Associazione dei Commercianti e quella degli Artigiani, il Consorzio Turistico Valchiavenna e le Associazioni di Volontariato che gestiscono i Crotti.
Nei percorsi enogastronomici di Andem a Crot, come quello provato dai giornalisti di Borghi d’Europa, ogni visitatore può gustarsi un menù tipico davvero ben curato sotto ogni punto di vista e abbinato a un boccale di vino Valtellina, diverso per ogni percorso e diviso in 4 momenti, quanti i crotti visitati: molto originale e sfizioso, non c’è che dire!

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