venerdì 26 giugno 2020

Il Pinot Nero di Antico Borgo dei Colli (RoncSoreli Group) – La Rete d’Impresa Pinot Nero FVG


Il Percorso Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino, ha portato i
giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa a degustare il
pinot nero di Antico Borgo dei Colli ( RoncSoreli Group di Novacuzzo, in quel di Prepotto).
Scorriamo la scheda tecnica : “ vendemmia manuale a partire da metà settembre ; vinificazione
in vasche di acciaio termo-condizionate, fermentazione sulle bucce per 10 giorni, fermentazione malolattica in acciaio ; rosso rubino scarico ; Aroma: lampone, pomodoro maturo, fragoline di bosco, pepe rosa ; Gusto: fruttato fresco con tannini vellutati e di buona persistenza”
“ Il nome, Ronc Soreli- annota vinopuro-, significa “Collina del Sole” ed è stato scelto da Flavio Schiratti, proprietario della tenuta dal 2008, per omaggiare la bellezza di un borgo italiano situato al confine con la Slovenia. Accanto alla grande passione di Schiratti, a rendere eccellenti i vini Ronc Soleil contribuisce il ricco terroir in cui si combinano un clima ventilato, influenzato da fresche brezze marine, e un terreno di origine millenaria, in cui depositi oceanici, marne e arenarie trasmettono al vino sapori intensi e strutture corpose. Il valore aggiunto alla qualità dei vini della cantina arriva nel 2016 con la certificazione di azienda biologica: perseguendo il totale rispetto del vigneto inteso come ecosistema naturale da proteggere e valorizzare, Ronc Soreli opera in maniera sostenibile, utilizzando concimi organici e conservando intatte sia le aree boschive che le zone riservate alla viticoltura. Se la lavorazione della terra vede l’applicazione di metodi naturali e tradizionali, le attività di vinificazione e imbottigliamento avvengono utilizzando macchinari di ultima generazione, capaci di esaltare ulteriormente le specifiche caratteristiche dei vini prodotti. I vitigni coltivati sono diversificati: comprendono qualità pregiate tipicamente friulane, come il friulano, il picolit e la ribolla gialla, e offrono interessanti raccolte di uve internazionali come il pinot nero e grigio, il sauvignon, il merlot. Premiate puntualmente dalle riviste enologiche più autorevoli, le bottiglie firmate Ronc Soreli offrono una vasta scelta di vini classici.”
«Siamo una regione bianchista per eccellenza- commenta Flavo Schiratti-, eppure siamo convinti che il Pinot Nero possa essere una fra le più alte espressioni della nostra qualità. Il nostro comune denominatore è la volontà di far crescere la notorietà del Pinot Nero spiegando con l’esempio dei nostri vini, perché proprio in questa regione il vitigno assume caratteristiche inimitabili».
Le Nove Cantine socie di Rete d’Impresa Pinot Nero Friuli Venezia Giulia contano complessivamente 28 ettari di vigneto (su circa 150 complessivi) allevato a Pinot Nero, con una produzione complessiva di 150 mila bottiglie, in leggera crescita rispetto agli anni precedenti. Tutte le Cantine socie hanno maturato una buona expertise nella produzione di Pinot Nero di almeno dieci e, in alcuni casi, anche vent’anni. Le cantine socie producono complessivamente 12 diversi Pinot Nero.
Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig e dal 2018 anche Antico Borgo dei Colli, Antonutti, Gori e Jermann, sono le Cantine che fanno parte del gruppo Rete d’Impresa Pinot Nero FVG.
Il PINOT NERO di ANTICO BORGO DEI COLLI in degustazione all ...


sabato 6 giugno 2020

EuroDIG, presentato il primo evento satellite di ESOF2020: sarà tutto virtuale


“Circa metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet. Se continuiamo a lavorare come abbiamo fatto finora, o forse più duramente, il resto del mondo sarà connesso forse anche prima della fine di questo decennio. Ciò significa che la governance di Internet è più importante che mai. Dobbiamo avere Internet stabile, a costi accessibili, sicuro, protetto, che rispetti la privacy e che 2 svolga le funzioni di cui abbiamo bisogno in modo affidabile”. Ad affermarlo è Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet, nel messaggio rilasciato oggi, in occasione della presentazione del primo evento satellite di ESOF2020. L’informatico statunitense, famoso per essere il co-ideatore dei protocolli TCP/IP, alla base del funzionamento delle reti, è stato uno dei protagonisti della conferenza stampa di questa mattina in cui è stato presentato l’European Dialogue on Internet Governance, il meeting che riunisce diversi stakeholeder per un costante e proficuo dialogo sulle politiche pubbliche che regolano internet e che si svolgerà dal 10 al 12 giugno in maniera totalmente virtuale. Towards a sustainabe governance of the Internet (verso una governance sostenibile di Internet) è il motto di questa edizione dell’evento, Dalla Cybersecurity al 5G, dagli scenari digitali post emergenza Covid-19 alle sfide delle tecnologie quantistiche, dalle fake news all’Open Science: rappresentanti del mondo accademico, istituzioni pubbliche e private, stakeholder del mondo politico e della cittadinanza dialogheranno su tutto ciò che ruota intorno al mondo di Internet e a una sua gestione sicura ed equa con un approccio incentrato sulle persone. Il meeting fa parte degli eventi satellite di ESOF2020 e sarà il primo tra questi ad aver luogo. Sarà virtualmente ospitato dall’ “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e organizzato in cooperazione con il Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, la SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e l’Università di Trieste. “La comunità EuroDIG ha messo molto impegno nelle sessioni di questa edizione dell’evento. Collaborare con la comunità scientifica italiana non solo è stato solo piacevole, ma anche molto gratificante per tutti i gruppi organizzativi. Abbiamo preparato un terreno fertile per continuare la nostra collaborazione e incrociamo le dita per poter incontrarci di persona a Trieste l’anno prossimo” commenta Sandra Hoferichter di EuroDIG, ricordando che l’edizione 2021 del forum si svolgerà fisicamente nel capoluogo giuliano. Dalle sfide della Pandemia a quelle della scienza aperta: gli highlight del forum Presentati oggi anche alcuni dei temi rilevanti delle sessioni. La plenaria di apertura, intitolata European Digital Economy and COVID-19 pandemic: current state of affairs, risks, and opportunities (l’Economia Digitale Europea e la pandemia di COVID-19: stato dell’arte, rischi e opportunità) si focalizzerà sugli effetti della Pandemia di Coronavirus che ha impresso una significativa accelerazione nei processi di digitalizzazione evidenziando allo stesso tempo tutti i rischi legati a un uso improprio e non regolamentato delle tecnologie digitali. EuroDIG sarà inoltre l’occasione per introdurre l’Online European Regional Consultation sull’Open Science, un’iniziativa UNESCO svolta in collaborazione con ICTP, Trieste Academy of Science (TWAS) e ESOF2020 focalizzata sulla cosiddetta scienza aperta, l’approccio che promuove un accesso più aperto alla ricerca, ai suoi metodi e ai suoi risultati. L’obiettivo finale è quello di 3 stilare delle raccomandazioni globali che definiscano principi condivisi e azioni concrete su Open Access (accesso libero ai risultati scientifici) e Open Data (accessi libero ai dati della ricerca). Quello di EuroDIG sarà un appuntamento inaugurale seguito dalla vera e propria consultazione il 6 luglio. Una restituzione dei risultati del lavoro svolto verrà poi presentata nei giorni di ESOF a settembre. A EuroDIG lo sguardo si spingerà ancora più in là nel tempo, raccontando sfide e opportunità delle tecnologie del futuro, come i computer quantistici. Il panel Quantum technologies – from basic research to market (tecnologie quantistiche – dalla ricerca di base al mercato) organizzato dal Trieste Institute for Quantum Technologies (TQT), istituto congiunto tra SISSA, ICTP e Università degli Studi di Trieste, sarà incentrato sulle possibilità offerte dalla ricerca in questo campo che gioca un ruolo chiave nell’ambito della crittografia, della sicurezza informatica e dell’Intelligenza Artificiale. I suoi promettenti sviluppi avranno un ruolo importante nel dar forma all’economia digitale futura. Basti pensare alla corsa alla supremazia quantistica dei i grandi colossi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, impegnati nel creare il primo computer quantistico in grado di eseguire un comando che i calcolatori tradizionali non sanno svolgere. Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito  www.eurodig.org, dove è possibile anche consultare il programma completo. Le registrazioni sono aperte fino al 9 giugno. EuroDIG – European Dialogue on Internet Governance (Dialogo Europeo sulla Governance di Internet) è una piattaforma aperta per lo scambio di opinioni su Internet e sulla sua governance. Creata nel 2008 da diverse organizzazioni, rappresentanti del governo ed esperti, si basa sul modello inclusivo e di partecipazione “dal basso” dell’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite (IGF) e promuove il dialogo e la collaborazione con la comunità di Internet sulle politiche pubbliche per il suo utilizzo e la sua gestione. L’associazione organizza una conferenza che si svolge annualmente in una città europea. L’edizione 2020, prevista a Trieste, è stata convertita in formato virtuale a causa dell’emergenza COVID-19 mantenendo comunque attiva la collaborazione con gli istituti triestini coinvolti nell’organizzazione. ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale europeo dedicato alla ricerca scientifica e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori, politici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Citta Europea della Scienza 2020 e “ospiterà” la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 2 al 6 settembre 2020 con modalità compatibili con l’evoluzione dell’emergenza COVID-19 e prediligendo format adattabili a una fruizione in remoto. (www.esof.eu)