venerdì 29 maggio 2020

Valposchiavo : all'Agriturismo Miravalle a Brusio


Marco Domenico Triacca,nume tutelare  dei Vini La Perla di Tresenda di Teglio, ci aveva suggerito (da buon valposchiavino doc), a Brusio, l'Agriturismo Miravalle.

Piacere con vista
Non è  un caso che l'Agritursmo Miravalle si chiami così : gode infatti di una splendida vista sulla
parte meridionale della valle, sul viadotto elicoidale e,oltre, fino alle alpi bergamasche. Nessun traffico stradale distruba la quiete,soltanto il lieve rumore dei mestoli nelle pentole proviene dalle cucine.Una leccornia proposta da Barbara e Davide Migliacci sono i panzerotti dello sche.La ricetta
esatta è segreta,non resta che provarli."
(da Valposchiavo,by TransHelvetica).

Agriturismo Miravalle
La Presa
CH-7743 Brusio [GR]
+41 81 846 55 22
info@miravalle.ch
Agriturismo Miravalle, Brusio – Prezzi aggiornati per il 2020



Valposchiavo Turismo

CH-7742 Poschiavo
T +41 81 839 00 60
E info@valposchiavo.ch

domenica 24 maggio 2020

L'Europa della Scienza e della Cultura : rispettati, nonostante la pandemia, i programmi



Borghi d'Europa ha fatto in questi giorni il punto sulle iniziative del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica) ed ESOF2020 Euroscience Open Forum Trieste Capitale Europea della Scienza.
" Nonostante la pandemia, i programmi si sono sviluppati con coerenza. Le iniziative hanno avuto
il loro naturale battesimo ad Ancona (agosto 2019), con l'incontro-intervista con l'Amb. Fabio Pigliapoco ( Senior Advisor di IAI). Fra settembre ed ottobre un incontro a Trieste, con ESOF2020,
per costruire il percorso di informazione  comune."
Nel mese di novembre Borghi d'Europa ha presentato a Milano,Vetrina del Buon e Bello Vivere il
progetto, concludendo il 2019 a Trebaseleghe (Padova),per raccontare 'Padova,Città della Scienza'
e i Percorsi enogastronomici de l'Altratavola (sulle tracce di Luigi Veronelli).
Il 2020 si è aperto a Marano Lagunare sui temi de 'Il Friuli Venezia Giulia e l'Area Adriatico Jonica.
Febbraio è stato dedicato ai contatti con la Slovenia : un incontro nelle Valli del Natisone (UD), ha
rilanciato la collaborazione con l'Istituto per la cultura slovena.
Marzo ed Aprile sono i mesi tradizionalmente riservati ai temi della Mobilità Dolce e alla partecipazione alle iniziative promosse da CO.MO.DO (Cooperazione per la mobilità dolce). I giornalisti e i comunicatori hanno 'riscoperto' il tracciato della Ferrovia Parenzana da Trieste, Isola (Slovenia) a Buie (Croazia).
Maggio è il mese riservato alla storia e alle Vie della Letteratura e della Poesia. Due incontri hanno
suggellato un percorso che lega Italia (Trieste), Umago (Croazia) e Capodistria (Slovenia).
Il tema : gli itinerari Tomizziani, nel ricordo di Fulvio Tomizza, grande scrittore di frontiera, grazie
ai progetti e alle iniziative del Forum Tomizza.
Un incontro lungo le rive della Piave, a Salgareda, ha attivato il nuovo Percorso sulle Via della
Letteratura e della Poesia, in un territorio che ha conosciuto alcuni grandi protagonisti dell'arte
e della cultura del '900 : Ernest Hemingway ; Giacomo Noventa ; Goffredo Parise......
Amb. Fabio PigliapocoIntervista all'ambasciatore Fabio Pigliapoco, segretario generale ...

venerdì 22 maggio 2020

Il profeta dell’enologia ecosostenibile


A volte i colpi di fulmine succedono davvero, e non solo fra uomini e donne, ma succede anche che ci innamoriamo di luoghi che ci incantano, sicché ci pare di non poter vivere se non lì e che tutto il resto non conti.

E’ quello che è successo ad esempio a Flavio Schiratti, un manager di successo, che era appena riuscito a rilevare l’Azienda, di cui era direttore, dalla proprietà di un Fondo di investimento americano.


Flavio Schiratti con lo Chef Heinz Beck

Questi un giorno, passando dalle parti di Prepotto, non lontano da Udine dove abitava, esattamente ai confini fra Collio Goriziano e la Slovenia, scoprì un territorio che lo catturò immediatamente, tanto più poi quando, soffermandosi in un’osteria poté degustare un ottimo salmì di capriolo accompagnato da un sublime Schioppettino locale.

Fu così che da quel momento il manager si trasformò in un aspirante imprenditore agricolo, fino a che, poco tempo dopo divenne davvero proprietario di una tenuta a Borgo di Novacuzzo, presso Prepotto.

Da quel momento egli non pensò più ai laminati a caldo, che per tanto tempo avevano rappresentato il centro dei suoi interessi, ma si dedicò completamente alla sua Azienda agricola, che aveva poeticamente chiamata “ RoncSoreli”, cioè: “Collina del Sole”.


Le vigne di RoncSoreli

Iniziò così una completa ristrutturazione dell’Azienda, partendo dal restauro degli edifici, per ridare vita all’antico borgo, creando di una grande cantina, aperta all'ospitalità e dedicandosi alla valorizzazione dei vigneti storici e delle uve autoctone, che prosperano su una delle colline più belle della zona.

Il suo impegno non si è limitato a migliorare l’aspetto produttivo, ma è partito dalla regimentazione delle acque e dall’avvio di importanti interventi agronomici per il recupero dei vigneti antichi, con l’aumento della superficie vitata dagli originari 33 ettari a 42, ed ampliando la cantina e dotandola di nuove aree di accoglienza: sale di degustazione, il locale di vendita dei prodotti e, prossimamente, i mini-appartamenti per gli amici enoturisti.

Ma senz’altro l’aspetto più rilevante della filosofia di questa ristrutturazione aziendale è stata l’attenzione all’ecosostenibilità, ottenuta considerando il vigneto come un ecosistema integrato con l’ambiente circostante e dedicando tutte le risorse e attenzioni affinché sia in grado di mantenere, intatto l’equilibrio dei processi ecologici che avvengono al suo interno

Ha quindi prestato la massima grande attenzione al terreno, alla sua fertilità naturale, rinnovata annualmente con concimazioni organiche, conservando le preziose aree boschive che incorniciano l’azienda fornendo rifugio ad insetti e animali ed applicando la difesa integrata nella lotta ai parassiti della vite. L’intervento umano avviene solamente secondo calendari dettati dalle condizioni climatiche, affinché non avvenga lo sviluppo dei patogeni.

Seguendo tali principi l’Azienda nel 2016 ha ottenuto la certificazione di operatore biologico.

Fra i gioielli enologici prodotti, non poteva mancare un eccezionale Schioppetto, ma non mancano neppure Ribolla Gialla, Pinot Grigio, Friulano, Sauvignon e, dulcis in fundo, Picolit.

Prosit!


Gianluigi Pagano


 




giovedì 21 maggio 2020


Marco Domenico Triacca,nume tutelare  dei Vini La Perla di Tresenda di Teglio, ci aveva
suggerito (da buon valposchiavino doc), l'Hostaria del Borgo a Poschiavo (CH).
Certamente la nostra segnalazione aggiunge ben poco ai meriti di questo splendido locale,
ma lo inserisce in un progetto europeo di ampio respiro.
"Il locale è situato nella piazzetta centrale del paese vicino alla chiesa. Molto caratteristica è la sala da pranzo ricavata in una vecchia cantina" 

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa,impegnati in un viaggio del gusto che
'copre' le Terre di Confine, hanno seguito il suggerimento, ricavandone un'ottima impressione.

L'Hostaria del Borgo unisce l'originalità dell'arredamento alla cucina che fonda le proprie storie
nelle tradizioni locali. Il servizio è effervescente e sa accompagnare con spiegazioni appropriate
i diversi piatti proposti.

Buona la scelta dei vini, per un rapporto qualità-prezzo del tutto onesto.
Decisamente da frequentare !

Via da Mez 135, 7742 Poschiavo, Svizzera,





Valposchiavo Turismo

CH-7742 Poschiavo
T +41 81 839 00 60
E info@valposchiavo.ch




venerdì 15 maggio 2020

Valposchiavo, terra di confine 'sostenibile'


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d'Europa inseriva la ferrovia retica
Albula/Bernina nel Percorso Internazionale sulle ferrovie (non) dimenticate.
Fu infatti la terza ferrovia al mondo ad essere nominata Patrimonio Mondiale UNESCO.
" Non c'è da meravigliarsi : da Thusis a Tirano il treno,per 122 chilometri,attraversa oltre 196
ponti e 55 gallerie.Sfila davanti al ghiacciaio del Morterascht, si arrampica senza cremagliera sul
passo ferroviario alpino più alto d'Europa, il Passo del Bernina con i suoi 2253m. e ardito si snoda sui tornanti che scendono fino a Poschiavo e Tirano."
Le note tratte dalla guida turistica 2018 'Valposchiavo' (realizzata da Valposchiavo Turismo e
Transhelvetica, rivista svizzera per la cultura dei viaggi), ricordano anche come la tratta Poschiavo-
Tirano fu la prima nel 1908 ad aprire la parte iniziale della Linea del Bernina.

Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo, donò nel 2018 un buon numero di guide
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa, convenuti a Milano per la presentazione dei
Percorsi Internazionali.
In quella occasione prese forma l'itinerario La Montagna dell'informazione, con l'Azione
Terre di Confine ( Valtellina e Valposchiavo).
Nedl 2020 e nel 2021 verranno raccolti i contributi che giornalisti e comunicatori hanno voluto
apportare all'iniziativa.

Guida turistica ufficiale - Valposchiavo

Valposchiavo, terra di confine 'sostenibile'


Nel 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale, Borghi d'Europa inseriva la ferrovia retica
Albula/Bernina nel Percorso Internazionale sulle ferrovie (non) dimenticate.
Fu infatti la terza ferrovia al mondo ad essere nominata Patrimonio Mondiale UNESCO.
" Non c'è da meravigliarsi : da Thusis a Tirano il treno,per 122 chilometri,attraversa oltre 196
ponti e 55 gallerie.Sfila davanti al ghiacciaio del Morterascht, si arrampica senza cremagliera sul
passo ferroviario alpino più alto d'Europa, il Passo del Bernina con i suoi 2253m. e ardito si snoda sui tornanti che scendono fino a Poschiavo e Tirano."
Le note tratte dalla guida turistica 2018 'Valposchiavo' (realizzata da Valposchiavo Turismo e
Transhelvetica, rivista svizzera per la cultura dei viaggi), ricordano anche come la tratta Poschiavo-
Tirano fu la prima nel 1908 ad aprire la parte iniziale della Linea del Bernina.

Kaspar Howald, direttore di Valposchiavo Turismo, donò nel 2018 un buon numero di guide
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa, convenuti a Milano per la presentazione dei
Percorsi Internazionali.
In quella occasione prese forma l'itinerario La Montagna dell'informazione, con l'Azione
Terre di Confine ( Valtellina e Valposchiavo).
Nedl 2020 e nel 2021 verranno raccolti i contributi che giornalisti e comunicatori hanno voluto
apportare all'iniziativa.

Guida turistica ufficiale - Valposchiavo