In
occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel
2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione
dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.
In
collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community
“insieme-per.eu”
Borghi
d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole
nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla
consultazione europea.
Insieme-per.eu
è una comunità di persone che credono nella democrazia e che
vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime
elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta
Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e
acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone
a votare nel 2024.
In
Emilia-Romagna
abbiamo
scelto di iniziare con Dozza in provincia di Bologna, prestigiosa
sede dell’Enoteca
Regionale.
Dozza
è un meraviglioso Borgo, posto sui primi rilievi degli Appennini, ad
una trentina di Km da Bologna e 6 da Imola. Entrando nel paese dalla
porta principale, subito seguita da un’altra più interna, forse in
antico collegata da un ponte, appare la caratteristica più
inaspettata di questo Borgo medievale perfettamente ben conservato:
le pitture murali, oggetto di un particolare amore fin dagli anni ’60
del secolo scorso, tanto che vi fu creata una manifestazione Biennale
del Muro Dipinto in cui, a settembre degli anni dispari (quindi
quest’anno!), avviene la premiazione fra gli artisti
invitati a decorare quell’anno i muri del Borgo.
I
Murales di Dozza
Continuando
a percorrere la via principale si possono ammirare tutte le pitture
che i più famosi artisti, italiani e non solo, hanno creato per
questa fantastica manifestazione. Al termine della via, si giunge
alla magnifica Rocca
Sforzesca,
costruita intorno al 1250 per volontà del Comune di Bologna ed in
seguito, modificata e ampliata, fino a raggiungere l’attuale
aspetto, soprattutto ad opera della Contessa Caterina Sforza.
All'interno
della Torre Maggiore c'è un pozzo a rasoio in cui, secondo la
leggenda, Caterina, nota per il suo carattere forte e vendicativo,
soleva gettare i suoi nemici, non senza dopo pregare nell'attigua
Cappella della Madonna Immacolata!
La
Rocca Sforzesca (Ph.
Paolo Barone)
Nella
Rocca si
possono visitare le dieci sale al piano nobile, che hanno conservato
l'aspetto rinascimentale; inoltre: la sala delle armi, le prigioni
(con strumenti di tortura) ed il caratteristico pozzo a rasoio.
Ma
per quanto ci riguarda, la cosa più importante è che, nei
sotterranei, vi è la sede dell’Enoteca
Regionale,
vera ambasciatrice in tutto il mondo del vino Emiliano-Romagnolo, con
oltre 200 Associati tra produttori di vino, aceto balsamico e
distillati, enti pubblici, consorzi di tutela ecc.
Qui
è possibile è possibile trovare e acquistare più di 1000
etichette di oltre 200 produttori della
regione, assieme ad altri prodotti, vanto dell’Emilia-Romagna, come
l’Olio Extravergine d’Oliva di Brisighella e Colline di Romagna e
l’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia e Modena.
Ma,
quel che è per noi più importante, qui è possibile degustare tutti
i meravigliosi vini della Regione: dal favoloso Gutturnio piacentino,
alla raffinata Malvasia di Parma, all’allegro Lambrusco di Reggio e
Modena, allo squisito Pignoletto bolognese, al generoso Sangiovese
Romagnolo, per citare solo i più noti.
Ecco
dunque una breve presentazione di questo meraviglioso Borgo, il cui
ricordo mi rimane negli occhi e nel cuore, non meno che nel palato!
Gianluigi
Pagano