venerdì 22 gennaio 2021

ABBINAMENTI CIBO-VINO: LA PARTE ENOTECA DELLA MACELLERIA MAGGIO

 

 




Un aspetto importante che distingue la Macelleria Maggio di Viale Monza da altre botteghe del gusto meneghine è indubbiamente il connubio vino- supercarne (la razza piemontese bovina top di gamma).

L’Italia del Gusto si è dimostrata molto interessata a questo aspetto e, durante la visita gustosa fatta presso la Macelleria Maggio, ha compreso le ragioni di questo connubio.

Il punto di partenza è semplice e assolutamente condivisibile: ogni grande carne può e deve essere accompagnata da un grande vino, specialmente per la piemontese.

Poi, la clientela abituale di Maggio, ma anche quella nuova, è molto consapevole dell’eccellente qualità dei prodotti che la storica bottega di Viale Monza offre; pertanto, con l’ausilio di un amico sommelier,  si è deciso di spingere per dare qualcosa in più al consumatore, andando ad attingere a delle ottime Cantine del panorama nazionale, come Sandro Fay, Franz Haas, Travaglini, Ratti, Antinori e Oddero, i cui vini si sposano perfettamente con i vari tagli di carne bovina piemontese.

L’Italia del Gusto promuove appieno questo connubio, che può risultare vincente in questo momento difficile di pandemia Covid-19, perché la gente non può spendere per mangiare fuori e di conseguenza mangia di più a casa.

LA MACELLERIA MAGGIO DI VIALE MONZA: STORICITA’ E SUPERCARNI

 




Una delle visite gustose dell’Italia del Gusto

 

Milano, 18 Gennaio 2021- La Macelleria Maggio, situata a Milano nel trafficato Viale Monza, è decisamente ricca di storia, visto che è nata il primo Settembre del 1920: l’Italia del Gusto, incuriosita dalla storia e naturalmente dalla lavorazione delle carni, si è recata sul posto, ricavandone delle ottime sensazioni.

La conduzione, sempre rimasta familiare, è ora affidata al giovane e preparato Daniele Biassoni, che ha raccontato che la Macelleria ha aperto i battenti da un’idea dei fratelli Gerolamo e Luigi Biassoni, assieme alla moglie di Gerolamo, la signora Maria Maggio, alla quale è stato dedicato il nome della bottega, visto che alla scomparsa dei due fratelli, si dovette occupare da sola dell’andamento del negozio, crescendo i due figli, svolgendo quindi un mestiere non propriamente consono alle donne, specialmente nel tempo delle guerra.

Nei primi anni ’90, sotto la conduzione del padre dell’attuale titolare Daniele, fu iniziata la produzione diretta dei salumi ( i cotechini soprattutto), che unita alla preparazione di piatti cotti tipici  e stagionali come il brasato, il bollito, la trippa, i ravioli di carne, il polpettone, ben rappresentano la bottega del gusto di Viale Monza.

 

Tuttavia, un altro grande punto di forza della Macelleria Maggio è certamente la supercarne, ovvero la razza bovina Piemontese, eccellenza top nel panorama nazionale, vista la grandissima qualità della carne, pigmentata di grasso e assolutamente morbida e squisita, dopo un lungo e meticoloso processo di allevamento, pascolo e nutrizione dell’animale.

Da Maggio vengono infatti lavorate solo le carcasse degli animali, seguendo tutta la filiera, dall’inizio alla fine. Altri prodotti davvero ottimi, che vengono trasformati internamente, sono le svizzere, i wurstel di bue e i tipici mondeghilli meneghini.

Quando si entra da Maggio, è altamente probabile che venga l’acquolina in bocca!

IL TAKE AWAY E IL DELIVERY DEL TUTTO ARTIGIANALE DELL’OSTERIA DELLA STAZIONE L’ORIGINALE A MILANO

 





4 chiacchiere tra Borghi d’Europa e Gunnar Cautero, nume tutelare dell’ottima Osteria specializzata in cucina friulana autentica


Milano, 14 Gennaio 2021- Siamo ad inizio 2021 e, nonostante la seconda ondata della pandemia Covid-19, Borghi d’Europa continua a lavorare alacremente per promuovere le tante eccellenze enogastronomiche e culturali del Belpaese.

La Redazione milanese di Borghi d’Europa si è recata alla nota e ottima Osteria della Stazione l’Originale, specializzata in cucina friulana autentica, per fare quattro chiacchiere con Gunnar Cautero, nume tutelare del locale di Via Popoli Uniti .

 L’incontro è stato molto utile sia per capire il momento attuale della ristorazione meneghina e nazionale, che sapere se è possibile bypassare o addirittura superare la crisi generata dalla pandemia.

Per Gunnar Cautero, l’intero comparto della ristorazione avrebbe dovuto usare questo periodo nero per riassettarsi e fare delle attente riflessioni, specialmente quei locali tipici (proprio come l’Osteria della Stazione) con gestione unica senza soci o catene in franchising/multiproprietà, soprattutto in tema di sprechi alimentari, che sono peggiori della crisi stessa.

Infatti, secondo un’italian style decisamente pessimo, solo pochi ristoratori hanno fatto effettivamente tali riflessioni, gettandosi così nello sconforto, in balia di una crisi nera.

Una mossa strategicamente giusta per poter continuare a lavorare e a proporre piatti di livello alla clientela, anche nelle fasce arancione e rossa,è stata quella di attuare il take away e il delivery a domicilio.

Gunnar Cautero propone il servizio di take away e delivery nel suo locale tipico, ma in veste molto artigianale: infatti ha dovuto allargare il menù, adattandolo al servizio consegna (la parte delivery la fa lui di persona senza l’ausilio delle famose app),in modo che il cliente si ritrovi a casa pietanze succulente così come al tavolo e, se consegnate durante il pomeriggio per la sera, con la possibilità di poter riscaldare il piatto scelto, senza perdere nulla in termini di qualità.

La Clientela, vecchia e nuova, smaniosa di poter gustare diverse prelibatezze, apprezza particolarmente il Frico totalmente friulano, che ha esordito per l’asporto il 13 Dicembre 2020, l’Arista di Mangaliza (tipologia di maiale ungherese allevata a Cividale del Friuli da cui si ricavano salumi strepitosi) e gli Cjarsons al Greiser Zahre (formaggio di malga alle erbe di Sauris) con salsa al topinambur e dragoncello.

Di certo non dev’essere stato facile per lo Staff dell’Osteria della Stazione riorganizzare completamente il lavoro, focalizzandosi sull’asporto di qualità, va fatto pertanto un plauso per la reazione avuta in un momento buio e triste per tutto il settore, con la speranza che il 2021 abbia veramente una svolta positiva! 

mercoledì 6 gennaio 2021

Milano Vetrina del Gusto : l'Abruzzo dell'Angolo da Giannino

 

Borghi d'Europa sviluppa il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI- Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regioneadriatico jonica), sui temi della sostenibilità.

In particolare nelle Terre del Sud, la rete stà scoprendo realtà territoriali inedite. In Abruzzo i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno voluto valorizzare Fossacesia e la costa dei trabocchi,in un viaggio del gusto che dura da almeno due anni. Milano,Vetrina del Gusto, la speciale iniziativa che 'riprende' nella capitale dell'informazione italiana i temi del progetto,dedica all'Abruzzo un approfondimento a convivio.

L'Angolo da Giannino (Via Rosolino Pilo, 20 -ang.Via N. Bixio) è il luogo del desiderio,che si propone di ricreare l’atmosfera e la convivialità delle terre Abruzzesi, sia attraverso i piatti della tradizione, sia attraverso la calorosa accoglienza e l’ambiente semplice ma sempre vivace e gradevole. Fondato nel 1965 e giunto ormai alla 3° generazione, il ristorante è un vero e proprio “angolo Abruzzese” nel pieno centro di Milano.

Edita questo messaggio.