Corfinium è situata nella Valle Peligna. La città di Corfinium, per la sua marcata propensione
all’indipendenza, si scontrò più volte con Roma, tanto che alla fine del conflitto nel 90 a.C.
la città vide riconosciuta la cittadinanza romana. In questo modo, la città divenne
parte del sistema amministrativo romano e fu avvantaggiata nei commerci dal passaggio
della via Tiburtina Valeria. L’attuale parco archeologico, intitolato allo studioso Nicola Colella,
si articola in tre zone: l’area di piano San Giacomo, l’area dei due templi, e quella del santuario
di Sant’Ippolito. La prima area corrisponde a quella della città imperiale, di cui si possono
osservare le strade, i perimetri di diversi edifici, negozi e di alcune abitazioni private, ed
infine le terme. L’area dei due templi, invece, ospita un tempio maggiore detto il tempio
italico, (I sec. a.C.) in opus incertus, e una necropoli, con tombe scavate nella ghiaia e
risalenti al IV secolo a.C. L’area del santuario di Sant’Ippolito, infine, era un’area dedicata
al culto sin dall’età più antica: rimangono, infatti, le tracce delle vasche rituali e un altare
sacrificale.
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