Particolare interesse ha riscosso, nell’ambito del “Giovedì del
Gusto” di Regione Marche, l’assaggio dell’olio monovarietale. La
dott.ssa Barbara Alfei (capo-panel olio di Assam-Regione Marche) ha,
infatti, condotto i presenti in una vera e propria degustazione di olio,
fornendo dettagliate spiegazioni su come si assaggia un olio
monovarietale.
L’esame visivo è tralasciato, poiché colore e limpidezza non sono
correlati alla qualità dell’olio, non devono pertanto avere alcuna
influenza psicologica sull’assaggiatore. Segue la fase olfattiva,
durante la quale si cerca di percepire tutti gli odori, in particolare,
il fruttato di oliva verde oppure maturo, di diversa intensità,
accompagnato da sentori positivi, quali foglia o erba appena falciata,
mandorla fresca, carciofo/cardo, pomodoro, mela, frutti di bosco, erbe
aromatiche, frutta matura, altro.
Si passa poi all’esame gustativo, mettendo in bocca una quantità di
olio pari ad un piccolo cucchiaio; si fa roteare l’olio in bocca, in
modo che venga a contatto con le papille gustative, per apprezzare le
diverse sfumature del gusto, in particolare l’amaro, in fondo alla
lingua, prima della deglutizione, che può essere più o meno intenso e
persistente, e soprattutto positivo in quanto legato alla presenza di
sostanze fenoliche; quindi si vaporizza l’olio nella cavità orale
aspirando aria tra i denti (“strippaggio”), al fine di percepire i
composti aromatici e la sensazione tattile del piccante in gola,
anch’essa estremamente positiva, in quanto correlata alla presenza di
polifenoli. In bocca viene valutata anche la fluidità, legata alla
composizione in acidi grassi, in particolare al contenuto in acido
oleico ed al rapporto insaturi/saturi, con importanti risvolti sugli
aspetti non solo sensoriali, ma anche nutrizionali.
L'olio infine viene espulso e si valutano attentamente tutte le
sensazioni che persistono dopo l’assaggio. Tra un campione ed il
successivo, si mangia uno spicchio di mela per pulire la bocca.
L’esperienza è stata particolarmente apprezzata dai presenti che
hanno così imparato come valutare efficacemente un olio, le sue
caratteristiche organolettiche e le sue qualità.
Un percorso sensoriale che coinvolge il pubblico e che davvero non delude mai, nonostante le sue numerosissime repliche.
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