Scatta
il 10 novembre la seconda edizione di “DiviniFormaggi di
Lombardia”,
iniziativa
di Regione e Unioncamere per valorizzare i prodotti di qualità nei
ristoranti
Milano, 5
novembre 2014 -
Valorizzare il patrimonio unico di formaggi e vini della Lombardia. E sfruttare
al meglio l’occasione di Expo 2015 e dei suoi 20 milioni di visitatori attesi
per far conoscere al mondo le produzioni d’eccellenza del territorio
lombardo.
Sono questi
gli obiettivi di “DiviniFormaggi di Lombardia”, manifestazione che
quest’anno propone un mini “master” rivolto a ristoratori e responsabili di sala
per approfondire la storia dei formaggi e dei vini lombardi, con le loro
caratteristiche, qualità distintive e possibilità di abbinamento. L’iniziativa,
giunta alla seconda edizione e organizzata dal Movimento Turismo del vino della
Lombardia e da Alti Formaggi in partnership con Ascovilo (Associazione Consorzi
Vini Lombardi) e U.I.R. (Unione italiana ristoratori), è realizzata in Accordo
di Programma per la Competitività con Regione Lombardia e Unioncamere
Lombardia.
I
partecipanti faranno una vera e propria full immersion nei tesori caseari
e vinicoli della regione, che grazie ai suoi prodotti di altissimo livello si
posiziona al top non solo sulla scena nazionale, ma anche sul palcoscenico
internazionale.
La
manifestazione prevede un duplice binario: degustazioni e assaggi da un lato,
approfondimenti tecnico-scientifici dall’altro.
Le giornate
di approfondimento presso la Casa di Alti formaggi a Treviglio (Bergamo)
partiranno il 10 novembre e si ripresenteranno il 24 novembre e il 9 dicembre.
Degustatori accreditati ONAF (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di
formaggi) e Sommelier professionisti condurranno i ristoratori e i responsabili
di sala attraverso un percorso che si snoderà dalla storia e cultura di formaggi
e vini del territorio - in degustazione - all’approfondimento tecnico sulla loro
produzione, i diversi gradi di stagionatura e invecchiamento, le loro
caratteristiche gusto-olfattive e l’ordine di servizio con possibili
abbinamenti. Questi momenti di studio e prove sul campo saranno l’occasione per
sperimentare non solo abbinamenti territoriali e tecnici, ma anche proposte
spiazzanti in grado di lasciare il “segno” di un’esperienza unica nel
cliente.
Non solo.
L’iniziativa prevede anche la promozione diretta in 20 ristoranti in tutta la
regione che aderiscono alla “Carta dei vini di Lombardia” promossa da
Ascovilo con il contributo di Regione Lombardia. In questi esercizi di qualità,
nella settimana dal 24 al 30 novembre, sarà proposta una portata preparata con
formaggio DOP lombardo in abbinamento con un calice di vino prodotto in
Lombardia.
“Anche
quest’anno confermiamo una modalità intelligente per promuovere prodotti simbolo
del Made in
Lombardia, come vini e formaggi – dichiara l’assessore all’Agricoltura
della Lombardia, Gianni Fava – perché è necessario, accanto alle
esportazioni, che si confermano in crescita, lavorare anche sugli operatori,
attraverso un percorso formativo, che talvolta diamo per scontato, ma che deve
essere, al contrario, perseguito con costanza. Non dimentichiamo che Expo
accoglierà tra i 20 e i 24 milioni di visitatori, ai quali il territorio
lombardo è chiamato a offrire il meglio delle proprie eccellenze, perché passa
anche dall’ospitalità e dall’offerta delle produzioni qualificate l’opportunità
di implementare il commercio internazionale”.
La
Lombardia, con ben 13 formaggi a marchio di qualità DOP (Denominazione di
origine protetta) su un totale di 46 a livello nazionale, è di gran lunga la
prima regione italiana per numero di prodotti caseari a certificazione di
qualità, davanti a Piemonte (9) e Veneto (8). Inoltre, pur rappresentando
una realtà piccola in termini quantitativi nell’ambito della produzione
enologica, con una quota che sfiora il 3%
della produzione nazionale, concorre per l’8% alle Denominazioni di qualità
italiane: sommando le 5 DOCG, le 22 DOC e le 15 IGT,
sono infatti 42 le denominazioni lombarde.
“I
mercati esteri hanno dimostrato nel tempo di apprezzare la nostra qualità
diffusa: lo confermano i dati ancora positivi dell’export del primo semestre”,
sottolinea
Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia. “L’impegno è
ora a trarre il massimo vantaggio dal
volano di Expo, che rappresenta un’occasione unica per valorizzare il patrimonio
turistico della Lombardia assieme alle sue produzioni di
eccellenza. Oggi il
consumatore ricerca sempre di più i prodotti di qualità, e la nostra regione da
questo punto di vista può tranquillamente competere al top, con il vantaggio
aggiunto di una varietà senza uguali sia nell’ambito vinicolo sia in quello
caseario”.
I dati Istat
sull’export di prodotti vinicoli e lattierocaseari elaborati dal Centro studi di Unioncamere Lombardia,
evidenziano che nei primi sei mesi del 2014 le esportazioni di formaggi e
cagliata lombardi sono cresciute del 10,3% rispetto allo stesso periodo
del 2013. Un trend migliore di quello medio nazionale (+9,8%), con punte del
+29,5% verso la Repubblica Ceca, +27,4% verso l’Austria, +21,7% verso la Francia
e +20,7% verso l’Australia.
Ma molto
positivo è anche l’andamento dei vini lombardi sui mercati internazionali,
verso i quali le esportazioni nel primo semestre del 2014 sono cresciute del
5,4%, a un ritmo molto più alto di quello medio italiano (+1,5%). A
registrare gli incrementi più significativi rispetto ai primi sei mesi del 2013
sono in questo caso il Regno Unito (+200,3%), il Messico (+53,5%), l’Australia
(+51%) e la Spagna (+42,2%).
Numeri che
testimoniano l’importanza del lavoro svolto dai Consorzi di tutela dei grandi
formaggi DOP e dei vini DOCG, DOC e IGT. Consorzi grazie ai quali il talento
enologico e caseario della nostra regione conquista spazi sempre più ampi al di
fuori dei confini nazionali e, in vista di Expo, può proporsi come il miglior
biglietto da visita delle eccellenze lombarde agli occhi e ai palati di milioni
di visitatori provenienti da tutto il mondo.
I Consorzi
di tutela dei formaggi DOP che hanno aderito all’iniziativa: Consorzio
Gorgonzola, Consorzio Provolone Valpadana, Consorzio Salva Cremasco, Consorzio
Strachitunt Valtaleggio, Consorzio Taleggio, Consorzio Valtellina Casera e Bitto
e Consorzio Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana.
I Consorzi
di tutela dei vini lombardi: Consorzio
Franciacorta, Consorzio Lugana, Consorzio Moscato di Scanzo, Consorzio Oltrepò
Pavese, Consorzio Provinciale Vini Mantovani (per Colli Morenici Mantovani e
Lambrusco Mantovano), Consorzio San Colombano, Consorzio Terre Lariane,
Consorzio Valcalepio, Consorzio Valtellina, Consorzio Valtènesi ed Ente Vini
Bresciani (per Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia e
Cellatica).
Per informazioni:
Ufficio Stampa DiviniFormaggi di Lombardia c/o Studio Giorgio Vizioli e
Associati
Dino Bondavalli –
329.5449380
Rosella Trombetta
– 331.7044898
Giorgio Vizioli
– 335.5226110
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