martedì 3 giugno 2025

Borghi d'Europa a VINOCALCIANDO 2025 - La partecipazione dell'Oleificio Andreassi e l'inserimento di Poggiofiorito nella rete dei borghi del gusto

 



Così come nel 2023 e nel 2024 , la rete di informazione Borghi d'Europa ha incontrato a VINOCALCIANDO a Caorle , il Comm. Matteo Andreassi.

"Nel 1953 Nicola Andreassi, classe 1900, ricordava con affetto il centenario della nascita del frantoio, tuttora ubicato in una parte di una parte del nostro stabilimento a Poggiofiorito, grazie all'opera iniziata 100 anni prima dal suo bisnonno. In passato, i macchinari erano rudimentali e non erano nemmeno alimentati con l'energia elettrica, ma la passione e l'entusiasmo per garantire un olio buono e genuino erano gli stessi punti di forza che oggi il Comm. Matteo Andreassi, frantoiano a tempo pieno come lui stesso si definisce, mette quotidianamente per la produzione dell'olio extra vergine di oliva di qualità. Oggi l'Oleificio Andreassi è apprezzato sul mercato nazionale ed internazionale, grazie ad un olio extravergine prodotto con olive selezionate di varietà Leccino, Gentile, Frantoio e Muraiolo, raccolte a mano da un personale esperto, appassionato e sempre aggiornato. L'olio viene ottenuto mediante un sistema di lavorazione a freddo secondo tradizione, avvalendosi allo stesso tempo di un controllo computerizzato delle temperature che permette all'Oleificio di offrire un olio sempre buono, fresco e genuino per condire i tuoi piatti. Grazie all'Oleificio Andreassi il borgo di Poggiofiorito è stato inserito nella rete internazionale dei Borghi d'Europa, nello speciale progetto di collaborazione con il Parlamento Europeo.

CENNI STORICI:



Poggiofiorito è un comune italiano di 798 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, fa parte dell'Unione dei comuni della Marrucina. Poggiofiorito si distingue come piccolo paese, per un ampio parco pubblico che precede l'abitato nella strada che si percorre venendo da Orsogna, Ortona o Arielli. L'abitato possiede un vantaggio economico perchè è posto nella zona industriale ed artigianale tra Arielli ed Orsogna, ed è posto sulla S.S. 538 Marrucina che collega Ortona a Guardiagrele. In epoca romana il centro era una stazione di passaggio da Guardiagrele al porto di Ortona. Sono stati rinvenuti da scavi accidentati dei contadini negli anni '90, numerosi reperti archeologici, conservati a Chieti. In epoca longobarda alcune tracce, sempre dell'epoca tardo romana (VII secolo), sono stati ritrovati reperti, conservati nel Castello di Crecchio. Il borgo attuale fu fondato nel XVI secolo da feudatari del barone Crognale di Arielli, ed era costituito da gruppi di case di Casale, Fonte di Pojo ( il Poggio), e Villarielli, ossia il paese attuale. Il centro si sviluppò considerevolmente nella metà del Cinquecento, con la costruzione della chiesa di San Matteo (il Santo patrono del paese). Nel primo Novecento iniziarono i contrasti col confinante comune di Arielli a causa dell'ubicazione della stazione della costruenda linea ferroviaria Ortona-Guardiagrele, al punto che il consiglio comunale decise di cambiare nome da Villarielli a Poggiofiorito per troncare ogni riferimento di presunto legame o sudditanza con Arielli (Regio Decreto 31 luglio 1911 n. 909 pubblicato sulla G.U. n. 203 del 30-08-1911 ed entrato in vigore il 14-09-1911).

Nella seconda guerra mondiale il paese è stato duramente bombardato dagli alleati per cacciare gli occupanti tedeschi, giunti nel 1943 per inseguire Vittorio Emanuele III a Crecchio e poi Ortona. Negli anni '60 il paese è stato poi ricostruito e si è sviluppato a livello industriale con la creazione della zona industriale di Arielli.

mercoledì 28 maggio 2025

AMAMI ANCORA: BUON CIBO E OSPITALITA’ AUTENTICA

 Milano, 29 Maggio 2025- Milano è una città cosmopolita, frenetica e vetrina imprescindibile per molti settori, tra cui l’agroalimentare e la ristorazione, che rende la metropoli meta ideale di turisti, appassionati, buyers ed operatori: per questo la Redazione di Borghi d’Europa spesso comunica luoghi del gusto e prodotti d’eccellenza all’interno del percorso internazionale “Milano Vetrina del Gusto”.

Vicino alla nota e centrale zona di Porta Romana è nato nel gennaio 2024 Amami Ancora, secondo locale di Mauro Rossetto e la moglie Cristiana, visto il successo riscontrato con Amami Pizzeria e ristorante in zona Isola.

Da Amami Borghi d’Europa ha provato e apprezzato le pizze gustose e senza lievito (con possibilità di scegliere il tipo di farina), mentre stavolta da Amami Ancora il focus sono stati i “Piattelli” e le sfiziosità alternative alla Pizza Milanese.

In un ambiente moderno, curato e davvero accogliente sono stati provati tra la selezione di piatti di cucina semplici ma gustosi  (preparati con ingredienti ricercati e stagionali) i Mondeghili (con coulis di pomodoro pachino confit) e i Bastoncini di Riso allo zafferano al salto con crema di parmigiano, un’ottima rivisitazione della tradizione culinaria meneghina.

Poi, il tris di Crostini croccanti: quello al SALMONE con  Stracchino Croce, salmone Coho selvaggio, pachino confit, glassa al balsamico, lo ZOLA con Crema di gorgonzola Croce, noci e miele di ape nera sicula e il  RICOTTA con Ricotta Seiras, confettura agrodolce di fichi e speck croccante, molto succulenti.

Infine, la Semplicemente deliziosa, ovvero il Cuore di Parmigiana Amami, Cuore di melanzana con salsa di pomodoro, mozzarella e granella di pistacchio.

Come bevande in abbinamento sono state provate le altre due Birre Artigianali del Birrificio La Luppolaia di Michelangelo Caprese, la Belgian Blonde Ale, rotonda e strutturata e la Blanche, molto più floreale ed armonica.

Così va bene!

lunedì 26 maggio 2025

BESTWINESTARS 2025: VINI E DISTILLATI INTERNAZIONALI PROTAGONISTI

 




La sesta edizione della kermesse si è svolta al Palazzo del Ghiaccio di Milano

Milano, 26 Maggio 2025- Dal 17 al 19 Maggio c.m. si è svolta presso la funzionale e ampia cornice del Palazzo del Ghiaccio di Via Piranesi a Milano la kermesse Bestwinestars, giunta alla sesta edizione e volta a celebrare vini nazionali e non e anche il mondo dei distillati.

Tra le più importanti novità della rassegna, voluta e promossa dal gruppo Prodes italia, ci sono la recente nomina a Fiera di settore con il patrocinio del Comune di Milano e la nuova Piattaforma Ufficiale visit.bestwinestars.com, che ha permesso alle aziende partecipanti di connettersi con gli operatori del settore accreditati prima e durante la Fiera con un sistema di messaggistica molto comodo.

Il programma di Bestwinestars è stato ben diversificato con 8 masterclass e seminari, oltre alla premiazione dei Best Wine Awards condotta da Adua Villa, davanti a giornalisti ed operatori del settore.

Alto anche il numero di buyers esteri tra le presenze nei 3 giorni di rassegna: circa il 55 % tra distributori/agenti, importatori e poi gli enotecari e i ristoratori, senza contare gli appassionati enonauti, pronti ad ascoltare i racconti di tanti produttori di vino e spirtis e a degustare i loro prodotti di punta.

Borghi d’Europa, che da qualche anno partecipa con piacere a Bestwinestars cercando di comunicarne i valori all’interno del proprio percorso d’informazione Eurovinum, paesaggi della Vite e del Vino, prima di dedicarsi al grande banco di degustazione ha presenziato alla Masterclass “Allacciate le Cinture- Un viaggio nell’Italia del Vino alla scoperta di tre zone altamente vocate, con protagoniste le etichette di Luca Leggero di Villareggia (To), di Reguta di Pocenia in Friuli (Ud) e di Tenuta Ferrata dal versante nord est dell’Etna.

Invece, al Walk around Tasting molto apprezzati i vini di:

-Tenute Vignola di Olbia-Tempio in Sardegna, da segnalare il Li Brinchi Bianco Frizzante Sur Lie (da uve Vermentino) e il Jagamu Vermentino di Gallura Docg,

-Azienda Agricola Nenci di Chiusi nel Senese, realtà toscana a conduzione familiare dal 1972, che produce anche Olio, Confetture e Miele,

-Azienda Agricola Villa Sorbo di Galluccio nella zona vulcanica di Roccamonfina (Ce),

-Tenute La Greca, proveniente dal versante est dell’Etna, vini di grande mineralità ed equilibrio,

-dall’Abruzzo settentrionale, da Masciano Sant’Angelo l’Aziedna Agricola Casal dell’Arco, esistente dal 1932,

-Il Metodo Classico Nature Pinot Nero e il Passo Indietro Rosso (Blend bordolese Cabernet Franc e Merlot) di La Faretra di Gavorrano in Toscana (Gr),

-le espressioni di Erbaluce di Tenuta Roletto nel Canavese (To),

-l’Azienda Agricola Tre Pozzi, terre di Salento di Lecce,

-sempre dal Salento, ma a Brindisi, il Rosato Igp Salento Margotta 2024, 100% uve Negroamaro, coltivate ad alberello pugliese,

-l’Offida Docg Pecorino Sabbione e l’Offida Docg Passerina (assieme a una bollicina Metodo Classico 100% uva rara Garofanata 60 mesi s.l.) di Tenute Polini di Ascoli Piceno,

-le tipiche ed eleganti bollicine Metodo Classico Oltrepò pavese Docg 100% Pinot Nero di Sartieri 1931 di Casteggio,

-i Blanc de Blanc dell’Azienda Agricola Raineri Franciacorta di Erbusco (Bs),

-le espressioni di Nebbiolo Chiavennasca di Folini Cantina e Agriturismo di Chiuro in Valtellina

Infine, tra gli espositori dell’universo spirits e distillati, degno di menzione “Lacrima di Zeus” , un Gin di grande qualità di Botanical Hunters- Zeus Factory di Varese, una vera esplosione sensoriale bel equilibrata tra naso e palato.

Evviva!

sabato 17 maggio 2025

Eurovinum - Casera Frontin, I vigneti della Valbelluna


 




Ho incontrato Maurizio Donadi, viticoltore di San Polo di Piave (TV), diversi anni fa nel mio viaggio alla scoperta di una viticoltura naturale. Un progetto fotografico, tutt’ora in corso, che attraverso le immagini vuole documentare il lavoro di vignaioli che adottano una filosofia produttiva con l’impegno di rispettare e custodire la natura ed i luoghi in cui operano, senza dimenticare il valore del suolo e della sua complessità. In una delle immagini scattate nelle vigne di Maurizio, si vede una zolla di terra che appartiene ad un suolo sano, soffice, ben areato e ricco di materia organica, non compromesso dall’uso di concimi chimici e di pesticidi, dove le radici delle piante penetrano in profondità “alla ricerca delle migliori sostanze naturali, dei minerali di cui sono avide”.

Casera Frontin è il nuovo progetto vinicolo intrapreso da Maurizio Donadi nell’anno 2016 nel particolare contesto paesaggistico di Frontin, una frazione del comune di Borgo Valbelluna, tra le Prealpi Bellunesi ed il corso del fiume Piave. Un progetto, come mi spiega, importante sotto il profilo personale e professionale, che condivide con la moglie Fabiola.

La bellezza e l’armonia di questo luogo ricco di biodiversità, lontano dal traffico, dai ritmi frenetici, dove il tempo sembra essersi preso una pausa, hanno saputo affascinare Maurizio e Fabiola che da tempo erano alla ricerca di un’oasi di pace. In questo angolo della spettacolare Valbelluna, ad una altezza di 450 metri s.l.m. sono state messe a dimora, accanto ad alberi da frutto di varietà antiche, viti di pinot grigio, ed alcune varietà a bacca bianca di vitigni resistenti detti PIWI (dal tedesco, Pilzwiderstandsfahig) di bronner, johanniter, solaris, aromera. Vitigni tolleranti alle principali malattie fungine come oidio e peronospora che permettono una notevole diminuzione dei trattamenti fitosanitari, una realtà che si sta consolidando nel panorama viticolo enologico italiano, sempre più attento alle problematiche ambientali ed al cambiamento climatico in atto e che rappresenta un importante argomento sul quale si sta dibattendo.

Maurizio, laureato in Enologia all’Università di Padova, preferisce definirsi contadino e non imprenditore agricolo. Racconta che vivere in campagna significa saper creare un rapporto sinergico con l’ambiente, imparare a sentire ciò che la terra e le piante della vite comunicano, ritrovando nella qualità gustativa del frutto il messaggio di vitalità della terra.

Il contadino non è solo un agente economico, ossessione del pensiero unico. È il custode del nostro territorio, la base materiale di ogni attività umana e della vita stessa”.

Piero Bevilacqua (Il cibo e la terra, Donzelli Editore)

Il passaggio dall’agricoltura convenzionale all’agricoltura biologica e biodinamica è stato il frutto di una scelta etica e consapevole. Lo studio e l’approfondimento, l’osservazione della natura, la riflessione sui metodi in grado di migliorare la qualità dei terreni e di conseguenza la salute ed il benessere di piante, lo hanno convinto a praticare una viticoltura sostenibile in tutte le fasi produttive. In campagna segue le regole dell’agricoltura biologica, l’uso del letame maturo, l’impiego di rimedi omeopatici e di preparati biodinamici come ad esempio il corno-letame (500) e il corno-silice (501). Con i preparati biodinamici da cumulo e da spruzzo (preparato di achillea, di camomilla, di ortica ecc.) si utilizzano delle sinergie messe a disposizione dalla natura, che migliorano la qualità del suolo, lo aiutano a sviluppare la vita microbica e rinforzano la pianta, riportando l’equilibrio nel vigneto. In questo modo, la vite, che “grazie alle sue radici si sposa con il suolo”, sarà in grado si produrre un frutto sano, con buone qualità nutrizionali, gusto ed aroma.





Con le uve raccolte a mano nelle vigne di Frontin è nato Lo Spumante Brut Nature Casera Frontin, un blend di uve di pinot grigio e di vitigni resistenti, coltivati su un suolo con presenza di roccia ed argilla. Uno spumante con doppia fermentazione, affinato in anfora di terracotta. Un vino che Maurizio descrive: fresco, con profumi di frutta tropicale, fini sfumature aromatiche e note minerali. Un vino spumante equilibrato e vitale, vinificato senza interferenze e non costruito artificialmente, che riflette l’influenza di clima, suolo e vigneto, frutto di un percorso personale e di ricerca.

In agricoltura biodinamica si utilizza anche il metodo analitico chiamato cristallizzazione sensibile, o morfocristalizzazione, una tecnica nata dai suggerimenti di Rudolf Steiner, che permette di osservare l’organizzazione energetica di un prodotto, rappresentandolo in termini qualitativi. La cristallizzazione del liquido, a cui è stato aggiunto cloruro di rame in soluzione, determina “un’immagine” composta dai cristalli di rame che indicano le linee energetiche del prodotto esaminato.

I campioni di vino permettono di apprezzare la stabilità, l’attitudine all’invecchiamento, la presenza o la sensibilità alle malattie, l’evoluzione aromatica, e infine di ottimizzare gli assemblaggi.

Anche sui campioni di spumante bianco e rosato di Casera Frontin Maurizio è ricorso a questo tipo di indagine. Nella parte conclusiva della dettagliata relazione sulle analisi compiute dal laboratorio francese Oenoscristal, si evidenzia, ad esempio, che lo Spumante Bianco è vinificato con un’uva di ottima qualità, ben realizzato, un vino da invecchiamento con un grande profilo!





Un Arrivederci a Casera Frontin per un brindisi con Maurizio e Fabiola, un luogo magico che sa incantare il visitatore per l’armonia del paesaggio rurale, in cui è bello vivere e star bene. Un contesto paesaggistico ancora integro che va curato e mantenuto.

Maurizio e Fabiola sono i sostenitori di un’agricoltura vicina alla natura che non ricorre alla chimica di sintesi. Un “saper fare” artigianale per farci trovare nel bicchiere vini che sanno coinvolgere ed emozionare per gusto, espressività e personalità.



Antonella Pianca

mercoledì 14 maggio 2025

TUTTOFOOD 2025: A RHO UNA FIERA DI RIFERIMENTO PER IL COMPARTO AGROALIMENTARE

 




E’ da poco terminato Tuttofood, rassegna internazionale B2B di riferimento per l’intero comparto agroalimentare, la prima organizzata da Fiere di Parma, che ha registrato qualcosa come 95000 presenze professionali in 4 giorni, di cui circa il 25% provenienti dall’estero.

La kermesse si è svolta in 10 padiglioni dell’ampia e organizzata zona di Rho Milano Fiera, con un programma ricco di eventi, talk e attività volte a promuovere la qualità e l’eccellenza dei prodotti food and beverage made in Italy, dando grande spazio ai buyers internazionali e alla possibilità di creare nuove sinergie, aspetto molto importante da far comprendere a tutte le categorie della fliera agroalimentare.

Tuttofood è stato sapientemente suddiviso non solo per categorie merceologiche ma  anche in aree speciali: Italy Specialty Selection, vetrina dell’artigianalità, Tuttofood Academy (i cuochi dell’Apci), Start Up Area dedicata ai nuovi concept per il food and beverage, Bellavita Expo (alla scoperta del Bon Vivre italiano) e Tuttofood Street Experience (le proposte di Street Food).

Borghi d’Europa ha visitato Tuttofood a Rho Fiera Milano in due momenti diversi, uno dedicato alle eccellenze del food e l’altro all’olio di qualità e al beverage.

Nella parte food segnaliamo con piacere: l’Antico Forno Iuliano di Lago (Cs), poi i 4 formaggi senza Lattosio (Fior di Latte, Burratina, Stracciatella e Ricotta) del Caseificio Sassano in Molise, la Finocchiona Igp di Toscana, attraverso l’omonimo Consorziodi Tutela, i Salumi Calabresi del Salumificio Santa Barbara di Crotone, i formaggi del Caseificio Longo di Rivarolo Canavese (To), le fresche bontà casearie di Perla in Puglia e i succulenti salumi del Consorzio di Tutela Salami Dop Piacentini.

E ancora la Pasta di Gragnano igp, a cura dell’omonimo Consorzio e di nuovo dalla Calabria, precisamente da Vibo Valentia, i salumi prelibati dei Salumifici Idà e Callà.

Altro momento interessante è stato quello con l’azienda olivicola umbra Costa d’Oro, che ha presentato nuovi prodotti e pack sostenibili in linea con il piano di sostenibilità “Planet O-live” : nasce così la Linea premium di Oli di semi senza pesticidi residui, assieme alla nuova visual identity degli Oli Evo per continuare a diffondere la cultura dell’olio in maniera efficace in un contesto di naturalità.

Poi per la parte beverage, davvero interessanti le Birre Artigianali del Birrificio Agricolo Birra Salento di Leverano (Le) e quelle di Antikorpo Brewing, Birrificio nato da una costola del Birrificio Cittavecchia a Trieste.

Vino: apprezzati i Lambrusco della tradizione mantovana di Lebovitz di Governolo di Roncoferraro, poi le etichette minerali di Borgo delle Rose (Agricola Cimolai) di San Quirino vicino a Pordenone, i vini calabresi della giovane Doc Bivongi (nata nel 1996) per le zone di Catanzaro e Reggio Calabria, tra cui quelli di Cantine F,lli Lavorata di Roccella Jonica (Rc), mentre da Altomonte (Cs), degni di menzione i vini di Farneto del Principe, dal Sannio le etichette de la Vinicola del Titerno da Massa di Faicchio (Bn), ed infine dall’Abruzzo i vini biologici della Cantina Orsogna nel Chietino e dalle Marche i vini naturali dell’Azienda Agricola Marina Palusci di Pianella (Pe).

Così va bene!

lunedì 21 aprile 2025

Celebrazioni del 25° Anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona - Borghi d'Europa e il 25°anno dalla nascita della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica)

 






Nel 1990, grazie all'impegno istituzionale della Regione Marche, nacque la Comunità

di Lavoro dell’Adriatico Centrale e Meridionale. Con l'inizio del conflitto nella ex

Jugoslavia, questa iniziativa si trasformò rapidamente in un punto di riferimento

nazionale per la raccolta e l'invio di aiuti umanitari nella regione adriatica.

Successivamente, alla fine del conflitto, la Comunità di Lavoro, si concentrò su una

politica di "riabilitazione" economica e sociale, finalizzata alla ricostruzione del tessuto produttivo e sociale. I risultati ottenuti tracciarono una vera e propria "Via Adriatica alla ricostruzione", stimolando le istituzioni delle due sponde adriatiche e quelle europee a strutturare un supporto più solido a queste dinamiche emergenti.

Nel 2000, la Conferenza Internazionale per lo Sviluppo e la Sicurezza dell’Adriatico e dello Ionio segnò un momento fondamentale, dando il via all’Iniziativa Adriatico-

Ionica.

Il 19 maggio 2000, ad Ancona, i Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia-

Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia, Montenegro e Serbia firmarono la Prima Dichiarazione di Ancona, che avviò ufficialmente l’Iniziativa Adriatico - IonicaL’obiettivo era ricostituire e rafforzare i legami tra le popolazioni dell’area, promuovendo scambi di esperienze e una maggiore comprensione reciproca.

Nel 2025 si celebra il 25° anniversario della sottoscrizione della Carta di Ancona,

che ha dato il via all'Iniziativa Adriatico-Ionica e, successivamente, alla Strategia

Europea per la Macroregione Adriatico-Ionica (EUSAIR), lanciata nel novembre 2014.

Ancona tornò così a rivestire la sua storica vocazione di "Porta d’Oriente", grazie

all’impegno non solo delle istituzioni, ma anche dell’intera comunità marchigiana, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità alla cooperazione e allo sviluppo

dell'area adriatica. Questo momento ha consolidato i legami tra i Paesi delle due sponde e riconosciuto alla Regione Marche un ruolo strategico.

Da questa base si vuole ripartire: non solo per celebrare il passato, ma soprattutto per

guardare al futuro, rilanciando l'importanza di iniziative regionali come l’Iniziativa

Adriatico-Ionica, che poi ha dato vita alla Strategia EUSAIR anche nell’ottica di

sostenere il processo di allargamento dell'Unione Europea, creando solide opportunità

per il futuro della regione adriatica.


In giugno si terrà ad Ancona l'evento celebrativo, con la partecipazione di Autorità

Europee, Italiane e Regionali.


Borghi d'Europa e il progetto L'Europa delle scienze e della cultura


L' Associazione Culturale Borghi d'Europa ha promosso il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), per realizzare un percorso informativo sui temi della sostenibilità.


I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.


Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.


Con Ufficio Stampa: a Milano.


Il progetto si è sviluppato negli ultimi cinque anni, finalizzando i propri interventi all'obiettivo di 'informare chi informa' e permettere, così, una valorizzazione e una conoscenza delle iniziative delle Istituzioni Europee.


lunedì 31 marzo 2025

Gli Spumanti Santa Eurosia nei progetti europei - Il collegamento con la lezione di Luigi Veronelli

 

E– Gli Spumanti Santa Eurosia di Valdobbiadene nei progetti europei – Il ricordo e il collegamento con la lezione di Luigi Ver

Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura, sviluppato dalla rete internazionale Borghi d'Europa sotto il Patrocinio di IAI -Iniziativa Adriatico Ionica (Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), propone nel 2025 un percorso informativo denominato Il Cammino delle Identità.


Si tratta di un itinerario che valorizza le storie dei Territori scelti da Borghi d'Europa, attraverso

le interviste di giornalisti e comunicatori, che creeranno un mosaico plurale delle diverse realtà e dei diversi temi culturali.


" L'iniziativa era stata presentata a marzo del 2024 presso la sede del Parlamento Europeo di Milano - commenta Renzo Lupatin. Giornalista, presidente di Borghi d'Europa- ed aveva preso lo spunto dalle esperienze della Torrefazione Oselladore di Rossano Veneto (Vi). "


La Bottega di Oselladore realizza infatti da molti anni cesti natalizi aziendali e confezioni per ogni ricorrenza e vende prodotti artigianali gastronomici di altissima qualità.


" Ci hanno colpito, soprattutto – continua Lupatin -, la ricchezza e l'eccellenza delle scelte. Abbiamo chiesto a Torrefazione Oselladore di farci da guida -Virgilio nel percorso de Il Cammino delle Identità, collaborando come partner d'informazione al progetto europeo".



Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno incontrato i vini 'Santa Eurosia'

di Valdobbiadene.


" Da più di trant'anni – ci raccontano Giuseppe Alberto e Massimo Geronazzo -, siamo alla continua ricerca della qualità e ad ogni vendemmia cerchiamo di ottenere il massimo lavorando con cura e passione il prodotto che il nostro territorio ci offre".


E' una dichiarazione d'intenti che ritroviamo puntualmente nel bicchiere.

" I nostri vini assecondano le potenzialità della natura, dando risultati di assoluta eccellenza"




Talvolta i giornalisti servono a seminare dubbi, ma in questo caso concordiamo con la famiglia Geronazzo...


"La presa di spuma lunga e curata, ripaga con un prodotto unico, prorompente, che dona sensazioni di forza e gioventù"


La scelta per il nome del marchio è stata ispirata dalla zona adiacente all'azienda, da sempre conosciuta con il nome di Santa Eurosia. A pochi passi dalla cantina si trova infatti il capitello dedicato alla martire di origine Boema, canonizzata a Jaca in Spagna, il 25 giugno 882. È invocata contro le grandinate, i fulmini e per proteggere e preservare i frutti della terra.


Ma ritorniamo ai vini, agli spumanti di Casa Santa Eurosia.


"Selezioniamo le migliori partite di uva, provenienti esclusivamente dalle colline di Valdobbiadene e dai comuni limitrofi della denominazione, per dare vita ai prodotti a marchio Santa Eurosia, nelle denominazioni Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore e Prosecco DOC Treviso. Collaboriamo con 25 famiglie di viticoltori, per selezionare le eccellenze del territorio e combinare le caratteristiche di una grande varietà di vigneti. Per preservare l’integrità del frutto, le uve vengono raccolte unicamente a mano, e poi sottoposte ad una delicata pressatura per raccoglierne il succo.

Tutti i nostri vini spumanti sono sottoposti ad un lungo processo di fermentazione primaria, a temperatura controllata, in serbatoi di acciaio. Tali accorgimenti sono fondamentali per mantenere l’integrità della materia prima ed ottenere un vino di assoluta qualità, dagli aromi freschi ed intensi. Ma è solo con la seconda fermentazione che il vino diviene spumante, e acquisisce il suo caratteristico e complesso bouquet, grazie ai 40 giorni di presa di spuma in autoclave. "


In questi ultimi anni talvolta ci siamo lamentati di molti vini della zona.

" Questo progetto viene sviluppato nel ricordo di Luigi Veronelli, che aveva accompagnato le

storie di molti dei giornalisti di Borghi d'Europa."


"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "



VERONELLIANA è il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.


Borghi d'Europa provvederà : a visitare le comunità italiane ed europee ; ad intervistare i protagonisti silenziosi delle diverse filiere produttive con un approccio multimediale, rispettoso della pluralità delle culture; a presentare i protocolli informativi raccolti a Milano, nel corso di incontri di informazione a più voci ; ad 'incrociare' le storie raccolte con le storie di altri borghi italiani ed europei inseriti nella rete internazionale di Borghi d'Europa.


Santa Eurosia è stata inserita così nel percorso di Veronelliana, riconoscendo nella competenza e nella passione della famiglia Geronazzo elementi di cultura enoica di previlegio.

Dal 6 al 9 aprile Spumanti Santa Eurosia saranno presenti al Vinitaly, Pad. 5 – Stand C8-D8.

 


Così va bene !



sabato 29 marzo 2025

Borghi d'Europa e il Cammino delle Identità – L'incontro nazionale a Milano da Giannino2, L'Angolo d'Abruzzo – L'intervento di Laura Panizutti



Il tradizionale incontro di Borghi d'Europa con la stampa nazionale a Milano, si è svolto quest'anno da Giannino2, L'Angolo d'Abruzzo, in via Padova.

Borghi d'Europa ha presentato Il Cammino delle Identità, i 13 Percorsi Internazionali

che la rete d'informazione sviluppa dal 2019, nel quadro del progetto L'Europa delle

scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica,Forum

Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


Le iniziative di informazione del 2025 cadono proprio nel 25° della nascita della IAI e a

questo anniversario la rete giornalistica dedica un interessante percorso di avvicinamento ai

Territori Europei.



Così come nel 2024 nella sede del Parlamento Europeo di Milano, Laura Panizutti

(Consulente Finanziario e Patrimoniale di Conegliano), è intervenuta sui temi del Percorso

Internazionale Eurosostenibilità.

Borghi d'Europa ha infatti creato le figure dei Partner d'informazione, che accompagnano i progetti e le iniziative della rete.


Da anni Laura Panizutti, Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano, si impegna in un costante lavoro di informazione.


Laura Panizutti ha dato un contributo importante alle iniziative d'informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, ad ESOF2020, Trieste Città Europea della scienza, sui temi della finanza sostenibile.

Suo,infatti , l'intervento ad ESOF2020,nel quartier generale di Porto Vecchio, sui temi della sostenibilità nel mondo della finanza.


Nel primo numero di Eurosostenibilità, in occasione di ESOF2020 a Trieste,Città Europea della scienza-osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-, avevamo pubblicato un’intervista con la Consulente Finanziaria di Conegliano Laura Panizutti, che ci ha letteralmente aperto nuove prospettive, parlandoci di una finanza non speculativa.

L'intervento, particolarmente apprezzato dai giornalisti convenuti, avrà un itinerario di informazione personalizzato nella rassegna stampa dell'evento milanese.


Milano è dunque una delle tappe prestigiose del Cammino del progetto europeo.



lunedì 24 marzo 2025

MILANO VETRINA DEL GUSTO: TRE EVENTI DI MARZO 2025


 




La rassegna-Mercato Vini di Vignaioli, la Boulangerie/Bistrot Egalitè e la nuova degustazione itinerante Eustachiora di Marzo

Milano, 21 Marzo 2025- Un mese di Marzo davvero ricco di appuntamenti nella metropoli meneghina, specialmente nell’abito della filiera agroalimentare: Borghi d’Europa segnala con piacere la rassegna-Mercato Vini di Vignaioli, poi un’ottima colazione alla Boulangerie/Bistrot Egalità sede di Via Melzo, ed infine la rinnovata degustazione itinerante Eustachiora.

Vini di Vignaioli si è tenuto anche quest’anno presso lo Spazio Mosso vicino al Parco Trotter e ha visto presenti circa 24 cantine da tutto il Belpaese che hanno proposto le loro etichette naturali più rappresentative, vini ottenuti senza uso di solfiti aggiunti e rispettando al massimo il terroir locale,sia in vigneto che nelle pratiche di cantina.

Borghi d’Europa ha apprezzato i vini di Castello di Stefanago di Borgo Priolo in Oltrepò Pavese, poi quelli di Cantina Ros di Castiglione delle Stiviere (Mn), poi dal Veronese le etichette de Il Roccolo di Monticelli di Lavagno e quelle d’Impronta Agricola di Belfiore (oltre al vino anche olio d’oliva, succhi e sidro), poi dalla zona del Piave nel Trevigiano i vini di Terre Grosse, ed infine dai Colli di Luni in Liguria quelli dell’Azienda Agricola Terra della Luna.

Un altro momento significativo è stata la colazione stampa presso la Boulangerie/Bistrot Egalitè nella prima sede aperta nel 2018 in Via Melzo, vicino a Porta Venezia.

Ora a Milano sono state aperte altre due sedi di Egalitè: locali che vogliono tramandare il gusto francese dei prodotti panificati, sia freschi che confezionati e soprattutto sia dolci che salati, in modo da offrire una variegata proposta al consumatore,non solo a colazione, ma anche per pranzo e aperitivo, il tutto in un contesto frizzante e conviviale.

Bersi un buon caffè a colazione da Egalitè, accompagnato da un Croissant tradizionale o da un Pain au Chocolat o con un Eclair fa iniziare di certo bene la giornata!

Il terzo momento del gusto è la degustazione itinerante di Eustachiora, tornata rinnovata con l’offerta di tre vini in due locali e non più tre, ma sempre con l’idea di condividere e valorizzare la cultura del vino: ciò è accaduto presso Sapori Solari e Polpetta Doc, in compagnia della Cantina I Dof Mati di Fara Novarese, nell’Alto Piemonte.

Con la titolare Sara Paladini presente a raccontare la propria piccola realtà vitivinicola, sono stati assaggiate tre etichette tra le piu rappresentative delle 5 prodotte: “Eresia” 2023 - Colline Novaresi Bianco DOC (100% uva Erbaluce), “Bona” 2022 - Colline Novaresi Vespolina DOC e poi il “Il Matto” 2019 - Ghemme DOCG (100% Nebbiolo).

Queste tre etichette degustate e degustabili sino al 25 Marzo c.m. ad Eustachiora rivelano le peculiarità del terroir attorno a Fara Novarese, che sono mineralità, piacevolezza e struttura, oltre alla capacità evolutiva del Nebbiolo del Ghemme Docg.

Così va bene!