domenica 24 agosto 2025

ll Cammino delle Identità – La Distilleria Gastaldi e i percorsi per ricordare Luigi Veronelli - Il Nostrano del Brenta, raccontato da Nicola e Cristian Bertoncello agosto 22, 2025


 

Si sa, i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno il vizio vagabondo di visitare

personalmente i luoghi dei propri desideri.

Così Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa, ha scoperto nel cuore del Veneziano, la

Distilleria Gastaldi, la prima distilleria artigianale del Veneziano.

"Qui – ci dice- ogni goccia racconta una storia di tradizione, passione e ricerca della perfezione."


Marco e papà Tiberio hanno fatto scelte precise.

"Solo distillati puri,realizzati con l'antica tecnica della distillazione a bagnomaria, un processo lento e meticoloso che esalta ogni sfumatura aromatica".


L'impianto è stato realizzato da un fuoriclasse del settore : Barison Industry di Ravina (TN).

"Sviluppiamo soluzioni per molti settori. Il nostro know-how e la nostra propensione alla personalizzazione ci hanno permesso di progettare e costruire soluzioni per diverse realtà, dal piccolo produttore alla grande multinazionale. Studiamo ogni giorno soluzioni ad alta tecnologia che ci permettono di dare un valore aggiunto alle vostre realtà. Innovare per noi è fondamentale: basiamo il nostro gruppo su questo!".



Marco Gastaldi continua : " Zero zuccheri aggiunti, zero filtrazioni a freddo, solo l'essenza più autentica della materia prima ".

Dunque una produzione esclusiva, al massimo 5500 bottiglie l'anno, dedicate a chi sa riconoscere ed apprezzare la qualità assoluta.





Borghi d'Europa svilupperà un percorso di conoscenza sui distillati Gastaldi, inserendo l'Azienda nell'itinerario (VERONELLIANA), che ricorda a livello europeo Luigi Veronelli.



"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "



Così l'arte della distilleria senza compromessi, viene inserita in un percorso informativo denso di significati culturali.

Un gruppo di giornalisti qualificati degusterà in altrettante soste del gusto i Distillati di Frutta, le Acqueviti di vinaccia ( Sauvignon, Moscato Fior d'Arancio,Uve rosse della Valpolicella,Manzoni Moscato,Brunello di Montalcino e Picolit), annotando con competenza e curiosità, le proprie opinioni.

Si partirà da un locale ove i Distillati Gastaldi sono di casa : Fermento,Osteria Artigana, di Vigonza, dove Riccardo propone la nuova evoluzione dell'Osteria : Cibo, vino e bevande di qualità .




Ma non poteva mancare un tocco di storia. Tiberio e Marco gestivano una Tabaccheria, ove ben conoscevano il Nostrano del Brenta. Grazie  a Nicola e Cristian Bertoncello, Borghi d'Europa ha potuto proporre nei suoi incontri i Sigari con i Distillati di Capovilla. Da 'quella' collaborazione' con uno dei più grandi produttori, era nata la grappa al Tabacco.

L'amicizia di Capovilla con Luigi Veronelli era ben conosciuta e consolidata.

Borghi d' Europa riproporrà il Nostrano del Brenta con i Distillati Gastaldi, quasi a costruire un ponte ideale fra uomini e persone "

Nicola e Cristian Bertoncello stanno portando avanti con tenacia una seconda giovinezza di un prodotto che per secoli ha caratterizzato la Valle del Brenta, il tabacco. Ci hanno condotto con la mente attraverso vicende fatte di benedettini, piantagioni su terrazzamenti vertiginosi, storie incredibili di contrabbandieri.






Salumificio Spader: Tradizione e Qualità - I prodotti di punta: Prosciutto cotto alla Brace


Fondato oltre cinquant’anni fa, il Salumificio Spader si distingue per l’attenzione alla qualità,alla selezione delle materie prime e alla cura dei processi di lavorazione, mantenendo vivo il patrimonio gastronomico della regione. La famiglia fondatrice ha sempre puntato a valorizzare le ricette tradizionali, adattandole alle esigenze moderne senza perdere di vista l’autenticità.

 Oggi, il laboratorio utilizza metodi di produzione tradizionali, integrati con tecnologie all’avanguardia, per garantire prodotti genuini, saporiti e sicuri, distinguendosi per l’uso di carni selezionate, aromi naturali ed un’attenzione particolare alla stagionatura e alla cottura. La lavorazione artigianale permette di ottenere prodotti dal gusto intenso e autentico, rispettando le ricette di una volta e valorizzando i sapori tipici della regione.


Il Prosciutto Cotto alla Brace




Rappresenta un’interpretazione innovativa di un classico. La cottura alla brace conferisce al prosciutto un aroma affumicato e un sapore più intenso, mantenendo però la morbidezza e la delicatezza tipiche del prosciutto cotto. Questo prodotto si distingue per il suo gusto ricco e avvolgente, perfetto per essere affettato sottilmente e accompagnato con pane fresco o formaggi stagionati.

Abbinamenti enogastronomici: vini veneti ed emiliani

Per valorizzare al massimo questi prodotti, il Salumificio Spader suggerisce alcuni abbinamenti con vini tipici delle regioni veneta ed emiliana, noti per la loro complessità e raffinatezza.

Vini veneti: tra i più indicati troviamo il Prosecco Superiore DOCG e il Soave Classico DOC.

Il Prosecco, con la sua freschezza e le bollicine vivaci, si sposa perfettamente con il Manzo Cotto, esaltandone la morbidezza e bilanciando i sapori delicati.

Il Soave, invece, con le sue note fruttate e minerali, accompagna splendidamente il Prosciutto Cotto alla Brace, creando un abbinamento equilibrato e armonioso.

Vini emiliani: tra i più apprezzati ci sono il Lambrusco di Sorbara DOC e il Pignoletto DOC.

Il Lambrusco, con il suo carattere frizzante e i sentori di frutta rossa, si abbina bene al Manzo Cotto, offrendo un contrasto piacevole tra la morbidezza della carne e la vivacità del vino. Il Pignoletto, con le sue note fresche e leggermente aromatiche, si sposa ottimamente con il Prosciutto Cotto alla Brace, esaltandone il sapore affumicato.

Per concludere possiamo dire che i prodotti del Salumificio Spader rappresentano un’eccellenza della tradizione italiana, perfetti per essere gustati in abbinamento con vini regionali che ne esaltano le caratteristiche sensoriali. Che siate appassionati di sapori delicati o di gusti più intensi, queste combinazioni sapranno soddisfare anche i palati più esigenti, regalando un’esperienza gastronomica autentica e raffinata.

Gianluigi Pagan

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sabato 23 agosto 2025

La Valtellina nei progetti europei : riprende da Teglio il Cammino delle Identità



Con la visita dei giornalisti della rete Borghi d'Europa alla Mostra di Palazzo Besta (Il Senso del Vino) a Teglio, riprende il cammino del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo.




La Valtellina era stata inserita nel Percorso La Montagna dell'informazione fin dal 2014 e aveva partecipato alle diverse iniziative di conoscenza e valorizzazione delle Terre di confine.


"L'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della "Dichiarazione di Ancona" sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l'Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell'Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall'Italia nel corso del suo anno di presidenza dell'Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell'Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina".


Il programma prevede incontri multimediali, visite del gusto, interventi tematici.

Fino a dicembre tre 'gli impegni' delineati : un 'focus' sui vini valtellinesi (6 e 7 settembre) a Teglio ; la presentazione in Veneto per la stampa del Nordest della Valtellina ( presso la storica enoteca La Caneva di Mogliano Veneto in ottobre ) ; un incontro a Milano,Vetrina del Gusto,per raccontare una Valtellina inedita, del buon vivere (fine novembre).

A Teglio spetterà ai vini di Giorgio Gianatti, ai prodotti del Salumificio Testini di Montagna e alle delizie del Panificio di Luca Bresesti, offrire ai comunicatori invitati uno stimolo in più. In fondo, conclude Renzo Lupatin, si tratta di un progetto per 'informare chi informa'.


venerdì 22 agosto 2025

Novità di rilievo nella ristorazione milanese: Porticcioli pesce ma non solo

 




Ha aperto da pochi mesi a Milano in via Losanna 11, zona Sempione il ristorante Porticcioli, spin off di un noto locale sul lago di Garda a Salò.  Riccardo Condorelli e Lorenzo Postolache fondatori del primo Porticcioli sul Benaco con cui nella sede meneghina collaborano Chiara Caresano e Luca Micheli hanno impostato in questo locale bomboniera di soli 46 coperti una cucina di tipo mediterraneo in cui l’ eccellenza della materia prima la fa da padrona. Lo chef Ciro Tecchio ha creato una serie di piatti che strizzano l’occhio a ricette di pescato pulite ed essenziali, anche con accostamenti originali. Bonus del locale la possibilità, oltre a una carta dei vini completa con etichette di ottimo livello, di crearsi un food pairing mixology, attuale tendenza di gran moda, con 60 etichette di gin con cui comporre dei gin tonic che il personale sarà in grado di consigliarvi per un abbinamento particolare coi piatti. Pur essendo molto interessante la parte di carne del menù, noi ci siamo orientati sulle proposte ittiche. Particolarmente significativo  il plateaux di frutti di mare freschissimi e di gran gusto molto apprezzato dai Seafood lovers. Eccellente il Velo, battuta di gambero viola accompagnato da guacamole, salsa agli agrumi, burrata e crostini, dove sapidità e dolcezza degli ingredienti, segnatamente il gambero e la burrata si equilibrano perfettamente con la salsa agli agrumi. Un piatto memorabile così come la linguina di ragù di scorfano con pomodorini gialli e rossi, con un prodotto ormai raramente in lista ma che è un pesce gustoso e di grande sapore. Impeccabile la frittura di paranza con verdure croccanti e salse aromatiche. I dolci maison sono anch’essi particolarmente golosi, per concludere una cena notevole, oltretutto con un prezzo decisamente interessante per la piazza milanese. Vi invitiamo dunque a provare Porticcioli, un locale che apprezzerete assai.

Gianluca Moreschi

mercoledì 20 agosto 2025

La Via dei Norcini – Dalla Valtellina la slinzega del Salumificio Testini e i vini di Giorgio Gianatti


La Valtellina è stata inserita dalla rete Borghi d'Europa nel progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa in oltre dieci Paesi europei.


"L'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministridegli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della "Dichiarazione di Ancona" sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai 6 membri originari si sono aggiunti l'Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell'Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall'Italia nel corso del suo anno di presidenza dell'Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell'Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina".


In particolare uno dei Percorsi Internazionali proposti è dedicato alla Via dei Norcini.

I giornalisti di Borghi d'Europa hanno inserito nell'itinerario il Salumificio Testini di Montagna.


Nel corso delle visite, le degustazioni valorizzeranno i prodotti che richiamano con forza la storia di questa terra benedetta.


Fra di loro, è impossibile dimenticate la slinzega, la più rustica tra i salumi, dalla forma irregolare ed imperfetta.




“Fetta rossa e carnosa dal sapore verace e speziato, taglio anche a coltello. Ottima a listarelle nelle insalatone. Senza budello per apprezzare al meglio i profumi e i sapori delle nostre erbe aromatiche di montagna. Pulirla con panno bagnato e consumarla! Senza allergeni!”, recitano le note del Salumificio.


La slinzega utilizza le migliori carni fresche di bovino, al naturale, senza budello.

Salata a secco,è lavorata e massaggiata a mano. La stagionatura è naturale.


Giorgio Gianatti, viticoltore, suggerisce un abbinamento con il Valtellina Superiore Grumello Sassina D.O.C.G. , scelta condivisa anche dai tre fratelli del Salumificio Testini.




Ne scrive Fabio Scarpitti :“Complesso al naso, con un ventaglio di note che spazia dalla ciliegia a divagazioni boisé, passando per la violetta, il timo, gli aghi di pino. Al palato presenta una buona tannicità. Sapido e fresco, con una struttura alcolica sostenuta ed un finale all'insegna della tipicità del territorio, minerale e terroso.


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